16 aprile 2015

VERDE PUBBLICO SIRACUSA. LA GESTIONE DEL SERVIZIO DA AFFIDARE AI FORESTALI DIVENTA TERRENO DI SCONTRO POLITICO FRA COALIZIONI OPPOSTE



Verde pubblico Siracusa. La gestione del servizio diventa terreno di scontro politico fra coalizioni opposte




Maria Teresa Giglio
«Il bando per la gestione e la manutenzione del verde è stato redatto in base alla normativa vigente. Ogni polemica è pertanto pretestuosa». Comincia così la replica del sindaco Giancarlo Garozzo alle affermazioni di Vinciullo, Bandiera, Spadaro e Castagnino secondo i quali l'amministrazione comunale avrebbe commesso una serie di anomalie nella formulazione del bando.
«Intanto vorrei chiarire che è stato redatto seguendo le indicazioni del decreto "Salva Italia" e in base a quanto prevede l'articolo 41 del codice dei contratti, ovvero che è preferibile lottizzare le gare, quando possibile, per evitare episodi di corruzione. E allora di cosa stiamo parlando?! I signori del centrodestra, se contestano questo, prendono una vera cantonata».
Il primo cittadino siracusano precisa altresì che il criterio adottato per affidare il servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico è il medesimo applicato per gli asili nido. Ma non solo. Punto per punto rintuzza ogni addebito mosso durante la conferenza stampa che i rappresentanti di Fratelli d'Italia, Ncd e Forza Italia hanno indetto per accendere i riflettori su quelli che - a loro dire - sarebbero i vizi di forma, ma anche di sostanza, di una gara che parte da una base di 2 milioni di euro.
«Una somma considerevole - aveva tuonato il deputato regionale Vinciullo - per un Comune che in realtà potrebbe risparmiare almeno il 50% se affidasse il servizio alla Forestale, che vanta personale ben in grado di intervenire e di gestire al meglio, contando su notevoli professionalità». Una teoria che è stata avallata da Mariella Muti la quale ha portato l'esempio dell'esperienza maturata quando lei era sovrintendente ai beni culturali e la forestale intervenne per la pulizia e la sistemazione del parco archeologico della Neapolis.
«Gli illustri rappresentanti del centrodestra dimenticano che alla legge a cui hanno fatto riferimento non sono seguiti i decreti attuativi. Di conseguenza i forestali possono intervenire, ma solo a progetto, come è stato nel caso del parco archeologico. In ogni caso il servizio previsto dal bando comporta impiego costante di personale, ma anche strumentazione di un certo costo e non vedo come la Forestale potrebbe assumersi il carico di tali oneri».
Giancarlo Garozzo entra nel merito anche dell'aspetto legato al presunto risparmio o comunque della spesa di cui il Comune si sta facendo carico per il verde pubblico. «Anche in questo caso la pretestuosità è palese. Il bando è per 2 milioni di euro, quando fino a ieri il servizio era stato affidato all'Igm per 2 milioni e 600mila euro. Non solo, ma i 2 milioni sono la base della gara che, come tutte, prevede il ribasso. Il loro è solo un becero populismo. A chi vogliono dare lezioni? Sta parlando chi ha amministrato negli ultimi 15 anni, durante i quali le gare per i rifiuti, giusto per dirne una, sono state al rincaro, non al ribasso».
E ancora: «Anche sul fatto che strumentalmente avrei scelto un bando non europeo per chissà quali occulte manovre. Rendo loro noto che il bando è europeo, è stato pubblicato regolarmente, e il fatto che il servizio sia stato lottizzato non influisce minimamente visto che comunque è l'intero costo del servizio - quindi i 2 milioni - a dettare le condizioni della pubblicazione. In ogni caso il servizio che noi abbiamo studiato metterà a sistema tutte le zone della città che abbia il verde, dalle scuole ai parchi (Robinson, Villini, Marinaretti), dalle piazze alle aiuole, alle strade. Non solo, si aggiudicherà il servizio chi presenterà non solo l'offerta economica più vantaggiosa, ma anche chi presenterà requisiti premianti, come la capacità di fare vivaio, senza considerare che avere 5 ditte che operano nello stesso settore comporterà la possibilità di fare raffronti sulla qualità del servizio reso, rendendolo competitivo, a tutto vantaggio della città».
Il sindaco Garozzo ha una sua idea in merito a tutto il polverone sollevato: «Vogliono frenare l'amministrazione perché temono che sappia fare bene. E questo metterebbe in rilievo tutte le inefficienze del passato».


15 Aprile 2015





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