13 aprile 2015

CANNATA E BONFANTI ATTACCANO IL DIRIGENTE DELLA FORESTALE DE MARCO


Cannata e Bonfanti attaccano il dirigente della forestale De Marco




Avola. La cura del verde pubblico affidato a cooperative sociali con persone svantaggiate. E' quanto intende fare il Comune che, con una determina, ha dato il via libera all'impegno di spesa e all'avviso per la manifestazione di interesse per l'acquisizione delle candidature.
L'obiettivo è di affidare a cooperative di tipo B alcuni servizi di manutenzione del verde della città e, nello stesso tempo, favorire l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate per ragione fisiche o psichiche. L'affidamento avrà la durata di sei mei. L'importo complessivo del servizio sperimentale è di circa 15mila euro. Per la selezione dei partecipanti alla gara d'appalto, si farà ricorso al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa per il comune.
Gli uffici comunali hanno già individuato le aree oggetto di intervento da parte delle cooperative: il verde del centro storico, il verde della bambinopoli, il parco Cutuli, le aiuole dei viali Lido, Mattarella, Marco Polo, la Pira, Papa Paolo VI, e delle piazze Baden Powell, Allende ed Esedra. Sono escluse le zone verdi già affidate a sponsorizzazioni. Il servizio potrà essere esteso anche all'interno degli impianti sportivi e del cimitero, nonché predisporre attività di didattica nelle scuole. Lo scorso anno il Comune aveva invece affidato parte della cura del verde ad aziende agricole locali.
Nel 2013, infatti, l'Ente ha istituito un apposito elenco delle imprese agricole avolesi con cui stipulare convenzioni per lo svolgimento di lavori su tutto il territorio comunale: potatura di alberi e servizi connessi alla silvicoltura; pulizia fossi, canali di scolo, pozzetti e cigli stradali; manutenzione delle aree verdi; opere necessarie per il miglioramento e la salvaguardia del territorio.
Quest'anno si è optato, invece, per le cooperative sociali di tipo B con la presenza di soggetti svantaggiati. Le cooperative sociali, secondo quanto stabilito dalla legge, hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità, la promozione umana e l'integrazione sociale dei cittadini. Le persone svantaggiate devono per legge costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa. La condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione.
Cenzina Salemi


12 Aprile 2015




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