02 novembre 2013

FORESTALI DISCRIMINATI. A RAGUSA TROPPE DISPARITA' DI TRATTAMENTO TRA I LAVORATORI

La protesta dei forestali 
che si è svolta 
ieri mattina davanti alla sede di viale Europa a Ragusa

«A Ragusa troppe disparità di trattamento tra i lavoratori»


Rossella Schembri 
I sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Ragusa lanciano accuse pesanti come macigni a un dirigente regionale dell'Azienda forestale. E per questa ragione, ieri mattina, rappresentanti sindacali e lavoratori del comparto hanno dato vita ad un sit in di protesta, davanti alla sede dell'Azienda forestale iblea, in viale Europa, proprio per sensibilizzare le istituzioni su quello che sembra essere un "caso Ragusa".
"Le economie diligentemente risparmiate dalla direzione ragusana dell'Azienda forestale con la progettazione dei Psr - spiega il responsabile della Flai Cgil, Salvatore Carpentieri - sono state utilizzate per assegnare altre giornate lavorative agli operatori del comparto. Grazie a questi progetti Psr in provincia di Ragusa i lavoratori hanno potuto svolgere le giornate lavorative di garanzia occupazionale. Ma le ulteriori giornate, fatte appunto con queste economie, sono state distribuite con un metodo discriminante".
Sono state fatte - accusano i sindacati - "discriminazioni e sperequazioni". «I problemi sono iniziati da fine agosto, quando sono partite le chiamate per figure professionali praticamente inventate - afferma Carpentieri - chiamate che sono continuate anche a settembre e ad ottobre e che si richiamano a figure come "scalpellini, intagliatori, canneggiatori". Per finire con l'ultima chiamata di qualche giorno fa di "braccianti agricoli"». Il responsabile della Fai Cisl, Sergio Cutrale lancia accuse proprio sul "metodo di distribuzione delle giornate, fatto con una cattiva gestione". "Nella nostra provincia è successo un fatto molto strano. C'è, già di suo, una situazione di profonda incertezza, a cui si è aggiunto questo modo di assegnare le giornate lavorative - ha precisato il rappresentante della Fai Cisl - mentre noi chiediamo che venga evitata ogni forma di strumentalizzazione. Inoltre, rivendichiamo il rinnovo del contratto integrativo, che per il comparto è fermo ancora al 2001".
Ieri, anche i lavoratori hanno manifestato la loro rabbia. "L'assegnazione delle giornate lavorative deve avvenire in maniera equa così come è sempre stato - dice una donna presente al sit - in - e se c'è una quota di giornate da distribuire ulteriormente, a maggior ragione devono essere divise fra tutti, in base agli scaglioni cui si appartiene, e senza usare metodi di selezione così discutibili". Al termine della protesta i rappresentanti sindacali hanno informato della vicenda sia la Prefettura che l'Ufficio del lavoro di Ragusa.

01 Novembre 2013



Guarda il video di Telenova Giornale del 31 Ottobre 2013




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