06 agosto 2016

MADONIE: PARADISO SICILIANO DELLA BIODIVERSITÀ. IL PARCO IN PROVINCIA DI PALERMO RACCHIUDE IN UN'AREA CHE OCCUPA IL 2% DELLA REGIONE, TUTTI GLI SCENARI PIÙ BELLI E LA MAGGIOR PARTE DELLE SPECIE ANIMALI E VEGETALI DELL'ISOLA


Madonie: paradiso siciliano della biodiversità


Il Parco in provincia di Palermo racchiude in un'area che occupa il 2% della regione, tutti gli scenari più belli e la maggior parte delle specie animali e vegetali dell'isola



Autore: Eleonora Autilio
Dominato dal massiccio montuoso delle Madonie, che si erge sulla costa settentrionale siciliana, in provincia di Palermo, il Parco Naturale Regionale delle Mdonie è un trionfo di natura mozzafiato che si estende per quasi 40.000 ettari tra il corso dei fiumi Imera e Pollina in un sorprendente susseguirsi di ambienti naturali diversi che donano la piacevole sensazione di fare un suggestivo viaggio nella natura dell'intera isola siciliana. Il territorio vanta, inoltre, una grande ricchezza di testimonianze di differenti epoche storiche che spaziano da edifici religiosi, come chiese rupestri,eremi e monasteri, a masserie e mulini, che dimostrano come questa zona della regione fosse popolata sin da epoca remota.

Sebbene una passeggiata alla scoperta delle tracce lasciate dall'uomo nei corso dei millenni possa esercitare una certa attrazione sui visitatori curiosi di esplorare questa magnifica zona della regione, è in realtà la natura la protagonista incontrastata del Parco Regionale delle Madonie. Una natura dalla biodiversità sorprendente racchiusa da una cornice paesaggistica di rara bellezza. Non a caso il Parco custodisce le rocce più antiche della regione. Le suggestive vette della catena delle Madonie, le cui cime più alte sono quelle di Pizzo Carbonara, (1979 metri), Monte San Salvatore (1912 metri), Monte Ferro (1906), Monte Quacella (1869 metri) e Monte dei Cervi (1656 metri), sfoggiano forme e colori incredibilmente pittoreschi e differenti, caratterizzati da profili tondeggianti oppure aguzzi, da vegetazione rigogliosa o paesaggi spogli, il tutto intervallato da valli, dirupi, altopiani e pianori dalle linee incredibilmente sinuose.

Nonostante il territorio del Parco occupi soltanto il 2% della superficie dell'isola, questo incantevole paradiso naturalistico riesce ad ospitare un'incredibile varietà di piante ed animali differenti. Basti pensare che la flora dell'area protetta annovera oltre la metà delle 2600 specie botaniche presenti in tutta la Sicilia, e circa 150 dei 200 endemismi, tra cui l'Abies Nebrodensis che, con i suoi 29 esemplari, è certamente il più rappresentativo. La fauna non è meno ricca, basti pensare che consta del 70% delle specie di uccelli nidificanti, del 60% degli invertebrati e di tutte le specie di mammiferi presenti nell'intera Sicilia, tra cui si distinguono il cinghiale, il daino, la lepre italica, il riccio europeo occidentale e la volpe rossa.

L'area madonita può essere idealmente suddivisa in tre differenti zone identificate in base alle caratteristiche geomorfologiche e climatiche. La fascia costiera del versante settentrionale, protetta dai venti africani, sfoggia i boschi più fitti, gli uliveti secolari, i sughereti, i castagneti, i frassini da manna, i querceti a roverella e i nuclei da agrifoglio di Piano Promo. La catena montuosa ospita, invece, i boschi di leccio e faggio e custodisce molti degli endemismi tra cui proprio l'Abies Nebrodensis, relitto di antiche glaciazioni. Il versante meridionale, invece, che muta aspetto e clima con l'alternarsi delle stagioni, sintetizza alla perfezione l'essenza della Sicilia presentandosi assolato e spoglio oppure verdeggiante e mite a seconda delle zone e dei periodi dell'anno, il tutto reso ancor più suggestivo dall'incantevole susseguirsi di dorsi montani e collinosi tutti coltivati a frumento e ad orzo.


04 Agosto 2016
http://www.turismo.it/natura/articolo/art/madonie-paradiso-siciliano-della-biodiversit-id-12192/







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