FORESTALI, CANCELLATI DAGLI ELENCHI 32 OPERAI INCENDIARI. ENTRO UN MESE LA RIFORMA DEL SETTORE. CHIEDIAMO MAGGIORE CONDIVISIONE COI SINDACATI - DICE FABRIZIO COLONNA DELLA CISL, CON UILA UIL E FLAI CGIL SIAMO PRONTI A PRESENTARE UNA NOSTRA PROPOSTA
Regione. Circa cento cacciati per aver compiuto reati
Forestali, cancellati dagli elenchi 32 operai incendiari
I NODI DELLA SICILIA
SALE A CIRCA 100 IL NUMERO DEGLI OPERAI ESCLUSI PER AVER COMMESSO REATI. ENTRO UN MESE LA RIFORMA DEL SETTORE
Forestali, trentadue incendiari fuori dalle liste.
Sono stati condannati per aver dato fuoco ai boschi. Crocetta: via chi sbaglia, scandaloso non essersene accorti in passato
La Regione cancella dagli elenchi dei forestali 32 operai che non
potranno più firmare un contratto stagionale. Lo prevede una direttiva
del presidente Rosario Crocetta inviata all'assessorato al Lavoro che
esclude i condannati in via definitiva per attentati incendiari a danno del patrimonio boschivo. Sale così in totale a cento il numero degli
operai che non potranno più lavorare nei boschi dell'Isola. Nei giorni
scorsi, infatti, gli uffici provinciali del Lavoro hanno verificato la
posizione di tutti e 24 mila circa i forestali espellendo 64 operai
perché condannati per reati di mafia e interdetti perenni dai pubblici
uffici. La nuova direttiva di Crocetta fa espressamente riferimento
alla legge regionale 14/2006 che, si legge in una nota del governo,
«riordinando la legge regionale istitutiva degli elenchi dei
lavoratori che possono essere avviati su base annuale al lavoro nella
forestazione, sottolinea che i soggetti inclusi nell'elenco si debbano
occupare della salvaguardia del patrimonio montano e boschivo con
l'obiettivo di difendere dagli incendi il patrimonio boschivo, i
terreni agricoli e tutelare il paesaggio». «È ovvio - afferma il
presidente - che un piromane, cioè un soggetto che sia stato condannato
perché ha danneggiato o distrutto tale patrimonio, è totalmente
incompatibile con l'attività che deve svolgere per legge. Si tratta di
una questione non solo morale, etica e persino logica, ma di contrasto
con la legge». Secondo Crocetta «è uno scandalo che il patrimonio
forestale dei siciliani venga affidato a chi lo ha danneggiato ed è
ancora più scandaloso che nessuno in passato si sia preoccupato di
applicare la legge e persino il buonsenso. Il mio governo non intende
più avallare tale sistema, caratterizzato dalla totale inosservanza
delle leggi, dalla mancata tutela del bene pubblico e dalla gestione
clientelare del lavoro. Intendo difendere i 24 forestali che svolgono
correttamente il proprio lavo ro, ma chi sbaglia, deve andare fuori».
Intanto con la pubblicazione della Finanziaria, venerdì scorso, in
Gazzetta ufficiale, scattano due novità per i forestali. La prima è che
entro trenta giorni il governo dovrà varare una riforma del settore.
«Chiediamo maggiore condivisione coi sindacati - dice Fabrizio Colonna
della Cisl -, con Uila Uil e Flai Cgil siamo pronti a presentare una
nostra proposta». La seconda novità riguarda il blocco delle graduatorie
che impedirebbe le progressioni di carriera dei forestali consentendo
però un risparmio alla Regione. Terminata la verifica sui casellari dei
forestali, l'assessorato al Lavoro ha comunicato ai sindacati che
procederà con la pubblicazione degli elenchi e dunque la riforma
dell'Ars dovrebbe entrare in vigore solo il prossimo anno. Per quanto ri
guarda le province di Messina e in parte di Trapani e Catania, dove
le graduatorie sono già bloccate per via di alcuni contenziosi, si
procederà con l'assunzione a tempo determinato degli operai secondo le
graduatorie dello scorso anno.
20 Marzo 2016
Sig preside della regione Sicilia,
RispondiEliminaCondivido pienamente il suo operato chi si è macchiato di un cosi grave crimine non può lavorare all'interno di un bosco sia chiaro però che sia stata convalidata la colpevolezza del soggetto incriminato
Volevo nello stesso momento visto che nella sua nota ha menzionato la legge regionale 14/2006 che il comma 2 dell'art.55 della legge regionale 16/1996 indica come periodo di inizio Dell servizio antincendio dal 15/5 al 15/6 di ogni anno è che lo scorso anno 2015 tale articolo dal suo governo dai responsabili e da chi è preposto a far rispettare le leggi e stato violato visto che le squadre antincendio hanno preso servizio non prima del 1/7/2016....
Visto che si è violata una norma di una legge ci sono gli estremi x considerare chi o elencato prima compreso lei denunciabili e colpevoli di tutti gli incendi che hanno percorso i boschi siciliani x il ritardo dell'avvenimento del servizio antincendio boschivo
Ma tu stai scherzando, loro, politici e funzionari, hanno l'immunità su tutto, fanno le leggi e non le fanno applicare dai funzionaria regionali, un esempio su tutti, le leggi forestali sono regionali e ogni provincia applica quello che vuole, vedi graduatorie, si fanno leggi che vanno contro i contratti e addirittura contro la costruzione, vedi kilometraggio, non rispettano accordi sottoscritti con i sindacati, vedi accordo 2009, recepiscono leggi nazionali e puntualmente non le applicano, vedi leggi Bassanini e Biagi, non rispettano le sentenze dei tribunali, vedi sentenza Nicosia,promulgando leggi che vanno contro detta sentenza, vedi legge finanziaria 28 gennaio 2014. Anche denunciandoli, caro Domenico Marino, faranno sempre quello che vogliono, perché non sappiamo, non vogliamo, non abbiamo il coraggio noi di mandare a casa loro. Ti ricordo solo che noto personaggio politico che è stato in galera per associazione mafiosa è stato inviato a candidarsi nuovamente, e chissà che non lo rivedremo di nuovo all'ARS. Saluti Giuseppe Candela.
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