20 marzo 2016

FORESTALI, CANCELLATI DAGLI ELENCHI 32 OPERAI INCENDIARI. ENTRO UN MESE LA RIFORMA DEL SETTORE. CHIEDIAMO MAGGIORE CONDIVISIONE COI SINDACATI - DICE FABRIZIO COLONNA DELLA CISL, CON UILA UIL E FLAI CGIL SIAMO PRONTI A PRESENTARE UNA NOSTRA PROPOSTA


Regione. Circa cento cacciati per aver compiuto reati
 

Forestali, cancellati dagli elenchi 32 operai incendiari





I NODI DELLA SICILIA 
SALE A CIRCA 100 IL NUMERO DEGLI OPERAI ESCLUSI PER AVER COMMESSO REATI. ENTRO UN MESE LA RIFORMA DEL SETTORE

Forestali, trentadue incendiari fuori dalle liste

Sono stati condannati per aver dato fuoco ai boschi. Crocetta: via chi sbaglia, scandaloso non essersene accorti in passato




La Regione cancella dagli elenchi dei forestali 32 operai che non potranno più firmare un contratto stagionale. Lo prevede una direttiva del presidente Rosario Crocetta inviata all'assessorato al Lavoro che esclude i condannati in via definitiva per attentati incendiari a danno del patrimonio boschivo. Sale così in totale a cento il numero degli operai che non potranno più lavorare nei boschi dell'Isola. Nei giorni scorsi, infatti, gli uffici provinciali del Lavoro hanno verificato la posizione di tutti e 24 mila circa i forestali espellendo 64 operai perché condannati per reati di mafia e interdetti perenni dai pubblici uffici. La nuova direttiva di Crocetta fa espressamente riferimento alla legge regionale 14/2006 che, si legge in una nota del governo, «riordinando la legge regionale istitutiva degli elenchi dei lavoratori che possono essere avviati su base annuale al lavoro nella forestazione, sottolinea che i soggetti inclusi nell'elenco si debbano occupare della salvaguardia del patrimonio montano e boschivo con l'obiettivo di difendere dagli incendi il patrimonio boschivo, i terreni agricoli e tutelare il paesaggio». «È ovvio - afferma il presidente - che un piromane, cioè un soggetto che sia stato condannato perché ha danneggiato o distrutto tale patrimonio, è totalmente incompatibile con l'attività che deve svolgere per legge. Si tratta di una questione non solo morale, etica e persino logica, ma di contrasto con la legge». Secondo Crocetta «è uno scandalo che il patrimonio forestale dei siciliani venga affidato a chi lo ha danneggiato ed è ancora più scandaloso che nessuno in passato si sia preoccupato di applicare la legge e persino il buonsenso. Il mio governo non intende più avallare tale sistema, caratterizzato dalla totale inosservanza delle leggi, dalla mancata tutela del bene pubblico e dalla gestione clientelare del lavoro. Intendo difendere i 24 forestali che svolgono correttamente il proprio lavo ro, ma chi sbaglia, deve andare fuori». Intanto con la pubblicazione della Finanziaria, venerdì scorso, in Gazzetta ufficiale, scattano due novità per i forestali. La prima è che entro trenta giorni il governo dovrà varare una riforma del settore. «Chiediamo maggiore condivisione coi sindacati - dice Fabrizio Colonna della Cisl -, con Uila Uil e Flai Cgil siamo pronti a presentare una nostra proposta». La seconda novità riguarda il blocco delle graduatorie che impedirebbe le progressioni di carriera dei forestali consentendo però un risparmio alla Regione. Terminata la verifica sui casellari dei forestali, l'assessorato al Lavoro ha comunicato ai sindacati che procederà con la pubblicazione degli elenchi e dunque la riforma dell'Ars dovrebbe entrare in vigore solo il prossimo anno. Per quanto ri guarda le province di Messina e in parte di Trapani e Catania, dove le graduatorie sono già bloccate per via di alcuni contenziosi, si procederà con l'assunzione a tempo determinato degli operai secondo le graduatorie dello scorso anno.

20 Marzo 2016 






2 commenti:

  1. Sig preside della regione Sicilia,
    Condivido pienamente il suo operato chi si è macchiato di un cosi grave crimine non può lavorare all'interno di un bosco sia chiaro però che sia stata convalidata la colpevolezza del soggetto incriminato
    Volevo nello stesso momento visto che nella sua nota ha menzionato la legge regionale 14/2006 che il comma 2 dell'art.55 della legge regionale 16/1996 indica come periodo di inizio Dell servizio antincendio dal 15/5 al 15/6 di ogni anno è che lo scorso anno 2015 tale articolo dal suo governo dai responsabili e da chi è preposto a far rispettare le leggi e stato violato visto che le squadre antincendio hanno preso servizio non prima del 1/7/2016....
    Visto che si è violata una norma di una legge ci sono gli estremi x considerare chi o elencato prima compreso lei denunciabili e colpevoli di tutti gli incendi che hanno percorso i boschi siciliani x il ritardo dell'avvenimento del servizio antincendio boschivo

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  2. Ma tu stai scherzando, loro, politici e funzionari, hanno l'immunità su tutto, fanno le leggi e non le fanno applicare dai funzionaria regionali, un esempio su tutti, le leggi forestali sono regionali e ogni provincia applica quello che vuole, vedi graduatorie, si fanno leggi che vanno contro i contratti e addirittura contro la costruzione, vedi kilometraggio, non rispettano accordi sottoscritti con i sindacati, vedi accordo 2009, recepiscono leggi nazionali e puntualmente non le applicano, vedi leggi Bassanini e Biagi, non rispettano le sentenze dei tribunali, vedi sentenza Nicosia,promulgando leggi che vanno contro detta sentenza, vedi legge finanziaria 28 gennaio 2014. Anche denunciandoli, caro Domenico Marino, faranno sempre quello che vogliono, perché non sappiamo, non vogliamo, non abbiamo il coraggio noi di mandare a casa loro. Ti ricordo solo che noto personaggio politico che è stato in galera per associazione mafiosa è stato inviato a candidarsi nuovamente, e chissà che non lo rivedremo di nuovo all'ARS. Saluti Giuseppe Candela.

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