23 febbraio 2016

UNA LEGITTIMA REAZIONE CONTRO UN ATTO ILLEGITTIMO


Ricevo e pubblico
da Michelangelo Ingrassia
Componente dell'esecutivo
Uila Uil Palermo


Una legittima reazione contro un atto illegittimo



La proposta lanciata da Michele Mogavero ai lavoratori forestali di presentarsi il 25 febbraio, alle 12:30, nell'Assessorato al Territorio, con la fotocopia della notifica ricevuta da sbandierare mentre i Segretari regionali di Flai Fai e Uila si confrontano con l'Assessore Croce e con il Direttore Generale Gullo sulla questione del recupero degli arretrati contrattuali, non può e non deve cadere nel vuoto.
La categoria, se esiste, deve battere con energia un colpo e farsi sentire perché è in gioco qualcosa di ben più importante di qualche giornata in più, di una posizione in graduatoria, di un articolo o disegno di legge più o meno utili; è in gioco la dignità dei lavoratori e il ruolo sociale del lavoro in forestale.
Accantoniamo per un attimo le questioni di merito legale, sulle quali si sono soffermate già le note del Segretario Territoriale Uila Giuseppe La Bua e del Segretario Provinciale Flai Tonino Russo, ed esaminiamo i fatti da una prospettiva diversa.
Chiediamoci, per esempio, perché all'improvviso qualcuno dell'Amministrazione si accorge dell'esistenza di una sentenza e decide di andare fino in fondo e di estenderla a tutti i lavoratori; di impegnare nelle notifiche pattuglie forestali, risorse economiche, mezzi e carburante, carta e inchiostro, tempo e denaro per un costo complessivo a livello regionale che qualcuno, prima o poi, sarà costretto a stimare e rendere pubblico dandone conto.
Chiediamoci perché, pur di raggiungere lo scopo di notificare ai lavoratori siciliani la richiesta di recupero degli arretrati, si è fatto di tutto: sappiamo di lavoratori costretti a recarsi nei distaccamenti per farsi notificare l'atto; di lavoratori inseguiti nei posti di lavoro o nelle strade del paese per notificare l'atto; di vedove e orfani di lavoratori costretti a firmare l'atto in nome e per conto del lavoratore congiunto deceduto; sappiamo di atti vergognosamente notificati pure ai familiari dei lavoratori forestali morti mentre lottavano contro le fiamme; sappiamo di notifiche viziate e dunque annullabili.
Loro diranno che si tratta di atto dovuto, di pura formalità e tireranno in ballo il danno erariale, la spending rewiew, la Corte dei Conti, la Comunità Europea, Roma e Renzi, la crisi e chissà quali altre blaterazioni.
Noi invece siamo convinti che si tratti d'altro. A chi fa gola il tesoretto delle somme degli arretrati contrattuali da recuperare? A cosa servirà, una volta recuperato, questo tesoretto? A pagare le super indennità dei super manager o magari a garantire gli aumenti contrattuali dei dipendenti regionali di ruolo o ancora a finanziare chissà cosa oppure a garantire la buonuscita del personale di ruolo andato in pensione.
Al di là della questione legale, insomma, crediamo che l'atto sia illeggittimo dal punto di vista morale; crediamo che seppur legale questo atto è ingiusto umanamente e socialmente. Noi crediamo fermamente che tutto questo zelo legale e questa solerzia nel recuperare somme nasconda la pervicace volontà di annientare una categoria, la tenacia di togliere soldi ai lavoratori forestali non di ruolo per metterli nelle tasche dei lavoratori regionali di ruolo.
Noi crediamo che loro stanno combattendo una guerra di classe: la classe dei dipendenti di ruolo contro la classe dei lavoratori non di ruolo.
Siamo in tempo di crisi, le risorse diminuiscono e per difendere i propri privilegi chi ha non esita ad usare qualunque mezzo contro gli altri. I grandi rivolgimenti sociali dell'età moderna e contemporanea cominciarono tutti così: una crisi di risorse e una violenta difesa dei privilegi aristocratici contro la plebe.
Ora, il Sindacato confederale è in grado di dimostrare che legalmente la questione è molto discutibile e ci sono carte e documenti che dimostrano non soltanto la legalità del pagamento di quegli arretrati ma anche l'illegalità dell'amministrazione che non ha ancora pagato l'ultima tranche  ai lavoratori dell'antincendio. Ma quello che i lavoratori forestali devono dimostrare è che se qualcuno sta pensando di annientarli non pagando i salari e togliendo ciò che è gia stato percepito, non subiranno inerti, non si lasceranno intimidire. Se lotta di classe è, nessuno rinuncerà a combattere. Naturalmente spero di essere smentito dai fatti, spero che l'Assessore e il Direttore, convintisi, facciano un passo indietro. Tuttavia, come propone Mogavero, giovedì 25 febbraio è meglio essere tutti in Assessorato a sventolare le notifiche.  

Michelangelo Ingrassia



Notizia correlata:

Il 25 febbraio le OO.SS. (Fai Cisl-Fai Cgil-Uila Uil) incontreranno l'Assessore Croce contro la decisione di restituire gli arretrati contrattuali. Obbligati ad essere ottimisti? Lo speriamo di vero cuore!








1 commento:

  1. Anch'io ho pensato la stessa cosa signor Ingrassia che queste somme degli arretrati fanno gola ai signori politici , se signori si possono chiamare, per le loro tasche per i loro vizi per i propri divertimenti..noi diciamo no.quelli arretrati ci aspettano per diritto e ancora ce ne devono......votiamo, votiamo facciamoli arricchire alla faccia nostra e quel po' di lavoro che abbiamo c'è lo vogliono togliere...noi diciamo no..facciamoli andare a casa loro...ci hanno spremuti abbastanza....Antonino L. distr.1

    RispondiElimina

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.