“Lucia Borsellino va fatta fuori, come il padre”. La frase shock sarebbe stata pronunciata da Matteo Tutino, il primario di Villa Sofia al centro dello scandalo per la truffa al servizio sanitario e medico personale del Presidente della Regione, mentre parlava al telefono proprio con Rosario Crocetta.
La frase, registrata dagli inquirenti, sarebbe agli atti dell’inchiesta. Tutino, infatti, era intercettato. E quella frase sarebbe ora agli atti dell’inchiesta. A raccontare questa vicenda è l’edizione on line dell’Espresso con un articolo dedicato a questa vicenda che anticipa l’articolo completo che sarà pubblicato sull’edizione cartacea in edicola domani.
Secondo quanto riferisce l’Espresso dall’altro capo del telefono c’è proprio il Presidente della Regione che ascolta quella gravissima frase e tace. Non commenta, non risponde, non dice nulla all’amico medico.
Sembrano lontanissime le immagini di Crocetta sorridente e felice con accanto Lucia Borsellino all’indomani della sua elezione.
L’articolo integrale sarà pubblicato domani sull’edizione cartacea del settimanale ma già oggi non mancherà di sollevare un vespaio di polemiche sull’uso dell’antimafia e sui rapporto fra Tutino e Crocetta.
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La reazione alla diffusione di queste anticipazioni è affidata ad una nota del Pd che riporta una dichiarazione del neo assessore alla salute Baldo Gucciardi che ha preso il posto proprio di Lucia Borsellino: “Pur nell’assoluto rispetto delle indagini dell’autorità giudiziaria – dice Gucciardi – è di tutta evidenza che le parole pronunciate dal dott. Tutino e riportate oggi da organi di stampa lo rendono, fra l’altro, incompatibile con qualsiasi rapporto giuridico e professionale con un’Azienda sanitaria pubblica. Il direttore generale dell’Azienda Villa Sofia-Cervello svolga le tempestive verifiche del caso e ponga immediatamente in essere i provvedimenti consequenziali”.

16 Luglio 2015
http://palermo.blogsicilia.it/la-telefonata-intercettata-fra-tutino-e-crocetta-la-borsellino-va-fatta-fuori-come-suo-padre/303303/