18 aprile 2015

LA COMMISSIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE NON SI È PRONUNCIATO NEL MERITO NÉ SUL BILANCIO NÉ SULLA FINANZIARIA. IL PRESIDENTE MARZIANO (PD) INVECE, SI È ASTENUTO SU UN EMENDAMENTO SUI FORESTALI, FACENDO QUESTA NORMA PARTE DELLA TRATTATIVA TRA GOVERNO E SINDACATI, NON MI È SEMBRATO IL CASO DI PRONUNCIARMI PER I DANNI CHE AVREBBE POTUTO PROVOCARE ALLA TRATTATIVA



Regione, albo per gli "esuberi"



 
L'Assessore all'Energia, Vania Contrafatto


Lillo Miceli
Palermo. Dovrebbe avvenire la prossima settimana, la firma dell'intesa tra governo nazionale e governo regionale, che consentirà l'equilibrio del bilancio. A Palazzo dei Normanni è già iniziato, nelle commissioni legislative di merito, l'esame del disegno di legge di stabilità. Sono ancora numerosi i nodi da sciogliere, come quello del pre-pensionamento dei dipendenti regionali che matureranno il diritto alla quiescenza entro il 2020, secondo i criteri «pre-Fornero». Una misura non condivisa da Cgil e Uil, mentre Cisl e autonomi hanno accettato di trasferire la trattativa all'Aran, ma senza riuscire ancora a trovare un accordo. Tema scottante, affrontato anche in commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonello Cracolici, che invitato l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, e quello alla Funzione pubblica, Ettore Leotta, a riaprire la trattativa per evitare la spaccatura con il fronte sindacale.
I problemi sono molteplici, soprattutto quelli legati alla platea dei lavoratori precari, in particolare gli esuberi che potrebbero esserci nella riorganizzazione degli Ato rifiuti. Per tentare di contenere il problema l'assessore all'Energia, Sonia Contrafatto, ha proposto la creazione di un apposito albo. «Proporremo l'inserimento in finanziaria - ha sottolineato Contrafatto - di una norma per la costituzione di un albo per i lavoratori che hanno maturato esperienze nei servizi di pubblica utilità, come acqua e rifiuti, da cui le aziende potranno attingere secondo criteri di esperienza e di merito. L'albo - ha aggiunto - prevedrà due elenchi, uno per il settore dei rifiuti e uno per quello del servizio idrico: l'iscrizione sarà gratuita e, attraverso alcuni criteri legati al merito e all'esperienza, verrà stilata una graduatoria da cui le aziende potranno attingere per l'espletamento dei servizi. Potranno iscriversi tutti coloro che hanno già lavorato in questi settori per aziende private o a partecipazione pubblica, consentendo così alle imprese di avvalersi di professionalità senza corsie preferenziali. Abbiamo inoltre chiesto a tutti gli Ato rifiuti della Sicilia dati precisi e aggiornati sul proprio stato finanziario e sui dipendenti in servizio, così da poter avere un quadro chiaro prima del definitivo passaggio alle Srr che dovrà comunque avvenire in tempi brevissimi».
La commissione Attività produttive, presieduta da Bruno Marziano, ha approvato alcuni emendamenti al disegno di legge di stabilità, come l'aumento dei canoni delle cave e le acque minerali, che facevano parte di due disegni di legge già approvati dalla stessa commissione. Inoltre, sono stati approvati due emendamenti che prevedono rispettivamente, la riduzione del 15% dei canoni sugli immobili in locazione e l'istituzione di un fondo unico di rotazione a gestione separata per la Crias, che viene incrementato.
«La commissione Attività produttive - ha rilevato il presidente Marziano - non si è pronunciata nel merito né sul bilancio né sulla finanziaria, perché il bilancio è arrivato solo questa mattina (ieri, per chi legge, ndr) e senza emendamenti. Non abbiamo avuto il tempo necessario per un approfondimento, ci siamo limitati a prenderne atto». Marziano, invece, si è astenuto su un emendamento sui forestali, «facendo questa norma parte della trattativa tra governo e sindacati, ancora in corso, non mi è sembrato il caso di pronunciarmi per i danni che avrebbe potuto provocare alla trattativa». Sono stati respinti, invece, circa cinquanta emendamenti presentati da Giovanni Greco e Roberto di Mauro (Mpa-Pds), ritenuti inammissibili perché sottraevano somme senza indicarne un'alternativa destinazione.
Scettico il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, sulle coperture finanziarie che avrebbe garantito il governo nazionale: «Il sottosegretario Faraone continua a dipingere scenari siciliani tutt'altro che autentici, nei quali lo Stato sarebbe impegnato nel sostenere fattivamente la nostra Isola. L'esponente Pd ha ormai imparato a pavoneggiarsi di risultati assolutamente inesistenti».


17 Aprile 2015









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