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Regione, per il bilancio tutto rinviato a domani
forestali sul piede di guerra
Il Sottosegretario Graziano Delrio
e il Governatore Rosario Crocetta
Lillo Miceli
Palermo. Le commissioni di merito dell'Ars, che avrebbero dovuto riunirsi per dare il proprio parere sul disegno di legge di bilancio e su quello per l'esercizio provvisorio, ieri non si sono riunite. I deputati, evidentemente, non hanno voluto rovinarsi l'Epifania. Tutto rinviato, dunque, a domani, ritardando i lavori della commissione Bilancio chiamata a dare la copertura finanziaria. La coperta è corta e bisognerà incidere anche sulle cosiddette spese incomprimibili. Il Sifus, sindacato autonomo dei lavoratori della forestale, ha già alzato le barricate. Sono state respinte al mittente l'ipotesi di ridimensionamento degli addetti dell'antincendio e la riduzione delle giornate lavorative per i cosiddetti generici, che potrebbero anche non raggiungere le soglie minime di 78, 101 e 151 giorni di lavoro. Tre fasce che consentono di avere diritto all'indennità di disoccupazione.
C'è anche la questione dei precari degli enti locali a tenere banco: il governo regionale ha predisposto una norma che consente la proroga dei contratti ai lavoratori dei Comuni in dissesto finanziario o in pre-dissesto. Una decisione che non è affatto in linea né con la Sezione di controllo della Corte dei conti né con la legge di stabilità nazionale.
Nel guado è rimasta la riforma che ha abolito le Province per creare al loro posto le Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i Liberi consorzi di Comuni. Tema che, insieme con il prepensionamento di una fetta dei dipendenti regionali e l'adeguamento pensionistico a quello dei dipendenti statali, avrebbe dovuto affrontare l'assessore alle Autonomie locali e Funzione pubblica, Marcella Castronovo, che si è dimessa lo scorso 30 dicembre dalla carica, adducendo motivi personali. Ma, secondo fonti bene informate, non sarebbe scattato l'idillio con Crocetta.
Marcella Castronovo, vice segretario generale di Palazzo Chigi, benché tecnico, era stata designata dall'Udc. E proprio ieri il gruppo parlamentare dello Scudocrociato si è riunito alla presenza del presidente nazionale, Gianpiero D'Alia, e del segretario regionale, Giovanni Pistorio. Spetta all'Udc, infatti, designare il sostituto di Castronovo. In quest'ottica è stato dato un mandato esplorativo al segretario regionale Giovanni Pistorio, al vice segretario Gianluca Miccichè ed al capogruppo all'Ars, Mimmo Turano, per incontrare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, per concordare la sostituzione dell'assessore dimissionario. L'Udc ha «ringraziato l'assessore dimissionario, Marcella Castronovo, per la sua disponibilità dimostrata e per il pregevole lavoro fin qui svolto, purtroppo, interrotto da ragioni strettamente personali».
Il presidente Crocetta, non ne ha mai fatto un mistero, per il ruolo di assessore alle Autonomie locali e Funzione pubblica vedrebbe bene il costituzionalista Giuseppe Verde. L'Udc, però, intenderebbe scegliere un tecnico vicino alla propria area. Le trattative potrebbero durare a lungo, mentre l'attuazione della riforma delle Province deve essere completata al più presto. La proroga dei commissari straordinari scade a maggio.
Per questo motivo è tornata a fare capolino l'ipotesi di affidare questo delicato ramo dell'amministrazione regionale al professore Antonio Purpura, attuale assessore ai Beni culturali, che ha fatto parte del gruppo interuniversitario che i rettori delle quattro università siciliane avevano incaricato di studiare un modello di riforma.
I prossimi giorni, dunque, si annunciano piuttosto impegnativi per il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il quale, oltre che della sostituzione dell'assessore Castronovo, dovrà occuparsi delle finanze regionali, previo incontro con il sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, con l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, e il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, propmotore del vertice.
06 Gennaio 2014
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