06 settembre 2014

LA RETRIBUZIONE DEL SALARIO AI LAVORATORI FORESTALI: UN SISTEMA INCIVILE





Ricevo e volentieri pubblico


LA RETRIBUZIONE DEL SALARIO AI LAVORATORI FORESTALI: UN SISTEMA INCIVILE


 Michelangelo Ingrassia


Quali sono le cause del ritardato pagamento dei salari ai lavoratori forestali? Esse si nascondono tra le pieghe di un sistema incivile che continua ad essere applicato solo in Sicilia. Facciamo un esempio spiegando il metodo utilizzato per retribuire i lavoratori a tempo indeterminato.
La retribuzione del salario ai lavoratori a tempo indeterminato dell’Amministrazione Forestale della Regione Siciliana è attualmente finanziata con le disposizioni previste dall’articolo 81 della legge regionale 16 aprile 1996, n. 16 e successive modifiche e integrazioni, così come introdotto dall’articolo 57 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 14.
L’articolo in questione, intitolato “Preventivo di spesa per l’utilizzazione dei lavoratori a tempo indeterminato”, prevede testualmente: «Nell’ambito delle assegnazioni finanziarie relative alle attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi nonché per l’attività e gli interventi di cui agli articoli 30 e 30 bis, gli uffici periferici del dipartimento regionale delle foreste demaniali e dell’Azienda regionale delle foreste demaniali predispongono, all’inizio di ciascun anno, il preventivo di spesa per l’utilizzazione continuativa, per l’intero esercizio finanziario, degli operai a tempo indeterminato, specificando gli interventi ai quali gli stessi sono destinati».
Tale sistema retributivo, che interessa una platea di circa 1400 unità distribuite nel territorio regionale, è imperniato dunque sul vecchio e farraginoso strumento delle perizie che prevede una serie di lunghi passaggi che provocano il continuato ritardo nel pagamento del salario.
PASSAGGIO N. 1: ogni ufficio periferico dell’Amministrazione Forestale redige un preventivo di spesa per l’utilizzazione dei lavoratori a tempo indeterminato in servizio alle dipendenze dei singoli uffici.
PASSAGGIO N. 2: ogni singolo preventivo di spesa è sottoposto al RUP per l’approvazione.
PASSAGGIO N. 3: il singolo preventivo di spesa, approvato dal RUP, è sottoposto al Dirigente del Servizio I Interventi Settore Forestale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
PASSAGGIO N. 4: approvato dal Dirigente del Servizio I, il singolo preventivo di spesa è sottoposto alla visione e alla firma del Dirigente Generale dello stesso Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale.
PASSAGGIO N. 5: il Dirigente Generale emana il singolo decreto di finanziamento per ogni preventivo di spesa.
PASSAGGIO N. 6: il singolo Decreto del Dirigente Generale è inviato al Dirigente del Servizio I dello stesso Dipartimento.
PASSAGGIO N. 7: il Dirigente del Servizio I del Dipartimento invia il singolo Decreto di finanziamento di ogni preventivo di spesa alla Ragioneria Generale presso l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole.
PASSAGGIO N. 8: la Ragioneria Generale istruisce il singolo Decreto e lo registra inviandolo poi al Dirigente del Servizio I del Dipartimento.
PASSAGGIO N. 9: il Dirigente del Servizio I del Dipartimento emana il singolo Ordine di Accreditamento in favore di ogni ufficio periferico.
PASSAGGIO N. 10: il singolo Ordine di accreditamento è inviato dal Dirigente del Servizio I alla Ragioneria Generale dell’Assessorato delle Risorse Agricole.
PASSAGGIO N. 11: la Ragioneria istruisce ogni singolo Ordine di Accreditamento del preventivo di spesa e lo registra, inviandolo poi alla Tesoreria Regionale presso l’Assessorato al Bilancio.
PASSAGGIO N. 12: la Tesoreria Regionale istruisce e registra ogni singolo Ordine di Accreditamento del preventivo di spesa e poi lo trasmette alla Cassa Regionale.
PASSAGGIO N. 13: ogni singolo ufficio periferico riceve, tramite il SIC, la notifica dell’emissione del proprio ordine di accreditamento.
PASSAGGIO N. 14: ogni singolo ufficio periferico elabora i listini mensili dei lavoratori e invia le elaborazioni alla ditta privata incaricata di lavorare le buste paga.
PASSAGGIO N. 15: le ditte private emettono le buste paga di ogni singolo lavoratore e le inviano all’ufficio periferico.
PASSAGGIO N. 16: l’ufficio periferico riceve le buste paga dei lavoratori e invia alla Cassa Regionale la documentazione di rito per procedere al bonifico.
PASSAGGIO N. 17: la Cassa Regionale procede al bonifico accreditando sul conto corrente del lavoratore l’importo del salario dovuto.
Naturalmente tutti questi passaggi sono compiuti da figure amministrative di particolare rilevanza, mancando le quali (perché in ferie, o in malattia, o in permesso) il meccanismo si ferma.
Se nel Preventivo, o nel Decreto, o nell’Ordine di Accreditamento vi è un errore di digitazione che sposta la virgola inserita nelle somme alterando l’importo originario (così com’è effettivamente accaduto in qualche occasione), l’iter del preventivo di spesa si blocca e deve ricominciare tutto il percorso a ritroso e poi di nuovo in avanti.
Tutti questi passaggi avvengono in via telematica ma anche attraverso l’invio del cartaceo; di conseguenza se il cartaceo tarda ad arrivare in un qualunque ufficio perché il camminatore è assente, l’iter del preventivo di spesa si blocca.
Si aggiunga che tale preventivo di spesa viaggia insieme alle centinaia di ordini di accreditamento e di mandati relativi a fatture o a pagamenti di sovvenzioni e compensi per altre tipologie di lavoratori; di conseguenza gli uffici della Ragioneria Generale dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e la stessa Tesoreria Regionale, così come la Cassa Regionale, sovente sono appesantiti da una mole di lavoro che provoca la ritardata esecuzione dei passaggi relativi alla retribuzione del salario.
Ai 17 passaggi sopra descritti devono aggiungersi ulteriori passaggi per i lavoratori dell’Antincendio, oggetto di una Convenzione  che stabilisce per essi l’utilizzazione da parte del Comando ma la gestione finanziaria a cura del Dipartimento.
PASSAGGIO N. 18: ogni singolo ufficio periferico del Comando redige il proprio preventivo di spesa;
PASSAGGIO N. 19: lo sottopone al RUP per l’approvazione;
PASSAGGIO N. 20: lo trasmette per l’approvazione al Dirigente del Servizio Pianificazione e Programmazione del Comando del Corpo Forestale;
PASSAGGIO N. 21: il Dirigente del Servizio Pianificazione approva il preventivo di spesa ed emana la determina, che è inviata in visione e alla firma del Dirigente Generale del Comando Corpo Forestale;
PASSAGGIO N. 22: il Dirigente Generale del Comando vista la determina e la invia al Servizio I del Dipartimento;
PASSAGGIO N. 23: dopo le emanazioni e le registrazioni dei singoli decreti e dei singoli Ordini di Accreditamento, gli uffici periferici del Comando richiedono al Servizio I del Dipartimento i propri Ordini di Accreditamento e le deleghe a utilizzare le risorse;
PASSAGGIO N. 24: ottenuto il via libera attraverso il flusso telematico del Sic, i singoli uffici periferici del Comando iniziano l’iter per retribuire i lavoratori in servizio alle loro dipendenze.
Un sistema di tal genere, nel 2014, è anacronistico e penalizzante per i lavoratori ma anche per l’Amministrazione. In un tempo come il nostro, nel quale premendo il tasto del computer si spostano nel giro di pochi secondi enormi flussi di denaro da un luogo all’altro del mondo, tale sistema è fuori da ogni logica e dalla civiltà del lavoro; è dunque un sistema illogico e incivile.
Considerato che qui si tratta di un numero preciso di lavoratori fissato dalla legge di settore; che essi sono necessari al buon funzionamento dell’Amministrazione; che le norme contrattuali fissano tabelle salariali relative al minimo retributivo e alle indennità di mansione; si ritiene opportuno mettersi al passo coi tempi e dare immediatamente seguito all’accordo siglato il 24 settembre 2013 dai Segretari Regionali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, dagli Assessori pro tempore alle Risorse Agricole e al Territorio, e dal Presidente della Regione; accordo che prevede l’istituzione di un capitolo unico di bilancio per i lavoratori a tempo indeterminato (ma che potrebbe valere anche per i lavoratori a tempo determinato). Le risorse per finanziare il capitolo unico possono attingersi dai capitoli di spesa relativi al finanziamento delle attività istituzionali dei due assessorati, per l’importo pari ai preventivi di spesa finanziati per l’anno 2013. Si tratta, cioè, di istituire nel Bilancio della Regione Siciliana un nuovo capitolo immettendo in esso le risorse finanziarie equivalenti a quelle già utilizzate per i lavoratori a tempo indeterminato e determinato. La somma annualmente stanziata in Finanziaria per le attività e le giornate lavorative, anziché essere destinata ai capitoli di spesa delle singole voci dei bilanci dei due assessorati, può essere destinata a questo nuovo capitolo di bilancio che archivierebbe finalmente perizie e listini e consentirebbe, alla concertazione tra Sindacato e Amministrazione, di razionalizzare le risorse e gli interventi e di controllare meglio il flusso di spesa e soprattutto la reale e uniforme applicazione del salario accessorio e degli aumenti tabellari previsto dalle norme contrattuali in vigore.

Michelangelo Ingrassia
dell’Esecutivo Territoriale della Uila-Uil di Palermo









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