20 settembre 2014

FORESTALI IN SCIOPERO PER ARRETRATI E POCHE GARANZIE. "HANNO CALPESTATO LA NOSTRA DIGNITÀ"


Giarre.

Forestali in sciopero per arretrati e poche garanzie

Sit-in dei lavoratori ieri davanti l'Agenzia demaniale
Protestano per gli ormai cronici ritardi della Regione

"Hanno calpestato la nostra dignità"


Il sit-in di protesta di ieri dei forestali
Foto Di Guardo

"Hanno calpestato la nostra dignità". Monta la protesta dei lavoratori stagionali forestali che ieri mattina hanno promosso un sit-in dinanzi la sede dell'Azienda Foreste Demaniale che ospita anche il distaccamento del Corpo Forestale di via Crispi a Giarre, per rimarcare con forza la loro indignazione per la mancata corresponsione degli stipendi.
Sono tre le mensilità arretrate e molte le incertezze sul futuro. Maria Catena Scrivano, delegata sindacale Cisl annuncia iniziative di protesta ad oltranza. "Porteremo avanti lo sciopero bianco fino a quando non ci saranno precise garanzie. Non ci fermiamo. Tra maggio e giugno abbiamo prestato servizio per appena 13 giorni, poi abbiamo ripreso a lavorare a luglio e da allora non abbiamo visto un solo euro. Niente stipendio. Niente spiegazioni. Zero assicurazioni sul futuro. Da svariate settimane continuano a prenderci in giro. Dalla Regione non arrivano notizie rassicuranti, anzi le poche che filtrano non sono per nulla incoraggianti e per questo motivo abbiamo deciso, unitamente alle altre sigle sindacali, di incrociare le braccia portando avanti la linea dello sciopero bianco ovvero: ci rechiamo in cantiere ma restiamo fermi, in attesa di buone nuove".
I lavoratori stagionali ieri, per tutta la mattinata, hanno evidenziato il loro disagio, informando i cittadini in transito che ormai sono allo stremo delle proprie forze. Da tre mesi senza stipendio, una situazione che i lavoratori hanno giudicato inaccettabile.
"Ci chiediamo dove sono finiti i soldi destinati ai lavoratori stagionali - rimarca la delegata sindacale Scrivano - ci stiamo indebitando per affrontare la vita quotidiana esiamo arrivati al punto da non riuscire neppure a raggiungere i cantieri non avendo più soldi per la benzina. Già siamo precari in quanto lavoratori stagionali, e nonostante ciò, continuano ad umiliarci non pagandoci le spettanze per le giornate. In tutto l'anno abbiamo ricevuto dalla Regione solo 13 giorni di lavoro. Davvero inaccettabile. Per nostro conto andremo avanti spostando la protesta a Catania e poi a Palermo. Non resteremo a guardare".
E sul disagio dei lavoratori stagionali, esprime la propria personale solidarietà il commissario del Corpo Forestale di Giarre, Pietro Calanna.
Mario Previtera

19 Settembre 2014








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