06 luglio 2013

NESSUNA CERTEZZA PER TUTELARE GLI ALTRI


«Nessuna certezza per tutelare gli altri»

 

Il Segretario Regionale Ugl
Arcangelo Ferrara


«Non perdo mai occasione di ricordare agli operatori forestali che quello che svolgono è un lavoro precario. I lavoratori non devono mai demordere, ma anzi combattere ogni giorno, assieme al sindacato, per realizzare un sogno che inseguono da 30 anni, cioè la stabilizzazione»: lo afferma Arcangelo Ferrara, giovane di San Cataldo divenuto quest'anno segretario regionale per la categoria agricoli e forestali del sindacato Ugl. In questo percorso di conoscenza dell'attività della sezione antincendio della forestale della nostra provincia, Ferrara ci ha guidato dai lavoratori, al fine di metterne in risalto capacità, necessità, disagi: «Ogni giorno - afferma il sindacalista - questi uomini ci difendono dal pericolo, mettendo la loro vita a disposizione degli altri. Il lavoro di gruppo, elemento essenziale per dare il meglio, rafforza l'attività degli operatori. Sottolineo, tuttavia, una paura che questo lavoro riserva da sempre, cioè la perdita di vite umane, fenomeno che è cresciuto negli ultimi anni. Per questo, ci si batte al fine di tendere alla sicurezza, ma il lavoro del sindacato presso gli ispettorati delle province ha anche l'obiettivo di garantire una volta per tutte la stabilizzazione di questi operai, che ormai non ci credono più».
Il segretario Ugl continua: «Al contrario di quanto, spesso inconsapevolmente, riporta l'opinione pubblica sul settore della forestale, io ho potuto constatare come gli operai rispettino le norme di comportamento previste dai regolamenti, senza fare villeggiatura. Piuttosto, sono sempre all'erta, pronti a salvare la natura. Di certo, inoltre, non si può dimenticare l'opera dei braccianti, che assicurano la pulizia dei boschi e curano la prevenzione dagli incendi: tutto sarebbe stato più semplice se questi lavoratori fossero stati avviati alle loro attività nel mese di febbraio, invece che a maggio. Non si sarebbero trovate, ad esempio, erbacce alte, che favoriscono il propagarsi degli incendi. Così come i lavoratori dell'antincendio, anche i braccianti attendono di essere stabilizzati: se tutto ciò avvenisse, la quantità di incendi sarebbe pari a zero e con dei costi di interventi boschivi di molto inferiori a quelli che sosteniamo oggi».
C. C.

05 Luglio 2013



Arcangelo, la cosa che fa più rabbia è che alcuni colleghi e sindacalisti attaccano la propria categoria cercando di metterci gli uni contro gli altri. Ma dove vogliamo andare di questo passo? Per fortuna però sono in pochi!
Ecco un esempio:
Il responsabile del Sifus delle Madonie è nervoso









6 commenti:

  1. Mogavero il tuo è un colpo basso e ignobile ...che credimi intelligentemente potevi evitare.
    Certamente Antonio David in quel frangente e nella situazione critica in cui si trovava HA SBAGLIATO, e tutti noi del sifus, compreso Maurizio Grosso segretario generale, abbiamo chiesto scusa per quelle parole.
    Noi del Sifus lottiamo ogni giorno per la stabilizzazione dell'intero comparto forestale, è nostra la prima STORICA proposta di legge di stabilizzazione di tutti i forestali siciliani
    (ddl 104).
    Vedi caro Mogavero, non è importante quello che dice il singolo associato o delegato ...o dirigente che sia,l'errore umano ci stà ...visto che umani siamo!
    Quello che importa è la linea politica e sindacale che assume qualsiasi associazione o sindacato ....e qui casca l'asino, portami un solo esempio se ne sei in grado, di una qualsiasi altra figura rappresentativa che abbia fatto quello che abbiamo fatto noi del sifus per il comparto forestale.
    Mettere in cattiva luce il sifus ad ogni occasione che ti capita credimi non porterà bene ne al comparto forestale ....ne a te stesso!
    ossequi!

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    1. Rimando al mittente il colpo basso e ignobile e se ti va condividilo pure con l’autore del commento in questione.
      Di quello che pensi su di me non me ne può fregar di meno.
      Siccome il Segretario Regionale dell’Ugl Ferrara, faceva giustamente notare come l’opinione pubblica inveisce giornalmente contro la categoria dei forestali, allora il mio pensiero è andato subito (al fuoco amico) al Responsabile Madonita che ha contribuito con le Sue insinuazioni e, non al Sifus come tu vorresti far credere, leggi attentamente e scoprirai che la critica è verso la persona che non ha mai chiesto scusa ai lavoratori, proprio con questo gesto poteva limitare i danni, ma ha preferito negare l’accaduto, mi dispiace per te , ma io come tantissimi colleghi ci sentiamo ancora parte offesa.
      Non è mia intenzione mettere in cattiva luce il Sifus, non ci guadagnerei un bel niente e non ho nessun interesse, mi risulta che ci sono diverse notizie in questo blog che apprezzo e che di conseguenza pubblico. Concludo con la telenovela del ddl 104, ho sempre detto che la stabilizzazione per tutti i 25 mila secondo me è impossibile (anche se avrei firmato volentieri la petizione di allora) e non perché lo dico io ma perché lo dicono le istituzioni politiche e sindacali, stai tranquillo che qualora i fatti mi smentiranno sarò il primo a congratularmi con Maurizio Grosso. Ad oggi constato, anzi constatiamo solamente la presa per i fondelli della maggioranza parlamentare che doveva accelerare l’iter per la stabilizzazione. Quel ddl 104 che tu evidenzi...

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  2. Mogavero come al solito sei bravo a girare la frittata, ma purtroppo vedi certe volte non ci riesci molto bene, perchè le tue parole sul sifus sempre se le pensi veramente le hai dette dopo il mio commento, inizialmente si legge ben in evidenza
    """Il responsabile del Sifus delle Madonie è nervoso """
    e nessun altro commento o precisazione è stata fatta se non dopo ripeto la mia precisazione.
    Comunque accetto la tua scusante ma certamente non apprezzo la tua considerazione sul ddl 104 e sopratutto non apprezzo la linea settoriale che il sig. Ferrara cerca ancora una volta di mantenere viva.
    Non è stabilizzando solo un settore forestale che si risolve il problema ....anzi si moltiplica per cento.
    Ricordo a tutti che siamo figli della stessa mamma, nessuno di noi ha, quel che ha, per lascito o eredità e neanche per eventuali concorsi svolti,tutti abbiamo lo stesso ed egual diritto ad un pezzo di pane ...e chi dice il contrario fa solo il male del comparto.
    La soluzione del nostro problema sta nell'unità verso la stabilizzazione per tutti ed in questo il ddl 104 è la strada maestra.

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    1. Il responsabile del Sifus delle Madonie è nervoso, era il titolo che avevo dato allora. Dire responsabile del sifus delle Madonie o Sig. David non cambia proprio niente. Il Sig. Ferrara ha sempre parlato di tutti e si evince anche in questo articolo, non è scritto in aramaico ma in italiano. Riesci sempre a non accettare le iniziative degli altri, per te esistono solo quelle del sifus. Comunque con quest'ultimo commento chiudo definitivamente questa tua inutile polemica provocatoria.

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  3. Chiedo scusa sull'articolo del sig. Ferrara effettivamente avevo letto male.

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  4. Per essere precisi io ho sempre sostenuto e assecondato chi parla a nome di tutti e per tutti, ripeto in questo caso avevo letto male e frettolosamente ne faccio ammenda e richiedo scusa

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