28 marzo 2013

VOGLIAMO LA STABILIZZAZIONE!!!


«Vogliamo stabilizzazione e stipendi arretrati»
Anche a Caltagirone il sindaco con i braccianti


L'occupazione pacifica dei lavoratori
foto lasicilia.it



Sono 62 i Comuni siciliani che ieri mattina hanno aderito all'occupazione simbolica promossa dal Sifus (Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione) per reclamare il ritorno alle giornate lavorative del 2011 e l'approvazione della legge sulla stabilizzazione. Fra questi anche cinque comuni del Calatino (Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo e Ramacca).
A Caltagirone un nutrito gruppo di forestali, guidato dal responsabile comprensoriale Sifus Matteo Pulichino, ha incontrato il sindaco Nicola Bonanno, manifestandogli le preoccupazioni del comparto e chiedendo il supporto delle istituzioni locali nella battaglia da loro avviata.
«Siamo vicini a questi lavoratori - ha detto Bonanno - che svolgono una funzione importante nella tutela del nostro patrimonio boschivo e meritano la giusta attenzione e le risposte attese. Per quanto di nostra competenza ribadiamo loro il nostro sostegno».
«Gli amministratori di questi Comuni aderenti all'iniziativa - afferma il segretario generale Sifus Maurizio Grosso - grazie alla straordinaria partecipazione dei forestali in carne e ossa, si sono resi conto che l'azione amministrativa adottata nel settore agroforestale dal Governo Crocetta, penalizza il comparto e pertanto, va respinta. Pertanto - aggiunge Grosso - gli amministratori assieme al Sifus, rivendicano, come si evince dalle missive che hanno inviato al Governo Crocetta: la garanzia dei livelli occupazionali del 2011 e cioè 101,151 e 180 giorni dentro un'ottica di programmazione degli interventi legati al rispetto del ciclo biologico delle piante; l'accelerazione dell'approvazione della nostra proposta di legge sulla stabilizzazione di tutti i forestali in un quadro di pubblica utilità in maniera da aggiungere competenze relative alla messa in sicurezza del territorio alla norma che regolamenta il comparto in modo da poter attingere ingenti risorse dai fondi europei; l'immediato pagamento degli stipendi pregressi, compresi quelli degli operai a tempo indeterminato; il pagamento dei residui degli arretrati contrattuali ai lavoratori antincendio; il rinnovo del contratto integrativo regionale scaduto da 12 anni».


27 Marzo 2013





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