26 aprile 2024

LIVELLI DI ALLERTA RISCHIO INCENDI. PREVISIONI DEL GIORNO: 26.04.2024





GIORNALE DI CEFALÙ. PREVENZIONE INCENDI: INTERVISTA AL SINDACO DANIELE TUMMINELLO


Dal sito www.esperonews.it

25 Aprile 2024
Un richiamo alle responsabilità dei cittadini e quali sono gli impegni che il Comune ha assunto di portare a compimento nell’intervista al sindaco di Cefalù Daniele Tumminello per evitare che questa estate porti distruzione e morte come quella del 2023.

La ricetta del Circo dell’Avvenire: “L’uomo che piantava alberi”: l’intervento di Tiziana Giordano. Per la salvaguardia del creato, tema di un incontro organizzato dal Club Alpino, non ci si può fermare alla gestione delle emergenze e partendo dall’amore per la natura si devono sviluppare le indagini alla ricerca delle menti criminali che scatenano gli incendi. E’ indispensabile la volontà politica: ne parlano il vescovo di Cefalù mons. Giuseppe Marciante e il presidente del CAI Caterina Provenza.
Weekend con il libro. Il valore del ricordo insieme al lavoro di ricerca alla base della scrittura di “La bambina dai capelli finti” l’intervento dell’autrice Anna Mosca Pilato.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n. 1791 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 25 aprile 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/BM3Ik0bghn4). Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.







PREVENZIONE INCENDI A SIRACUSA: SCATTA L’ORDINANZA SINDACALE


Dal sito www.siracusaoggi.it

Giuseppe Schifitto 25/04/2024
Con l’arrivo della stagione estiva, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e il dirigente del Settore della Protezione civile hanno firmato un’Ordinanza sindacale, che sarà in vigore dal 15 maggio al 31 ottobre 2024: prevenzione e lotta attiva agli incendi. Obblighi e divieti per l’anno 2024.
In Sicilia il fenomeno degli incendi boschivi assume un’importante rilevanza. Tra le condizioni che favoriscono l’innesco e la propagazione: le elevate temperature estive, molto spesso associate a forti venti, come scirocco e libeccio, che provocano un notevole abbassamento del grado di umidità della vegetazione, lo stato di cura e di pulizia delle aree insistenti, le attività criminali che innescano incendi e costituiscono il fattore più pericoloso, nonché i comportamenti sconsiderati, quali accensione di fuochi su sterpaglie e pascoli secchi.
L’estate 2023 è stata pesante per la città di Siracusa. Terreni incolti, pubblici e privati, in zone urbanizzate il principale problema, come gli incendi che hanno colpito Targia, Tremmilia, Epipoli e il Villaggio Miano.
La disposizione , firmata nella giornata di ieri, impone, quindi, “obblighi e divieti”: divieto assoluto di accensione dei fuochi di ogni genere, divieto, per tutto il periodo dal 15 maggio al 31 ottobre 2024, di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali anche se derivanti da sfalci, potature o ripuliture in loco, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale, rifiuti vegetali sia derivanti da attività svolta da privati che da aziende agricole, così l’eventuale accumulo. Divieto, in prossimità di boschi e aree protette, terreni agricoli e/o cespugliati, lungo le strade comunali, provinciali, statali, le sedi autostradali e ferroviarie che costeggiano terreni con cespugli facilmente infiammabili, parchi e pinete urbane, ricadenti all’interno del territorio comunale.
Obbligo di provvedere a effettuare le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione incendi, consistenti negli interventi di pulizia, di bonifica, di diserbo aree incolte, a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione.




25 aprile 2024

NIENTE RIFORMA FORESTALE?


Voce di Giuseppe Castiglia
Estrapolato dalla canzone 
CUNNUTI CA SITI - ANDROPAUSA




L’UGL AGROALIMENTARE SICILIA COMUNICA L’IMPORTANTE SUCCESSO OTTENUTO IN GIUDIZIO RISPETTO ALL’ILLEGITTIMITÀ DELLA RESTITUZIONE DEGLI ARRETRATI CONTRATTUALI PRECEDENTEMENTE VERSATI DALL’ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA AI LAVORATORI FORESTALI NEGLI ANNI 2010 E 2012 IN APPLICAZIONE DEGLI ADEGUAMENTI RETRIBUTIVI DETTATI DAL CCNL 2006 – 2008


Dal sito sicilia.ugl.it

Forestali. UGL:il tribunale dichiara illegittimo il recupero degli arretrati contrattuali

L’UGL Agroalimentare Sicilia comunica l’importante successo ottenuto in giudizio rispetto all’illegittimità della restituzione degli arretrati contrattuali precedentemente versati dall’Assessorato dell’Agricoltura ai lavoratori forestali negli anni 2010 e 2012 in applicazione degli adeguamenti retributivi dettati dal CCNL 2006 – 2008.

25 Aprile 2024
Tali somme erano state richieste dall’amministrazione regionale nell’anno 2020 mediante atto di diffida e poi trattenute in busta paga sino all’anno in corso, mediante il prelievo forzoso di euro 50,00 sulla retribuzione mensile.
L’UGL contestò aspramente tale pretesa in quanto ingiusta ed arbitraria, stante che le somme erano state versate spontaneamente dal datore di lavoro e per mezzo del proprio ufficio legale propose un ricorso collettivo innanzi l’autorità giudiziaria con l’avv. Carmelo Sebeto per l’annullamento di tale pretesa restitutoria.
Con decisione espressa anche in grado di appello, è stata dichiarata la non debenza di tale restituzione e l’obbligo dell’Assessorato dell’Agricoltura alla restituzione in favore dei lavoratori ricorrenti delle trattenute operate in busta paga oltre interessi legali da ogni singola trattenuta sino al soddisfo.
Il segretario regionale della UGL Agroalimentare Sicilia, Franco Arena, esprime grande soddisfazione verso la decisione giudiziaria che ha pienamente accolto la tesi difensiva proposta dal legale del sindacato ed ha quindi posto un importante principio in favore degli operai forestali, in merito alla debenza di tali arretrati contrattuali, ponendo fine ad una annosa questione che ha interessato il comparto da quasi 20 anni.
Precisa al riguardo il segretario Arena che: “questa decisione, unica in Sicilia ma dalla forte valenza giuridica, determina non soltanto il diritto dei lavoratori agricoli alla restituzione delle somme trattenute indebitamente in busta paga e che hanno ridotto in modo ingiusto la loro retribuzione, ma rende allo stesso modo illegittime le somme pretese in questi giorni dall’Assessorato del Territorio nei confronti dei lavoratori dell’antincendio che qualora trattenute, dovranno essere anch’esse restituite”.
“Purtroppo” continua il segretario, “I lavoratori non potranno beneficiare in modo generalizzato delle decisioni in questione, stante che l’amministrazione procede imperterrita verso la restituzione e pertanto è necessario che gli stessi adiscano l’autorità giudiziaria per ottenere pronunce di illegittimità della pretesa Assessoriale”.
L’UGL sta quindi procedendo con azioni legali collettive rivolte alla restituzione delle somme già trattenute dall’Assessorato dell’Agricoltura ed al completo annullamento della richiesta di restituzione in questi giorni notificata dall’Assessorato del Territorio.




Leggi anche:









BUON 25 APRILE, FESTA DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO. IL 25 APRILE È LA FESTA DI TUTTI GLI ITALIANI (NON DI UN SOLO PARTITO). LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA È BASATA SULL’ANTIFASCISMO. LA LIBERTÀ È COME L'ARIA



La Costituzione
Disposizioni transitorie e finali

XII
È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.



24 aprile 2024

RIPUBBLICAZIONE OPERAI FORESTALI AVVIABILI AL LAVORO - DISTRETTO 5 PALERMO





FUOCO SEGNALATO ALLE 13:50 DEL 24.04.24🔥 GRAFICA CANADAIR REALFOREST FIRETOVIRTUAL


Dalla pagina Facebook
Canadair Realforest Firetovirtual 



DISTRETTI 8 E 9 PALERMO: RIPUBBLICAZIONE RICHIESTE MANODOPERA FORESTALE





FERLA (SR). GIORNO 3 MAGGIO ASSEMBLEA DEI LAVORATORI FORESTALI DELL'UGL: RIFORMA, RISARCIMENTO DEL DANNO COMUNITARIO (12 MENSILITÀ), RESTITUZIONE ARRETRATI CONTRATTUALI, ECC.


Ricevo e pubblico
dal Segretario Regionale 
Ugl Agricoli e Forestali
Franco Arena



DIVIETO DI ACCENDERE FUOCHI E SIGARETTE VICINO AI BOSCHI, TERRENI DA RIPULIRE E LIMITI PER I BOTTI: L'ORDINANZA ANTINCENDIO DI PALERMO


Dal sito palermo.gds.it

Su Bellolampo la Rap dovrà garantire l’attuazione di piani monitoraggio e controllo che scongiurino incendi e dovrà predisporre piani di emergenza

23 APRILE 2024
Misure di prevenzione contro il rischio di incendi a Palermo. Il sindaco Roberto Lagalla ha firmato un’ordinanza che coinvolge privati e enti pubblici. I proprietari di terreni nel territorio comunale, entro il 15 maggio prossimo, dovranno estirpare la vegetazione che possa essere causa di innesco o propagazione di roghi. Particolari misure sono state decise a tutela dei depositi dell’Eni e della Sonatrach Raffineria Italiana. In questo caso gli interventi sui terreni limitrofi dovranno essere effettuati entro il primo maggio. Sarà vietato, dal 15 maggio al 31 ottobre, «accendere fuochi per la bruciare paglia, sfalci e resti di potature».

Vietato anche fumare nei pressi di aree boschive, «terreni incolti con presenza di cespugli, erba secca, stoppie e sterpaglie». Mirati controlli riguarderanno «l’uso di fuochi d’artificio in occasione di feste e solennità» per i quali è necessaria l’autorizzazione. A tutti i cittadini viene richiesto di segnalare la presenza dei roghi al numero 1515 del Corpo forestale, alla Sala operativa regionale integrata siciliana (800404040), ai vigili del fuoco o alle forze dell’ordine. Su Bellolampo, vista l’esperienza degli anni passati, la Rap dovrà garantire l’attuazione di piani monitoraggio e controllo che scongiurino incendi e dovrà predisporre piani di emergenza. Per gli inadempienti scatteranno le sanzioni. I controlli saranno effettuati dai vigili urbani e dalle altre forze dell’ordine.

Nella foto il drammatico incendio della scorsa estate




23 aprile 2024

SERVIZIO ANTINCENDIO RICHIESTO DA REGIONE SICILIANA - DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE IN SUPPORTO DEI V.V.F. DEL DISTACCAMENTO DI PALAGONIA PER INCENDIO SU C.DA SANTA BARBARA


Dalla pagina Facebook
Vab Militello



FORESTALI: L’ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA DOVRÀ RESTITUIRE GLI ARRETRATI AI LAVORATORI. IL RESPONSABILE REGIONALE DEI DIPARTIMENTI CACCIA, PESCA ZOOTECNIA E FLOROVIVAISMO UGL SICILIA COSIMO GIANNETTO, ESPRIME GRANDE SODDISFAZIONE VERSO LA DECISIONE GIUDIZIARIA IN FAVORE DEGLI OPERAI FORESTALI, PONENDO FINE AD UNA ANNOSA QUESTIONE


Dal sito 24live.it

Anche la richiesta di restituzione in corso ai danni dei lavoratori A.I.B. si configura come illegittima e va annullata

22 Aprile 2024
L’UGL Agroalimentare Sicilia comunica l’importante successo ottenuto in giudizio rispetto all’illegittimità della restituzione degli arretrati contrattuali precedentemente versati all’Assessorato dell’Agricoltura dai lavoratori forestali negli anni 2010 e 2012 in applicazione degli adeguamenti retributivi dettati dal CCNL 2006 – 2008.

Tali somme erano state richieste dall’amministrazione regionale nell’anno 2020 mediante atto di diffida e poi trattenute in busta paga sino all’anno in corso, mediante il prelievo forzoso di euro 50,00 sulla retribuzione mensile.

L’UGL contestò aspramente tale pretesa in quanto ingiusta e arbitraria, stante che le somme erano state versate spontaneamente dal datore di lavoro e per mezzo del proprio ufficio legale propose un ricorso collettivo innanzi l’autorità giudiziaria con l’avv. Carmelo Sebeto per l’annullamento di tale pretesa restitutoria.

Con decisione espressa anche in grado di appello, è stata dichiarata la non debenza di tale restituzione e l’obbligo dell’Assessorato dell’Agricoltura alla restituzione in favore dei lavoratori ricorrenti delle trattenute operate in busta paga oltre interessi legali da ogni singola trattenuta sino al soddisfo.

Il Responsabile Regionale regionale dei Dipartimenti Caccia, Pesca Zootecnia e Florovivaismo UGL Sicilia Cosimo Giannetto esprime grande soddisfazione verso la decisione giudiziaria che ha pienamente accolto la tesi difensiva proposta dal legale del sindacato ed ha quindi posto un importante principio in favore degli operai forestali, in merito alla debenza di tali arretrati contrattuali, ponendo fine ad una annosa questione che ha interessato il comparto da quasi 20 anni.

Precisa al riguardo il segretario Arena che: “questa decisione, unica in Sicilia ma dalla forte valenza giuridica, determina non soltanto il diritto dei lavoratori agricoli alla restituzione delle somme trattenute indebitamente in busta paga e che hanno ridotto in modo ingiusto la loro retribuzione, ma rende allo stesso modo illegittime le somme pretese in questi giorni dall’Assessorato del Territorio nei confronti dei lavoratori dell’antincendio che qualora trattenute, dovranno essere anch’esse restituite”.

“Purtroppo” continua il segretario, “I lavoratori non potranno beneficiare in modo generalizzato delle decisioni in questione, stante che l’amministrazione procede imperterrita verso la restituzione e pertanto è necessario che gli stessi adiscano l’autorità giudiziaria per ottenere pronunce di illegittimità della pretesa Assessoriale”.

L’UGL sta quindi procedendo con azioni legali collettive rivolte alla restituzione delle somme già trattenute dall’Assessorato dell’Agricoltura e al completo annullamento della richiesta di restituzione in questi giorni notificata dall’Assessorato del Territorio. “Oltre all’avvocato, – si legge nel comunicato – ringrazia il Segretario Regionale UGL Agroalimentare”.

Fonte: 24live.it




Leggi anche:









INCENDIO NELLA ZONA DI SAN NICOLA L'ARENA (PA)



Dalla pagina Facebook
Canadair Realforest Firetovirtual



22 aprile 2024

RIFORMA DEL SETTORE FORESTALE. LE SEGRETERIE REGIONALI DI FAI, FLAI E UILA CHIEDONO UN INCONTRO URGENTE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE RENATO SCHIFANI



Ricevo e pubblico
dalle Segreterie regionali
di Fai, Flai e Uila



LA GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA


Dal sito www.tgcom24.mediaset.it

di Marta Vittadini -21 Aprile 2024
Un pianeta fragile, soffocato, che sogna un futuro senza plastica. Il 22 aprile si celebra la Giornata internazionale della Terra: e proprio la riduzione - del 60 per cento, entro il 2040 - delle plastiche è il tema scelto per la sua edizione 2024.
Nata da un movimento universitario e ufficialmente istituita il 22 aprile 1970, la Giornata della Terra coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 Paesi del mondo.




21 aprile 2024

PERCHÉ GONGOLARE?


Ricevo e pubblico
dal Segretario Gen.le Reg.le del Sifus Confali 
Ernesto Abate

Se all'Italia vengono comminate multe salatissime attraverso procedure di infrazione comunitarie da parte di Bruxelles, a causa del lavoro precario dovute alla perpretazione di contratti di lavoro a tempo determinato; Se la crisi climatica, crisi idrica ed irrigua, nonché la desertificazione strutturale severa é frutto di una mancata programmazione delle attività lavorative propedeutiche al contenimento delle perdite delle risorse idriche ed irrigue, nonché alla mancata piantumazione, forestazione e regimazione delle acque; 
Se la mancata formazione e riqualificazione del personale e adeguamento dei POV, nonché il consequenziale attingimemto ai fondi extraregionali nei decenni hanno impedito di fatto l'adeguamento e il consolidamento delle infrastrutture; 
Se questi elementi tangibili sono espressione di una classe politica e sindacale inadeguate, perché gongolare per una manciata di caramelle avvelenate contenute nell'articolato di due riforme di settore come quelle promosse dal Governo regionale siciliano, attraverso il suo ex assessore all'agricoltura Sammartino, in materia di Consorzi di Bonifica e Forestali?

Vorremmo ricordare a coloro i quali sono parte in causa, cioè ai lavoratori, che i loro aguzzini non sono quelli che vogliono liberarli dalle catene di un lavoro precario, ma chi continua a perseguire percorsi discriminatori e contrari alla Costituzione italiana, nonché da quanto stabilito dalla comunità europea!

Ribadiamo inoltre, come le necessità oggettive del territorio scaturite dalla inosservanza delle attività obbligate dalle istituzioni di questi apparati regionali, costituiscono parte delle responsabilità che hanno alimentato questo disastro ambientale e che al contrario, attraverso una conduzione politico/amministrativa responsabile abbinata alle proposte di risoluzione contrapposte al Governo regionale attraverso il ddl di riforma dei Consorzi di Bonifica n°588 del 27 settembre 2023 e quello dei Forestali n° 664 del 29 novembre 2023, possano definirsi una volta per tutte le disfunzioni alimentate dal precariato e ricucire i rapporti con la natura, attraverso il riequilibrio funzionale dell'agrosistema e del ciclo biologico delle piante.  

Solo allora si potrà gongolare per aver arrestato in tempo, l'involuzione dell'uomo sulla terra.

Segr Gen Reg Ernesto Abate


LA REGIONE SICILIANA UTILIZZERÀ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER PREVENIRE GLI INCENDI


Dal sito www.primastampa.eu

20 Aprile 2024
L’intelligenza artificiale per la prevenzione degli incendi in Sicilia sembra avere la meglio. Questa decisione permetterà al Corpo Forestale di “avvalersi di sistemi di protezione antincendio basati sull’intelligenza artificiale che combinano sensori intelligenti, algoritmi di apprendimento automatico e analisi dei dati per prevenire e gestire gli incendi in modo più efficiente”
“L’innovazione tecnologica può sicuramente consentire di rendere più efficiente i processi.” ha affernato Josè Marano. “È importante che la pubblica amministrazione si doti di sistemi che possano agevolare il lavoro nella gestione della Cosa pubblica e il settore della prevenzione degli incendi rientra sicuramente in questo ambito. È essenziale per la nostra isola ridurre il fenomeno che ogni anno devasta ettari di boschi, che piega la nostra economia e che ha causato perdita di vite umane. La nostra terra non se lo può più permettere. Sono soddisfatta che il mio emendamento sia stato apprezzato da tutta la commissione e dal governo e inserito nella riscrittura dell’articolo 19”.




DALLA UILA UN APPELLO AL PRESIDENTE RENATO SCHIFANI: RIFORME COME QUELLA DELLA FORESTALE NON POSSONO ASPETTARE. È SIGNIFICATIVO, IL PASSAGGIO PER I FORESTALI DA 78 A 105, DA 101 A 128, DA 151 A 178 GIORNATE DI GARANZIA OCCUPAZIONALE. A TRE ANNI DALLA RIFORMA GLI OPERAI SARANNO TUTTI A 156 O 178 GIORNATE OPPURE A TEMPO INDETERMINATO


Dal sito www.ilgazzettinodigela.it

Il Segretario nazionale Uila De Gasperis: “l’interim all’agricoltura non sia un alibi per altre occasioni perdute”


19 Aprile 2024
“L’interim all’Agricoltura, imposto dall’inchiesta che coinvolge l’ormai ex assessore Luca Sammartino, non sia un alibi per giustificare un’altra legislatura regionale di inutili attese e occasioni perdute. Riforme come quella della Forestale non possono aspettare, la politica non può commettere l’errore di sempre: rincorrere le emergenze e correre affannosamente, inutilmente, ai ripari quando è ormai tardi mentre bisognerebbe già essere pronti in Sicilia, ancor più che nel resto del Paese, ad affrontare un’estate a rischio siccità, a rischio incendi”.
È la denuncia del segretario nazionale della Uila, Gabriele De Gasperis, oggi a Catania nella sala Uil “Mico Geraci” insieme con i segretari generali di Uila e Filbi Sicilia, Nino Marino ed Enzo Savarino, per l’Esecutivo regionale dell’organizzazione di categoria.

Gli esponenti sindacali aggiungono: “Noi chiediamo che si guardi al presente e al futuro. Ma attendiamo sempre che la riforma forestale, come sentiamo promettere da mesi, arrivi in giunta Schifani per l’approvazione e venga inviata all’Ars per l’esame conclusivo. Oppure, non attenderemo la fine della primavera per scendere in piazza a protestare, ancora una volta assieme agli amministratori locali che con noi furono già protagonisti della grande mobilitazione unitaria #SvegliaRegione”.
De Gasperis, Marino e Savarino sottolineano ancora: “La Uila, insieme con Fai e Flai, ha assicurato a tutte le istituzioni politiche regionali il proprio contributo di idee e la massima disponibilità al confronto nel corso dell’esame di una proposta di legge che risulta convincente. Quel testo, però, è pronto da mesi e restiamo sempre in attesa di sapere quando arriverà al voto del Governo”. 

“Con decine di assemblee svolte in tutta l’Isola – aggiungono – abbiamo esposto il contenuto della riforma a lavoratrici e lavoratori della Forestale, che hanno condiviso le novità di quel testo ma non hanno mai nascosto i timori per un altro annuncio senza risultati dalla Regione”.
Dalla Uila, quindi, un appello al presidente Renato Schifani: “Nelle prossime ore il Governo regionale indichi, come abbiamo più volte sollecitato, date e scadenze per la trasmissione della riforma all’Ars. Noi, intanto, vogliamo ribadire i punti di forza di quel testo, fondato su più giornate lavorative e più competenze al servizio del territorio e dei siciliani. È significativo, fra l’altro, il passaggio per i forestali da 78 a 105, da 101 a 128, da 151 a 178 giornate di garanzia occupazionale.
A tre anni dalla riforma, poi, gli operai saranno tutti a 156 o 178 giornate oppure a tempo indeterminato, gli attuali OTI. Questo dovrebbe consentire la presenza stabile, da noi sempre rivendicata, di un corpo di professionisti della tutela ambientale. Una risorsa per la nostra terra, anche al di fuori dei boschi.
La futura Agenzia pubblica regionale per le Attività forestali, infatti, potrà fra l’altro occuparsi di gestione di riserve naturali e di impianto di essenze arboree su terreni di enti pubblici e morali, sempreché destinati alla pubblica fruizione, previa convenzione. Inoltre restauro e miglioramento di giardini pubblici, interventi di conservazione, miglioramento e valorizzazione su terreni compresi nel territorio di parchi naturali, interventi di forestazione per la produzione di legname, realizzazione e gestione di impianti di lavorazione o trasformazione dei prodotti del bosco, interventi finalizzati alla tutela e al miglioramento ambientale e alla prevenzione del dissesto idrogeologico, cura di parchi e siti archeologici ma anche di fiumi, torrenti e laghi”.




LE AREE PROTETTE IN SICILIA COMPIONO QUARANT’ANNI: «TRA MINACCE E INTIMIDAZIONI, ABBIAMO CUSTODITO LA BELLEZZA»


Dal sito meridionews.it

20/04/2024 di Marta Silvestre
«Quarant’anni fa, si diceva che la nascita di una riserva avrebbe mummificato il territorio e bloccato lo sviluppo. Oggi possiamo affermare che, nella maggior parte dei casi, così non è stato». È la riflessione con cui il presidente dell’associazione Natura sicula Fabio Morreale inizia a celebrare l’importante anniversario delle prime aree protette istituite in Sicilia. La foce del fiume Platani nell’Agrigentino; l’Oasi del Simeto, il fiume Fiumefreddo e la timpa di Acireale in provincia di Catania; le montagne delle felci e dei porri nel Messinese; il pino d’Aleppo nel Ragusano; fiume Ciane e Saline di Siracusa, l’oasi faunistica di Vendicari e Cavagrande del Cassibile nel Siracusano; le isole dello stagnone di Marsala, la foce del fiume Belice e il bosco di Alcamo in provincia di Trapani. Aree protette che nell’Isola occupano circa il 20 per cento del territorio regionale.

A partire dal 1984, l’avvio dell’istituzione delle aree protette in Sicilia ha salvaguardato le biodiversità dei territori. «È stata anche una misura – sottolinea Morreale – per mettere fine alle tante speculazioni di cui le aree naturali erano state vittime o rischiavano di esserlo». Dalle raffinerie di petrolio ai villaggi turistici, dalle riserve di caccia agli allevamenti intensivi, fino a zone da scavare per ricavare pietre da costruzione. «La bellezza custodita – aggiunge il presidente di Natura Sicula – non è un dono del caso ma il frutto delle battaglie di molti ambientalisti e di quarant’anni di protezione». Che, però, non hanno portato ovunque agli stessi risultati. «Ci sono casi eccellenti di luoghi che hanno fatto enormi passi avanti – dice Morreale – È il caso, per esempio, dell’oasi faunistica di Vendicari». Altre zone invece, se hanno fatto dei passi, sono stati all’indietro. «Dopo quarant’anni – analizza – possiamo dire che le aree protette affidate alle associazioni ambientaliste hanno avuto una gestione appropriata che ne ha migliorato le condizioni anche di fruibilità». Situazione opposta per le zone gestite dalle ex province, oggi liberi consorzi.

«Dati alla mano, dove le aree protette sono gestite bene – sottolinea Morreale – portano benefici al territorio non solo in termini di conservazione del patrimonio naturale ma anche di sviluppo economico». Diventano, infatti, attrazioni turistiche al pari di luoghi simbolo come i templi di Agrigento o il teatro greco di Siracusa. «E quello naturalistico – aggiunge – è un turismo di qualità: lento, sostenibile, consapevole, con un forte senso di rispetto per il territorio». Eppure, arrivare ai risultati di questi primi quarant’anni non sempre è stato semplice. «Abbiamo dovuto contrastare molti luoghi comuni specie tra imprenditori e amministratori e abbiamo ricevuto anche minacce e intimidazioni. Ma – afferma soddisfatto il presidente di Natura Sicula – siamo riusciti a proteggere ecosistemi che altrove sono scomparsi». Ed è proprio sulla base degli esiti positivi che gli ambientalisti guardano al futuro: «Per continuare a custodire i territori, è necessario che la politica decida di andare avanti sulla stessa strada – conclude Morreale – partendo dall’istituzione di riserve naturali come quella del Plemmirio e del parco degli Iblei».





20 aprile 2024

INCENDI SULLE MADONIE, A GANGI SARÀ COLLOCATA UNA VASCA DI RIFORNIMENTO D’ACQUA PER I MEZZI DI SOCCORSO


Dal sito www.madoniepress.it

L’assessorato regionale territorio e ambiente ha dato parere favorevole al posizionamento di una vasca Aib

19 Aprile 2024
E’ stata assegnata al comune di Gangi una vasca prefabbricata ai fini del rifornimento d’acqua in caso di incendio. L’assessorato regionale territorio e ambiente, tramite l’ispettorato ripartimentale delle foreste, su richiesta del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, ha dato parere favorevole al posizionamento di una vasca Aib prefabbricata da collocare in località Trinità. “In vista della stagione degli incendi, in forma preventiva, abbiamo voluto presentare istanza all’assessorato regionale Territorio e ambiente e all’ispettorato ripartimentale delle foreste – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – ai quali va il mio ringraziamento per aver accolto la nostra richiesta”.





REGIONE: LA UILA A SCHIFANI: “L’INTERIM ALL’AGRICOLTURA NON DIVENTI UN ALIBI”. “NELLE PROSSIME ORE IL GOVERNO REGIONALE INDICA, COME ABBIAMO PIÙ VOLTE SOLLECITATO, DATE E SCADENZE PER LA TRASMISSIONE DELLA RIFORMA ALL’ARS. È SIGNIFICATIVO, FRA L’ALTRO, IL PASSAGGIO PER I FORESTALI DA 78 A 105, DA 101 A 128, DA 151 A 178 GIORNATE DI GARANZIA OCCUPAZIONALE


Dal sito livesicilia.it

L'intervento del segretario sindacale dopo le dimissioni di Sammartino

19 Aprile 2024
CATANIA – “L’interim all’Agricoltura, imposto dall’inchiesta che coinvolge l’ormai ex assessore Luca Sammartino, non sia un alibi per giustificare un’altra legislatura regionale di inutili attese e occasioni perdute come quella della Forestale non possono aspettare” lo ha detto il segretario nazionale della Uila, Gabriele De Gasperis, oggi a Catania.

L’interim all’Agricoltura non diventi un alibi

“La politica – ha detto – non può commettere l’errore di sempre: rincorrere le emergenze e correre affannosamente, inutilmente, ai ripari quando è ormai tardi mentre bisognerebbe già essere pronti in Sicilia, ancor più che nel resto del Paese, ad affrontare un’estate a rischio siccità, a rischio incendi”.

De Gasperis era accompagnato dai segretari generali di Uila e Filbi Sicilia, Nino Marino ed Enzo Savarino, per l’esecutivo regionale dell’organizzazione di categoria. Gli esponenti sindacali aggiungono: “Noi chiediamo che si guardi al presente e al futuro. Ma attendiamo sempre che la riforma forestale, come sentiamo promettere da mesi, arrivi in giunta Schifani per l’approvazione e venga inviata all’Ars per l’esame conclusivo”.

De Gasperis, Marino e Savarino sottolineano ancora: “La Uila, insieme con Fai e Flai, ha assicurato a tutte le istituzioni politiche regionali il proprio contributo di idee e la massima disponibilità al confronto nel corso dell’esame di una proposta di legge che risulta convincente Quel testo, però, è pronto da mesi e restiamo sempre in attesa di sapere quando arriverà al voto del Governo”.

“Con decine di assemblee svolte in tutta l’Isola – aggiungiamo – abbiamo esposto il contenuto della riforma a lavoratrici e lavoratori della Forestale, che hanno condiviso le novità di quel testo ma non hanno mai nascosto i timori per un altro annuncio senza risultati dalla Regione”.

L’appello a Schifani

Dalla Uila, quindi, un appello al presidente Renato Schifani: “Nelle prossime ore il governo regionale indica, come abbiamo più volte sollecitato, date e scadenze per la trasmissione della riforma all’Ars. È significativo, fra l’altro, il passaggio per i forestali da 78 a 105, da 101 a 128, da 151 a 178 giornate di garanzia occupazionale A tre anni dalla riforma, poi, gli operai saranno tutti a 156 o 178 giornate oppure a tempo indeterminato, gli attuali Oti Questo dovrebbe consentire la presenza stabile, da noi sempre rivendicata, di un corpo di professionisti della tutela ambientale”.




RIPARTE L'INCENDIO NELLA RISERVA NATURALE DI SANTA CROCE CAMERINA, IL SINDACO: «SIAMO ADDOLORATI



Dal sito ragusa.gds.it

Vigili del fuoco e protezione civile al lavoro da oltre quarantotto ore nell'area protetta di Randello. Gli ultimi focolai erano stati spenti, ma le fiamme hanno ripreso vigore col forte vento

19 Aprile 2024
Fuoco senza sosta nella riserva naturale di Randello, a Santa Croce Camerina. Le fiamme hanno ripreso vigore nell'area, in seguito alle forti raffiche di vento. Il maxi incendio che ha preso vita due giorni fa era stato spento nel tardo pomeriggio di ieri, 18 aprile, ma il paesaggio era già diventato spettrale, con alberi carbonizzati, terreno ricoperto di cenere, come testimoniano le foto pubblicate sui social nel gruppo RagusAttiva. Un grande sconforto per l'amministrazione comunale e i cittadini, come si legge nel messaggio del sindaco, Peppe Dimartino.

«Il forte vento che si è levato nuovamente nelle ultime ore sta, purtroppo, alimentando l'incendio all'interno della riserva di Randello e anche l'aria della nostra città ne risente. Siamo molto addolorati per le fiamme che stanno divorando un patrimonio naturale inestimabile come la riserva e il più profondo ringraziamento va a tutti gli operatori che nelle ultime quarantotto ore stanno lavorando giorno e notte per domare le fiamme».

«Anche la squadra antincendio del gruppo comunale di protezione civile di Santa Croce sta operando attivamente sul posto - prosegue il primo cittadino - e a loro va il nostro sostegno e la nostra gratitudine. Auspichiamo nel miglioramento delle condizioni meteo affinché si possano domare le fiamme e si possa preservare il grande patrimonio che costituisce la riserva». Sul posto, per il momento, solo i vigili del fuoco e la protezione civile considerato che i canadair, a differenza di ieri, non possono intervenire per le raffiche di vento che arrivano anche a ottanta chilometri orari.











CONSORZI DI BONIFICA, ABBATE: “PRESENTATO UN EMENDAMENTO PER CHIEDERE LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI”



Dal sito www.siciliarurale.eu

18 Aprile 2024
E’ stato esaminato oggi in II Commissione Bilancio il disegno di legge “Riordino dei Consorzi di bonifica e di irrigazione della Regione siciliana” (n. 530). A tale ddl il deputato Ignazio Abbate, componente della II Commissione, ha presentato un emendamento contenente alcune osservazioni relativamente all’applicazione dell’articolo 7 ovvero quello riguardante il personale del consorzio di bonifica. L’emendamento sarà integrato al ddl e inviato alla III commissione prima di approdare in aula.

“Rilevando come ci sia la copertura finanziaria sia per l’esercizio 2024 che per quelli successivi del 2025 e 2026 – dichiara l’esponente della Dc – ritengo sia possibile procedere alla stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori stagionali attualmente fermi a 151 giorni. Ed inoltre il contestuale passaggio di tutte le altre unità presenti nelle fasce da 78 giorni e 101 giorni ad una fascia unica di 151 giorni di lavoro all’anno. Ritengo che con tale disposizione si concretizzi una risposta occupazionale vera per tutto il personale dei consorzi di bonifica regionale che da tantissimo tempo aspettano novità sul loro futuro occupazione. Inoltre in questo modo verrebbe garantita una maggiore funzionalità dell’apparato consorziale con innegabili ricadute positive sull’utenza“.

© Riproduzione Riservata







SAMMARTINO E LA TEMPESTA GIUDIZIARIA, SCHIFANI CONGELA LA SOSTITUZIONE MA C’È IL PIANO B


Dal sito gds.it

Il presidente Schifani manterrà la delega all'Agricoltura fino al Riesame. Per la sostituzione fatti i nomi di Annalisa Tardino, la ex segretaria regionale della Lega che è anche eurodeputata uscente, di Laccoto e Vincenzo Figuccia

di Giacinto Pipitone 19 APRILE 2024
Due settimane di tempo per decidere se togliere definitivamente il posto a Luca Sammartino. Renato Schifani ha parlato con la Lega, tastato il clima in giunta e con gli alleati, e poi ha stabilito la deadline del caso.

Il futuro politico dell’ormai ex assessore all’Agricoltura è appeso all’esito del ricorso al Tribunale del Riesame. Che normalmente valuta entro un paio di settimane la richiesta di revoca delle misure cautelari. In questo caso l’uomo forte della Lega attende di sapere se resterà in vigore la sospensione per un anno dai pubblici uffici.

Ieri, al termine della riunione della giunta, Schifani si è intrattenuto con alcuni assessori e li ha informati che «se il ricorso al Riesame fosse a lui favorevole, Sammartino potrebbe tornare in giunta». Per questo motivo Schifani terrà l’interim: un modo per congelare la situazione ed evitare che al terremoto giudiziario si agganci una crisi politica.

Perché ha capito, Schifani, che la sostituzione di Sammartino è difficilissima. Per vari motivi. Il primo è che la Lega non ha un nome pronto appartenente alla stessa corrente del ras dei consensi: ci sarebbe il palermitano Vincenzo Figuccia ma non ha alcuna esperienza - è il timore di Palazzo d’Orleans - e si troverebbe invece a occuparsi di crisi idrica e incendi. Ci sarebbe anche Pippo Laccoto, il parlamentare regionale messinese, che è anche presidente della commissione Sanità dell’Ars, che rischia di perdere il seggio per un ricorso che ha portato il Cga a disporre il riconteggio delle schede. Ma questo nome ha, appunto, vari asterischi accanto legati a eventualità al momento imprevedibili.

Per la verità da Roma un nome è stato soffiato ed è quello di Annalisa Tardino, la ex segretaria regionale della Lega che è anche eurodeputata uscente. È un nome caro a Salvini ma non si iscrive alla corrente di Sammartino (lo stesso vale per la capogruppo all’Ars Marianna Caronia) e ciò provocherebbe problemi di equilibri interni al partito e alla maggioranza. E Schifani questi si è impegnato a evitarli.

Il presidente ieri ha discusso della situazione con Claudio Durigon, il luogotenente inviato da Salvini in Sicilia qualche mese fa. E da questa conversazione è uscita la promessa di non fare mosse fino alla decisione del Riesame. Una scadenza che il presidente ha confermato poi al termine della giunta agli assessori di Fratelli d’Italia. Aggiungendo ancora una volta di ritenere Sammartino «un assessore e un alleato competente e leale».

Proprio per dare il segnale che tutto resterà congelato per un paio di settimane ieri Schifani, da assessore ad interim, ha confermato i membri politici del gabinetto di Sammartino. E ha parlato con i due dirigenti generali dell’assessorato, Fulvio Bellomo e Dario Cartabellotta, incaricandoli di fatto di prendere le redini e gestire le emergenze siccità e incendi fino a quando non matureranno le condizioni per avere un altro assessore (o il vecchio).

Ieri, non a caso, Durigon ha di nuovo ribadito fiducia in Sammartino: «La vicenda che ha colpito Luca non è certo bella, sono fiducioso nella magistratura e convinto che saprà difendersi al meglio e che la questione si risolverà nel più breve tempo possibile». Poi Durigon ha mandato un avviso ai naviganti, cosciente del fatto che con Sammartino fuori gioco la corsa alla conquista di un seggio alle Europee in Sicilia si fa in salita: «La Lega qui ha una squadra forte, non siamo preoccupati. Andiamo avanti, come da programma sabato prossimo presenteremo a Palermo la lista per le Europee. Nessun cambio di candidati in corsa, sono le stesse persone perché rappresentano i nostri valori».

Un primo effetto della tempesta giudiziaria tuttavia c’è già. Durigon ha chiuso le porte della Lega a Cuffaro e alla sua Dc. Una posizione che il commissario salviniano ha sempre avuto ma che proprio Sammartino aveva lavorato per modificare. E infatti una trattativa con Cuffaro era in corso, al punto che ieri Durigon ha dovuto precisare: «Non ci sono mai stati rapporti con Totò Cuffaro». Esclude, Durigon, anche l'ipotesi di un sostegno esterno della Dc alla Lega: «Mai pensato».

La tranquillità ostentata a Palazzo d’Orleans è contesta all’esterno da Pd e grillini. Per il segretario Dem, Anthony Barbagallo, «forze politiche disposte a imbarcare senza remore trasformisti, signori delle preferenze e satrapi di consorterie nelle amministrazioni comunali rappresentano il terreno ideale in cui attecchisce la pianta della corruzione. Non basta l'azione meritoria di magistratura e forze dell'ordine senza che la politica abbia il coraggio di sbarrare le porte a pratiche che magari aumenteranno il consenso alle urne ma, al contempo, svendono idee e valori». E per i grillini Stefania Campo e Luigi Sunseri «la nomina del nuovo assessore all'Agricoltura non può avvenire secondo le solite eterne tempistiche di Schifani. Questo governo, una volta tanto, pensi prima ai problemi della Sicilia e poi agli equilibri di questa sempre più traballante maggioranza. Agricoltori e allevatori sono alla canna del gas e attendono risposte immediate che un assessore a mezzo servizio non può certamente dare».

Fonte: gds.it