23 marzo 2018

LETTERA APERTA AI LAVORATORI FORESTALI

Foto MadoniePress

Lungi da me voler aprire la guerra tra lavoratori, ma alcune cose vanno chiarite, perché in caso contrario continueremo ad avallare la convinzione che i lavoratori forestali sono dei precari a cui viene riconosciuto un sussidio.
È verissimo che il contratto di diritto pubblico dei dipendenti della Regione (leggasi inseriti nei ruoli) è fermo da circa 10 anni. 
Ma è pur vero, perché confermato da recentissimi dati giornalistici, che il reddito di questi lavoratori su tutti i livelli di inquadramento a fine anno da CU, risulta, paragonato a quello degli altri dipendenti pubblici comprese le altre Regioni, il più elevato. Le differenze, a quanto dicono gli organi di stampa, sono piuttosto sostanziose, a pari livello di inquadramento si rasentano i 5 mila euro l’anno e il dato è più eclatante se consideriamo che molti di questi contratti sono stati appena rinnovati. 
Il loro stipendio non è mai messo in discussione e mai sgarra il 27 del mese in corso.

Detto questo:
• perché ai lavoratori forestali sempre dipendenti diretti dell’amministrazione forestale, regolarmente assunti a tempo indeterminato o a tempo determinato per realizzare delle attività (un lavoro), ai quali si applica un contratto collettivo di lavoro di diritto privato non viene riconosciuto lo stesso diritto? 
Non si rispetta neppure il CCNL valido in tutta Italia e neppure il CIRL sottoscritto il 30 ottobre del 2017. 
Si continua ad applicare il salario con decorrenza gennaio 2009, si minaccia di riportarlo alle retribuzioni del 2001 richiedendo indietro le somme che, loro dicono, sono state indebitamente percepite?
• perché non viene mai, neppure in presenza dei fondi, tranne con qualche rarissima eccezione, rispettato il termine contrattuale, ma che è anche previsto dalla legislazione generale che regola i rapporti di lavoro, del 15/16 del mese successivo alla prestazione?

Le risposte sono semplici e allo stesso tempo crudeli: 
• nessuno vuole accettare che si tratta di una effettiva prestazione lavorativa, che dà diritto ad una remunerazione stabilita e regolamentata dai contratti collettivi di lavoro e non da leggi;
• relegando il lavoro ad assistenza (lavoro socialmente utile) e il lavoratore a precario, il cerchio si è chiuso. 
Quindi nessun obbligo di rispettare i contratti e ringrazia il cielo che ti riconoscono la disoccupazione e gli assegni familiari, come spettano ai lavoratori veri e non dimenticarti che ti concedono anche i contributi pensionistici.
Questo ha ribadito il Governo Regionale con la Finanziaria riconoscendo il diritto all’incremento ai lavoratori di ruolo, questi si innegabilmente tra i più tutelati in Italia, e negandolo ai forestali (lavoratori precari anzi a sussidio e quindi di “Terza Categoria”).
Invece il Governo dovrebbe porsi la domanda del perché la forestale è ridotta in tale stato pietoso e se le responsabilità sono solo delle scelte della politica del passato. 
SIAMO NOI A CERCARE LO SCONTRO DI CLASSE O SONO LORO CHE CI STANNO METTENDO CON LE SPALLE AL MURO?


F.to G. La Bua  



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3 commenti:

  1. Risposta a Giuseppe La Bua, Segretario Territoriale della Uila Uil, in presenza di cosi tante inadempienze che dettagliatamente denuncia, Lei, in virtù di quello che rappresenta che fa??

    Viene a chiedere consigli alla parte lesa?

    Oppure dovrebbe portare collettivamente attraverso il suo sindacato tutta la questione davanti ad un giudice del lavoro??

    O no?

    Giuseppe Spagnuolo.

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  2. Signor La Bua, ma dove è stato lei finora? adesso spuntate tutti come funghi da ogni angolo, perché? dove siete stati da qui a trenta anni fa?

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  3. Sig.La Bua LE FACCIO PRESENTE CHE X FORTUNA I LAVORATORI FORESTALI NON SONO PIÙ QUELLI CHE ANDAVANO A LAVORARE CON GLI ASINI.OGGI C È GENTE CHE HA STUDIATO E NAVIGA IN INTERNET.QUINDI LA SMETTA LEI E I SUOI COLLEGHI DI FARE DISCORSI PIETOSI XCHÉ NON INFLUENZERETE NESSUNO.VOI LO SAPETE CHE TUTTO IL DANNO NASCE DALLA STORPIATURA DELLA LEGGE 16/96.SE AVESTE CONTINUATO A SEGUIRE QUELLI CHE ERANO GLI ARTICOLI OGGI SAREMMO IN UNA SITUAZIONE MIGLIORE SICURAMENTE.MA A VOI VENNE L IDEA DI AGGIUNGERE UN CONTINGENTE A TUTT OGGI NON GARANTITO CHE È STATO IL MALE DEI MALI.A VOI INTERESSA LA TRATTENUTA SULLA D.S. AGRIC.E AVETE FATTO TUTTO IN NOME DI QUESTA.E ORA POCO X TUTTI NOI,E ANZI......PIPPO PUGLISI

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