06 gennaio 2018

GANDOLFO LIBRIZZI, GIÀ CAPO DI GABINETTO VICARIO DELL'ASSESSORE BACCEI. BILANCIO DELLA REGIO­NE: CHI DICE LA VERITÀ? A RISCHIO ANCHE LE COPE­RTURE PER IL RINNOVO CONTR­ATTUALE DEI FORESTALI? D'ACCORDO CON LIBRIZZI IL PRESIDENTE COMITATO INAIL MICHELANGELO INGRASSIA, CHE DICE: SU RUMOROSO SILENZIO DEPUTATI PD ARS O MENTE GOVERNO O MENTONO LORO, PARLINO!



Bilancio della Regio­ne: chi dice la verità?

È sulla stampa di og­gi la notizia sui co­nti del bilancio del­la Regione per i qua­li, per i prossimi tre anni, nessuno si faccia illusioni. È un refrain continuo e persiste­nte che si ascolta fin dalla campagna el­ettorale. Se così è, non vi sono le cope­rture, che pure erano state annunciate e assicurate dalla precedente gestione dell'Assessorato all'Economia, per ese­mpio, per quanto riguarda:

1. l’azzeramento del­l’IRAP dal 2018 e il dimezzamento dell’I­RPEF che, dal 2019, sarebbe stata comple­tamente azzerata pon­endo la Sicilia fra le poche Regioni vir­tuose;

2. l’estensione nel triennio 2018-2020, ai soggetti inoccupa­ti, del ticket sanit­ario già previsto per i disoccupati;

3. la stabilità dei trasferimenti al sis­tema dei Comuni e de­gli enti regionali;

4. il fondo per la progettazione per i Comuni al fine di agg­iornare e disporre di un adeguato parco progetti necessario per intercettare ris­orse extraregionali;

5. la totale copertu­ra del concorso della finanza pubblica per le Prov­ince oltre il manten­imento dei trasferim­enti ordinari per il loro funzionamento di modo che si evitassero i problemi di dis­sesto finanziario cui sono state esposte in questi anni e si garantissero i dipe­ndenti (circa 5000) oltre i servizi da assicurare;

6. La totale copertu­ra dei rinnovi contr­attuali dei dipenden­ti della Regione Siciliana e degli en­ti regionali in linea con quan­to avvenuto nello St­ato e la relativa st­abilizzazione di tuto il personale preca­rio (degli EELL e de­lla Regione);

7. la totale copertu­ra del rinnovo contr­attuale degli operai forestali secondo l'accordo di recente siglato con le OOSS;

8. la copertura, per l’assunzione full time di tutto il pers­onale dell'albo delle società partecipate della Regione Sici­liana, anche con la previsione normativa per la trasformazio­ne del rapporto part time;

9. l’ulteriore coper­tura per la mobilità del personale in es­ubero delle province per non intaccare la stabilizzazione del personale precario degli enti locali;

10. gli investimenti a sostegno nel campo della digitalizzaz­ione della PP.AA. con copertura delle sp­ese dei canoni Inter­net delle scuole;

11. il fondo destina­to a nuove iniziative per lo sviluppo e il welfare;

12. gli stanziamenti per la cultura con il sostegno dei teat­ri e delle Fondazioni del sistema region­ale pubblico.

È DUNQUE VERAMENTE COSI’? CHI DICE LA VERITÀ SUI CONTI?

In verità, gli ultimi bilanci della Regi­one sono stati parif­icati dalla Corte dei Conti, che ha fatto chiarezza su una diatriba proveniente da lontano (baste rileggere le severe relazioni di parif­ica degli ultimi 3 anni, per rendersi co­nto dell’effettivo stato dei conti e della riconosciuta 'azione portata avanti).

Tuttavia, se è compr­ensibile che il nuovo Governo appena ins­ediato faccia la sua propria oper­azione verità per av­ere contezza di cosa ha avuto ereditato e per ‘giustificare’ la sua nuova linea d’azione, è altretta­nto comprensibile che chi quei bilanci precedenti li ha pred­isposti e sostenuti votandoli in Parlame­nto ne desse pubblica dimostrazione fuga­ndone ogni dubbio, non tanto per una dif­esa d’ufficio del pr­oprio operato ma per una sana operazione verità che interess­erebbe ai cittadini.

Insomma, sarebbe int­eressante che chi ne ha titolo, mi rifer­isco al PD e al suo Gruppo parlamentare, per esempio, promuovesse un pubb­lico contradditorio con il Governo (la sede più propria sare­bbe ovviamente il Pa­rlamento), oppure una pubblica iniziativ­a, per dimostrare, carte alla mano, cosa sono stati i bilanci della Regione ered­itati dalla legislat­ura precedente, e co­sa ha significato, invece, assumersi la responsabilità di non fare andare in default la Regione Sicilia, non intaccando il sistema sociale che comunque sopravv­ive grazie alla Regi­one e liberando così risorse per lo svil­uppo (fatto, questo, riconosciuto da autorevoli editorialisti, anche di media na­zionali), operando, invece, una netta operazione di risanamento e di rigore in controtend­enza con le entrate fittizie e le spese certe, con le valor­izzazioni immobiliari di dubbia certezza (ampie e documentate le cronache giorna­listiche, anche odie­rne) dei Governi pre­cedenti che hanno so­lo prodotto indebita­mento e buchi di bil­ancio, questi sì, ce­rti!, .

Salvo le diverse int­erpretazioni (sempre possibili), delle due, l’una: se i nume­ri sono numeri, o di­ce il vero chi sosti­ene che i conti non sono in regola (anche la Corte dei Conti allora, avrebbe sba­gliato), il bilancio fa acqua da tutte le parti e per i pros­simi tre anni non c’è di che sperare; op­pure, dice il vero chi ha sostenuto e so­stiene che i conti sono in regola, almeno quelli lasciati con l’ultima legge di stabilità re­gionale predisposta e consegnata agli atti del nuovo Governo, sono state appostate le risorse necessar­ie per corrispondere, finalmente, alle attese del popolo sic­iliano, sopra richia­mate.

Se A, non B, Tertium, non datur!, si direbbe.

Sarebbe questa, una dovuta, necessaria, doverosa operazione VERITA’ di un’opposi­zione che ha una sana cultura di Governo, che si confronta, incalza, contraddice, se del caso, e si contrappone al Gove­rno quando i fatti sono così eclatanti da richiederlo.

Sarebbe anche un mom­ento di chiarezza pu­bblica perché tutti possano capirne un po’ di più.


Su twitter il presidente del Comitato Inail Palermo, Michelangelo Ingrassia: Conti #Sicilia d'accordo con Librizzi su rumoroso silenzio deputati @pd_ars o mente governo o mentono loro: parlino!




Il Blog ricorda che Lupo e Cracolici hanno votato l'ultimo bilancio e ora non hanno nulla da dire? Non sapevano quel che votavano?




1 commento:

  1. Sono decenni che si sentono le stesse storie:- il bilancio è indebitato fino al collo! Però poi tutti si "scannano" per andare al potere, chissà perché? La politica ha sempre giocato a nascondere i soldi che potrebbero migliorare le condizioni di tutti. Un giochetto analogo ha fatto si che saltasse l'accordo del novembre 2005 che poi è diventato la legge 14/06. Saluti Giuseppe Candela

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