I lavoratori agricoli e forestali, gli ‘irregolari’ della terra d’Etna sono stati al centro del dibattito della Uila, il sindacato che a Catania e in provincia conta 6 mila iscritti.
“I forestali sono una risorsa non utilizzata bene – ha detto il segretario provinciale Uila, Nino Marino – fino ad oggi. Noi pensiamo che questo patrimonio umano debba essere utilizzato per la manutenzione e la tutela di tutto il verde pubblico in Sicilia che è degradato e la cui manutenzione costa milioni e milioni di euro. E’ ridicolo dire che i forestali sono un peso quando possono ripulire l’immondizzaio Sicilia. E’ questa la scommessa: contro il degrado abbiamo una squadra competente ed efficiente, cerchiamo di utilizzarla al meglio, finora la Regione non l’ha fatto, è in ritardo. Cominciamo veramente a far capitalizzare questo tesoro umano”.
“I lavoratori che sono precari – ha aggiunto Marino – sono spesso considerati da tutti uno spreco di risorse, dobbiamo tutelare e prevenire eventuali rischi. E’ questa la nostra politica. Oggi a Catania si parla non solo di forestali, ma anche di lavoro nero, con un tasso che supera il 30%. Su questo non possiamo più fare sconti a nessuno. Serve un patto di legalità con tutte le forze sociali per contribuire a tutelare i lavoratori e il mercato del lavoro. I prodotti derivati dal lavoro nero sono prodotti contaminati dall’ingiustizia sociale”.
Il congresso che si è svolto all’Hotel Excelsior è stato presieduto da Angelo Mattone, segretario territoriale della Uil. Sono intervenuti il segretario nazionale Uila, Stefano Mantegazza, e dei segretari regionali Uil e Uila, Claudio Barone e Gaetano Pensabene.

06 Maggio 2014
http://catania.blogsicilia.it/forestali-e-lotta-al-lavoro-nero-marino-scommessa-contro-il-degrado/252736/




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