31 marzo 2018

FORESTALI. UNA CONVOCAZIONE ANOMALA



Ricevo e pubblico
Michelangelo Ingrassia
Esecutivo Territoriale Uila Uil Palermo

Perché il Presidente Musumeci ha aspettato la proclamazione della mobilitazione generale della categoria per convocare le segreterie regionali di Fai Flai e Uila? Perché ha disertato l'autoconvocazione del 27 marzo mandando in avanscoperta la sua Capo di Gabinetto che, tra le poche cose dette, ha additato come una "anomalia" il rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato dei lavoratori nella Pubblica Amministrazione? Cosa significa questa convocazione alle ore 18 di giorno 4? Il sospetto è che si voglia impedire la mobilitazione prendendo tempo; facendo partire, chissà magari il 4 o il 5 aprile mattina, le richieste per la manutenzione di 25 giorni (perché tanto sarebbero i giorni di lavoro allo stato finanziati). Se qualcuno pensa che basti una convocazione serale e l'elemosina di qualche giornata lavorativa per far fallire lo sciopero e non programmare né rispettare gli impegni necessari, questo qualcuno si sbaglia di grosso. È bene che il Presidente Musumeci si presenti con un documento in cui dichiari la volontà di applicare sedutastante il Cirl; in cui certifichi le risorse destinate all'intero settore in finanziaria; in cui comunichi cosa intende fare con i lavoratori a tempo indeterminato e determinato dell'Esa e dei Consorzi di bonifica; in cui disponga la sodpensione del Dlgs 118\2011 per le retribuzioni dei salari, che qualcuno incautamente e frettolosamente ha applicato; in cui affermi la volontà di portare in aula, entro l'inizio della campagna antincendio, la riforma del settore elaborata insieme al Sindacato Confederale. Questa convocazione è sospetta, per tutta una serie di motivi, compreso quello del mancato coinvolgimento dell'Assessore all'Economia e del Ragioniere Generale. Naturalmente spero di essere smentito. Sia chiaro, comunque, che dal 4 all'11 aprile c'è una settimana; la rivoluzione russa fu fatta in dieci giorni, figuriamoci uno sciopero regionale. Infine, un consiglio al Presidente: si vada a rileggere cosa fece l'Assessore missino all'Agricoltura e Foreste Dino Grammatico nel 1958 con i lavoratori listinisti, trimestralisti, giornalieri, della forestale, dell'Esa e degli altri Enti regionali di settore... e senza aggravio di spesa, avrebbe certificato successivamente il deputato missino Vito Cusumano, che sapeva ben fare le pulci al bilancio e alla finanziaria.

Michelangelo Ingrassia.
Esecutivo Territoriale Uila Uil Palermo






9 commenti:

  1. ma finitela di prendere in giro la gente ,con i vostri pseudo scioperi .Nelle vostre mani cioè tutti i sindacati ,siamo stati trattati come dei pupi, ,si pupi senza fili è voi siete i pupari che dirigete l'opera a vostro piacimento con accordi sottobanco.è sfruttate al solito la massa di pupi che avete creato.Spero che al più presto i pupi si sveglino e prendano la situazione in mano.

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  2. Il compagno di pavola Angelo Ingrassia e persona di specchiata onestà intellettuale, wuindq caro signor Bulla prima di scrivere abbia cognizione di causa di ciò che scrive.

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    1. è ti pareva che non spuntava il difensore di turno che la mette sul personale,maah.

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    2. Saranno onesti ma dove erano durante i cinque anni di Crocetta niente rinnovo di contratto, giornate perse nel 2015,kilometraggio non rispettato,pagamenti postati di mesi.Ora si sono risvegliati o è il solito starnazzare .Buffoni!!!
      Francesco Rg

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  3. COMPAGNO DI CHI? QUI CI SONO SOLO COLLEGHI DI LAVORO
    AUGURI A TUTTI

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  4. Compagno di lavoro perche' siamo operai, non siamo colleghi perché non lavoriamo in banca..non è una questione di identità politica e se poi la vuoi buttare in politica meglio compagno che amico o camerata

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    1. Vedi Federico, dai commenti a cui noi rispondiamo( con quel poco che sappiamo), si evince che chi scrive sconosce completamente a chi si devono ascrivere determinate responsabilità, infatti, tra le responsabilità politiche, dirigenziali e sindacali, solo sporadicamente viene citata la responsabilità maggiore, quella del lavoratore. Spesso si legge e si sente -ci vuole uno sciopero generale-, poi quando si indice lo sciopero gli stessi soggetti scrivono - lo sciopero e organizzato per altre categorie, oppure, si vanno a discutere i fatti loro, e chi più ne ha più ne metta-. Ora, prendo ad esempio il prossimo sciopero dell'11; se ci aspettiamo noi sindacati 5000 lavoratori, gli altri 15000 dove saranno? Se manca la compattezza quando si chiede a noi lavoratori di partecipare, perché la colpa deve essere attribuita sempre agli altri? Se negli anni si fosse stati più compatti e presenti, si sarebbero risolte non poche questioni, la politica( origine di tutti i mali forestali fin dalla loro nascita) avrebbe risposto in maniera diversa, e questa è opinione diffusa. Quindi Federico, noi continueremo a sforzarci di far capire come stanno le cose, anche quando ci imbatteremo in questi soggetti che hanno la presunzione di saperne più loro che chi i problemi dei lavoratori li affronta di persona, e saremo sicuri di avere la coscienza a posto, chi si vorrà assentare si passi la mano sulla coscienza. Ciao Federico, ci vediamo l'11 a piazza indipendenza. Saluti Giuseppe Candela

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  5. Rispondo a te Giuseppe quando il governo targato pd Udc e sindacati hanno approvato l'articolo 49 Articolo 25 e annullamento dell'accordo 2009. era tutto concordato con i sindacati perché quel famoso accordo dopo tante battaglie per strada l'abbiamo conquistato noi operai dell antincendio no il sindacato. Per queste cose il sindacato nn ha mai protestato. Fanno troppo disparità, loro si sentono i padroni della forestale ma prima o poi finiranno di essere padroni auguri di buona Pasqua

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  6. Piero siamo stati in strada a manifestare troppo tempo, e quel periodo non si può dimenticare, ma non è argomento che si può trattare tramite blog, troppo riduttivo e limitativo. Siamo rimasti fregati entrambi dalle decisioni prese dalla politica che tu hai menzionato, e ti posso assicurare che il sindacato ha fatto tutto quello che ha potuto per non arrivare a dove si è arrivato. Ma ne parleremo di presenza, anche perché, a differenza di qualcuno che si fa la bocca grande su questo blog, io e tu siamo stati sempre presenti e in prima linea, mentre c'era chi ha raccolto i frutti del nostro lavoro che ci è costato pure tanto. Ripeto Piero, la responsabilità è solo politica (UDC), ma ne dobbiamo parlare di presenza, magari l'11. Saluti Giuseppe Candela

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