24 Luglio 2017
"Il 2 luglio, con l'incendio che ha mandato in fumo 150 ettari di bosco su monte Inici, ho lanciato l'allarme alluvioni per il rischio idrogeologico; pericolo quintuplicatosi con l'incendio del 12 luglio quando in zona Fraginesi abbiamo dovuto evacuare circa 100 famiglie con 550 ettari bruciati e abitazioni danneggiate. Un disegno criminale - accusa il sindaco - che questa volta ha avuto come obiettivo una tra le nostre più grandi ricchezze, cioè la riserva dello Zingaro. Un fronte di fuoco vastissimo ha bruciato la vegetazione nell'area a sud ma non la zona che arriva fino al mare. Circoscritto, e alla fine definitivamente domato e spento, con l'intervento di tre canadair. Un danno enorme che è stato limitato grazie all'unità di crisi che ha lavorato ininterrottamente e in maniera encomiabile. Dobbiamo reagire per ridare sicurezza ai luoghi colpiti".
Il sindaco poi aggiunge: "Il territorio di Castellammare e Scopello sarà capace di lavorare per riprendere il suo progetto di sviluppo turistico che non può essere interrotto dall'opera di qualche delinquente".
E loda "vigili del fuoco, polizia municipale e volontari della protezione civile" che "hanno lavorato senza sosta e grazie a personale forestale di Castellammare che conosce bene i luoghi, in zona del castello di Baida sono state piazzate le squadre in punti precisi così da arginare il propagarsi delle fiamme". "Ho già chiesto interventi urgenti a tutela della città per il pericolo alluvioni, scrivendo alla Prefettura, protezione civile, genio civile, assessorato regionale al Territorio e ai vigili del fuoco - dice il sindaco - Negli anni 70, dopo un incendio su monte Inici, una alluvione causò morti e danni all'abitato. La storia insegna e chiedo ancora una volta interventi urgentissimi di messa in sicurezza del centro abitato".
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Fonte: trapani.gds.it
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