30 ottobre 2015

REAZIONE CITTADINA



Ricevo e pubblico
da Aldo Rizza




REAZIONE CITTADINA

 

Per risolvere un problema bisogna individuarne le cause.Il problema attuale è la mancanza di fondi per i forestali,dato il loro sproporzionato numero(rispetto a cosa finora nessuno ha parlato con cognizione di causa)e visto che i saldi del bilancio devono rimanere invariati il conto è presto fatto. Si scrive “organizzazione del lavoro” ma si legge licenziamento.La causa del problema sono i forestali. Questo è quello che si percepisce nell’opinione pubblica.Ma ogni causa ha il suo effetto. I soliti effetti di cui i politici e i sindacati hanno bisogno per proprio tornaconto e a spese dei più impotenti.
Proviamo a raddrizzare la mira.  La questione è la problematica forestale tutta, la causa è un governo “bidoniera” con i politici “materiale” e  cittadini inconsapevoli che sono gli ingredienti formanti il materiale politico.L’effetto di tutto ciò,che non si riesce o non si vuole capire è il degrado e il dissesto di un campo di gioco impraticabile dove non ci saranno vincitori ma solo vinti. Tranne che non si cementifichi tutto con una bella colata di cemento,tra impasti e rimpasti,per cui potremmo chiamarlo “Governo Crocetna”o se si preferisce “Governo Bidoniera”nell’altro senso, cioè di bidone,da cui Bidonville,volendo considerare la complicità in questa pianificazione di povertà. A parte gli scherzi, dicevo delle cause che impediscono la soluzione del problema forestale. Il  problema è l’abbandono delle foreste causato da una classe politica distratta e da una opinione pubblica con una idea molto superficiale dell’ambiente e che contribuiscono consapevolmente o deliberatamente al suo degrado. Per questo motivo sono convinto che sarebbe ora che si organizzasse una manifestazione che coinvolga cittadini, movimenti, associazioni, partiti, sindacati a sostegno delle problematiche idraulico-forestali per far comprendere alla gente che il sistema bosco innanzitutto ha valore in sé e va rispettato come soggetto come va rispettato chi se ne occupa e gli dedica energia e lavoro e che non è una minaccia sociale. Per dare un segnale forte ai nostri governanti, ponendo il tema all’attenzione dei media; per dimostrare che la difesa del territorio è un tema che riguarda tutta la collettività; perchè la protezione dell’ambiente garantisce un futuro migliore per chi lo abita;perché il bosco è un bene comune che non può essere mercificato o abbandonato e dunque servirà  il sostegno da parte di tutti i partecipanti invitati anche perchè le problematiche ambientali che affliggono la Sicilia con i suoi effetti negativi non possano e non debbano condizionare i nostri figli. Ogni danno ambientale è un danno alla persona,prendersi cura del luogo in cui viviamo è un dovere morale.Tutto ciò non può essere affrontato in una semplice visione economica ma allargando l’orizzonte verso  aspetti scientifici, sociali, ambientali e culturali. Sono convinto che nell’indifferenza totale ogni cittadino può fare la differenza.
29 0tt.2015  Aldo Rizza. Rg  







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