21 dicembre 2017

ARS, MICCICHÈ TORNA SUGLI STIPENDI D'ORO: "DAL PRIMO GENNAIO VIA IL TETTO E PRESTO NUOVE ASSUNZIONI". ANCHE PADRE COSIMO SCORDATO, PARROCO DI SAN SAVERIO ALL'ALBERGHERIA A PALERMO, GLI HA SCRITTO UNA LETTERA DURISSIMA: "NON PUOI DARE A CHI È GIÀ RICCO"



Il presidente di Sala d'Ercole: "La norma nazionale mi impone di togliere il limite a 240 mila euro. Mancano professionalità in questo Palazzo a causa dei dirigenti di esperienza andati via. Farò nuove assunzioni". Dal 2018 le buste paga arriveranno anche fino a 420 mila euro all'anno
di ANTONIO FRASCHILLA

21 Dicembre 2017
Dopo l'annuncio sul ritorno degli stipendi d'oro, anche padre Cosimo Scordato, parroco di San Saverio all'Albergheria a Palermo, gli ha scritto una lettera durissima: "Non puoi dare a chi è già ricco", gli ha scritto. Ma il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè sul punto non fa marcia indietro: "Il primo gennaio sarà tolto il tetto a 240 mila euro per i dipendenti di Palazzo dei Normanni, lo dice la legge e anche la Corte costituzionale ha detto che non si possono tenere questi tetti per sempre. Se il Senato li rimetterà, allora vedremo anche noi di adeguarci. Ma in caso contrario no. E poi il marxismo è finito da tempo, non possono guadagnare tutti allo stesso modo e con il tetto a 240 mila euro sta andando a finire che qualche commesso arriva a guadagnare poco di meno del segretario generale ma questo è impensabile".

Miccichè da un lato annuncia quindi un premio per i dipendenti dell'Ars, dall'altro dice che "non ci sono più i dirigenti di peso di una volta": "E adesso per fare vedere un bilancio che faccio? Chiamo l'ex dirigente Salvatore Di Gregorio (andanto in pensione insieme a 14 altri  burocrati grazie a una finestra ad hoc prima dell'inserimento del tetto, ndr)? Per risparmiare si è danneggiata questa amministrazione: qui ci sono ragazzi in gamba, per carità, ma che si sono trovati in ruoli apicali senza esperienza. Loro penseranno che quello che dico non è vero, ma lo penso. I loro "maestri" sono andati tutti via in pensione anticipata per evitare il taglio allo stipendio e adesso ecco il risultato: non ci sono i dirigenti di peso di una volta". Per questo Miccichè annuncia nuovi ingressi: "Farò in modo di chiamare al lavoro dirigenti con esperienza per formare il personale che c'è attualmente e vedremo di fare nuovi concorsi". 

Rimane una domanda: con la cancellazione del tetto, i dirigenti torneranno a guadagnare dai 250 ai 430 mila euro lordi all'anno. . Qualcuno durante lo scambio di auguri con la stampa ha fatto notare al presidente che "qui in questi anni ci sono state elevate professionalità che hanno impedito assalti alla diligenza della politica". Miccichè è convinto: "Una volta c'erano dirigenti di peso che tramandavano il loro lavori ai più giovani, questo è stato interrotto e adesso penso che ci sia il bisongo in questo Palazzo di persone con maggiore esperienza". 


Miccichè ha poi annunciato un cambio al regolamento del Palazzo: "I giornalisti potranno entrare adesso a Sala d'Ercole".

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