19 aprile 2017

PALAZZO DEI NORMANNI. MANOVRA, PARTE LA MARATONA ALL'ARS. TUTTE LE NORME DELLA FINANZIARIA. TRA LE NORME ANCHE GLI INTERVENTI DI CONTRASTO AL DISSESTO IDROGEOLOGICO


I soldi per i Comuni e quelli per i disabili. Le operazioni immobiliari e i fondi per gli enti. Il testo approda a Sala d'Ercole.

di Accursio Sabella
PALERMO - Una corsa ad ostacoli. Che partirà oggi dalle 16 a Sala d'Ercole. Cosa c'è dentro la Finanziaria regionale? Ecco il percorso previsto dal testo della legge di stabilità. 

Soldi a Comuni ed ex Province 

Si parte dai soldi per i Comuni: 340 milioni euro per il 2017 che scenderanno a 212 milioni nei due anni successivi. Un dato che ne porta con sé un altro: parte dei fondi destinati ai disabili provengono proprio da quella cifra: il 10 per cento dello stanziamento dovrà essere utilizzato per l'assistenza. E così, se per il 2017 questa fetta destinata ai disabili sarà di 34 milioni, dai prossimi anni necessariamente scenderà a 21. Sono saltate invece dalla norma, tutti qui contributi “a pioggia” introdotti dai deputati e stralciati dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. L'articolo successivo prevede poi i Fondi per Liberi Consorzi e città metropolitane: 122 milioni di euro, così suddivisi : 91 milioni e mezzo proveniente dall’accordo con lo Stato, 12 milioni di euro da risorse provenienti dalla sanità e 19 milioni 150 mila euro per i ragazzi e le ragazze diversamente abili. 

I soldi agli enti e quelli "congelati" 

Si arriva poi all'articolo sul finanziamento delle leggi di spesa che si traduce nel lunghissimo elenco di enti, associazioni e attività a cui vengono destinati ogni anno i contributi: dall'Irsap ai Teatri, dall'Esa agli enti per il diritto allo studio, passando per gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, quelli a sostegno delle organizzazioni antiracket, quelli per le borse di specializzazione per i laureati in medicina. Questo articolo prevede però un “mega accantonamento”. Ossia: 162 milioni di euro vengono “congelati” a causa dei ritardi nella firma dell'accordo tra il presidente della Regione Crocetta e il presidente del Consiglio Gentiloni: il tema è quello delle entrate Iva. Se non andrà a buon fine, verranno tagliate molte voci in bilancio. 

Enti in liquidazione e società partecipate  

Previste poi norme per gli enti in liquidazione: per le liquidazioni “in perdita” si potrà effettuare lo scioglimento “coatto” dell'ente stesso. Nel testo della finanziaria è prevista, di fatto, la "chiusura" dell'Eas, in liquidazione ormai da diversi anni. La norma in particolare prevede la riconsegna delle reti idriche ai Comuni attualmente serviti dall'Ente acquedotti. Il personale attualmente assunto a tempo indeterminato, invece, passerà all'Ente per lo sviluppo agricolo (Esa). Nell'articolo relativo alle società partecipate ecco la norma che prevede la ricostituzione di consigli di amministrazione anche dove oggi c'è solo una amministratore unico: nuove poltrone in arrivo, quindi. Previste poi forme di prepensionamento anche per i lavoratori degli enti regionali, il trasferimento di alcuni dipendenti regionali alla Centrale unica per gli acquisti, i fondi per i Consorzi di bonifica. 

Il Fondo pensioni acquista gli immobili 

A quel punto, se si seguisse l'ordine degli articoli, si giungerebbe alla norma sul patrimonio immobiliare del Fondo pensioni:  il riacquisto dei beni immobiliari della Regione dovrebbe portare nelle casse della Regione oltre 22 milioni di euro. Prevista poi la norma che dovrebbe accelerare la cessione dei beni delle ex Aree di sviluppo industriale. 

I soldi per i disabili  

A quel punto ecco l'articolo 15: è quello assai discusso con il quale dovrà essere assicurata l'assistenza ai disabili. Al momento nel testo è presente la proposta della Commissione bilancio, che ha soppiantato la prima del governo (che aveva previsto anche l'innalzamento delle tasse). Ma nei giorni scorsi, il presidente della Regione Crocetta ha annunciato la presentazione di un emendamento col quale reperire altri cento milioni da aggiungere a quelli previsti: sarà discusso in Aula. 

Ecco poi norme per favorire lo sviluppo in settori come le nanotecnologia e le biotecnologie, iniziative per la diffusione delle tecnologie digitali, il riconoscimento di nuovi debiti fuori bilancio per quasi 1,8 milioni di euro, le norme per i lavoratori socialmente utili. 

Gli ex lavoratori degli "sportelli" 
Si approda quindi a un articolo assai atteso: è quello che dovrebbe consentire la tutela degli ex lavoratori dei cosiddetti “sportelli multifunzionali”: quasi 1.800 persone che da anni protestano per ottenere delle garanzie occupazionali. Nei giorni scorsi l'originale manifestazione delle “scarpette nere” che hanno tappezzato la piazza antistante Palazzo dei Normanni.
 

Si passerà poi alla norma sul trasporto pubblico locale: dovrà anche affrontare il “caso” dell'Ast a rischio infrazione europea per i finanziamenti concessi da anni dalla Regione e che potrebbero essere considerati dall'Europa un “aiuto di Stato”: un fatto che porterebbe alla richiesta di restituzione di decine di milioni di euro e verosimilmente al fallimento dell'azienda stessa. Per il trasporto ferroviario, invece, la Regione ha previsto un finanziamento da 83 milioni che verrà erogato tra il 2020 e il 2026. 

Spunta poi la norma che destina 200 mila euro per il finanziamento di borse di studio dell'area “non medica” (biologi, farmacisti e fisico-chimici), la transazione con le aziende agricole per risolvere il caso dei bandi sul “biologico”, i 150 mila euro per la promozione del vino siciliano, la norma che prova a tutelare i lavoratori dell'Aras, quella che prevede di estendere l'esenzione del ticket per le famiglie più povere, i 200 mila euro per la creazione della “Biobanca del Mediterraneo”. 

Un mutuo da oltre 27 milioni, invece, servirà per acquistare beni e immobili a Bagheria e attualmente in mano allo Stato e frutto di confisca alla criminalità organizzata: solo la rata e gli interessi, per i prossimi anni, costeranno quasi 4 milioni. Queste le norme. Alle quali se ne aggiungeranno altre, frutto degli emendamenti che oggi giungeranno in Aula. Tra questi, importante quello già annunciato che prevede il “recupero” del progetto di fusione tra Cas e Anas, inizialmente bocciato dalla commissione bilancio che ha però preparato un testo alternativo a quello del governo. Se ne discuterà da oggi.
18 Aprile 2017

Fonte: livesicilia.it







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