15 aprile 2017

IL PSR REGIONE SICILIA SOTTOMISURA 8.4 RIPRISTINO DEL PATRIMONIO FORESTALE DANNEGGIATO

Sottomisura 8.4: contributi fino al 100% delle spese sostenute per gli interventi di rimboschimento e di ripristino delle strutture e infrastrutture al servizio del bosco.
Il valore delle foreste in Sicilia, come in Italia (e nel mondo), va ben oltre la semplice produzione di legname e di biomassa per il riscaldamento e la produzione di energia. Le foreste ci forniscono una serie di “servizi” che influenzano il nostro ecosistema: dalla salvaguardia della biodiversità alla cattura di anidride carbonica; dalla regolazione delle risorse idriche al contenimento dell’erosione; e così via. Rappresentano un vero bene comune, insomma.
Pertanto, aumentare la superficie forestale, così come proteggere quella esistente rappresenta un obiettivo fondamentale tanto a livello ambientale, quanto a livello anche economico. Tale finalità viene perseguita dalla Regione Sicilia attraverso il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per il periodo 2014-2020, con lo stanziamento finanziario di 16 milioni di euro di cui quasi 10 mila del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR).
Attraverso la sottomisura 8.4 finalizzata al “sostegno per il ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”, la Regione Sicilia concederà dei fondi destinati al rimboschimento delle aree danneggiate da incendi, disastri naturali o fitopatie, attraverso interventi di rinnovazione artificiale e gestione selvicolturale, ed il ripristino di strutture ed infrastrutture al servizio del bosco.

A chi si rivolge la sottomisura 8.4 del PSR Regione Sicilia?

  • proprietari, possessori e/o titolari pubblici della gestione della superficie forestale interessata dall’impegno;
  • proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione della superficie forestale interessata dall’impegno;
  • loro associazioni;
  • amministrazione Regionale.
Gli aiuti saranno concessi solamente in seguito ad un riconoscimento formale della distruzione di almeno il 20% del potenziale forestale causata da calamità naturali; il riconoscimento ufficiale avverrà da parte del Servizio Fitosanitario Regionale in caso di danni da fitopatie, dai Catasti incendi comunali o il SIF (Sistema informativo forestale) o dalle notifiche d’intervento dei distaccamenti forestali in caso di danni da incendio (avvenuto almeno cinque anni prima della presentazione della domanda), da un tecnico abilitato e verificato e riconosciuto dall’Amministrazione Regionale in caso di danni provocati da frane e smottamenti.



Il sostegno non è concesso ai beneficiari che nei 5 anni antecedenti la domanda di aiuto hanno già ottenuto altro finanziamento per interventi analoghi, nonché i destinatari di un ordine di recupero pendente, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che ha dichiarato gli aiuti ricevuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno.

Di cosa tratta la sottomisura 8.4 del PSR Regione Sicilia?

Le attività che possono beneficiare degli aiuti devono consistere in interventi di ripristino, messi in atto all’interno del territorio regionale siciliano e volti alla ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da incendi e/o altre calamità naturali attraverso:
  • interventi di ricostituzione del potenziale forestale danneggiato;
  • ripristino di strutture ed infrastrutture al servizio del bosco distrutte o danneggiate da incendi e/o calamità naturali nonché da frane e smottamenti.
I lavori possono essere eseguiti sia con affidamento a terzi, che in amministrazione diretta.
Le spese ammissibili comprendono:
  • le spese connesse alla realizzazione degli interventi (es. eliminazione ed esbosco di eventuali residui morti della vegetazione precedente);
  • le spese per la redazione del Piano di Gestione Forestale (se obbligatorio);
  • le spese generali, compresi i costi di progettazione e direzione lavori.
Non sono concessi aiuti per il mancato guadagno dovuto ad incendi, calamità naturali, avversità atmosferiche, organismi nocivi. Sono altresì esclusi la manutenzione periodica, i costi di gestione e gli investimenti in natura.
Le spese sono ammesse dalla data di presentazione della domanda, fatta eccezione per le spese necessarie alla presentazione della stessa (es. progettazione, acquisizione di autorizzazioni, visure catastali, ecc.), purché sostenute nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda.
Gli aiuti saranno erogati sotto forma di contributi in conto capitale. Il contributo offerto è del 100%, con la possibilità di usufruire di un anticipo del 50% secondo i principi e le modalità contenute nel bando.
Per ciascuna domanda di aiuto presentata da privati, non si potrà superare l’importo di 250 mila euro di aiuto pubblico elevabile a 500 mila euro per le domande presentate da privati associati o da Comuni. Tale soglia non riguarda gli interventi il cui beneficiario è l’Amministrazione Regionale.
I criteri di selezione tra le domande che verranno presentate sono specificati, in dettaglio, all’interno delle Disposizioni Attuative parte specifica, e si fondano sostanzialmente sul valore naturalistico dell’area, sul rispetto delle previsioni e indicazioni della pianificazione di settore e sulla maggiore ampiezza della superficie interessata da danni provocati da incendio o da altre calamità o fenomeni di dissesto.

Come presentare domanda per la sottomisura 8.4 del PSR Regione Sicilia?

Le domande di partecipazione potranno essere caricate sul SIAN (Sistema Informatico Agricolo Nazionale) sino al 15 settembre 2017. Il richiedente dovrà fornire apposito indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) tramite il quale la Regione provvederà ad inviare le comunicazioni riguardanti il procedimento.
La domanda rilasciata dal portale SIAN dovrà essere successivamente stampata, sottoscritta dal soggetto richiedente o dal legale rappresentante, e presentata in duplice copia entro 15 giorni dal rilascio, presso gli Uffici Servizi per il Territorio del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale (UST) competenti per territorio, completa di tutta la documentazione richiesta, pena l’inammissibilità della stessa.
Nel caso di richieste che prevedano la realizzazione di interventi ricadenti in diverse province, la domanda deve essere presentata presso l’UST ove ricade più del 50% della superficie aziendale.
La sottomisura in oggetto rappresenta un intervento straordinario e limitato nel tempo, che offre ai siciliani e al patrimonio forestale regionale importanti forme di sostegno economico, a beneficio non solo delle aziende economiche, che senza di esso non potrebbero operare, ma anche di tutti gli altri abitanti la Regione, dato il valore indiscusso, in termini di salute ambientale, che le foreste rivestono nel nostro ecosistema. Ti consigliamo, pertanto, di consultare un professionista e di redigere il tuo progetto di sviluppo rurale.



14 Aprile 2017

Fonte: www.magevola.it






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