18 febbraio 2017

FAI, FLAI E UILA. LETTERA APERTA AI FORESTALI SIRACUSANI

Ricevo e pubblico 
dal Responsabile Provinciale Uila–Uil Forestale 
Gianni Garfì





Alle Camere Sindacali Comunali di Flai, Fai e Uila
Ai Lavoratori Forestali della provincia di Siracusa

Le scriventi OO.SS. sono venuti a conoscenza di come alcuni Professionisti Forensi si stanno mettendo in mostra per risolvere i problemi dei Forestali della provincia di Siracusa e della Sicilia tutta; Flai, Fai e Uila, non stanno e non sono state a guardare infatti, le lotte Sindacali che abbiamo condotto, ci hanno fatto conquistare quanto fino ad oggi abbiamo, in termini di lavoro ovvero, produttività e serenità economico familiare.
Le interpretazioni che potrebbero essere date da taluni soggetti senza una piena conoscenza del contesto generale, potrebbero portare ad ulteriore disgregazione del Comparto che è il nemico che le scriventi Sigle combattono da sempre.
Noi vogliamo informarVi sulle tematiche delle attivazioni delle cause individuali che stanno dilagando per svariati motivi che, se vinte, porterebbero beneficio solo al Lavoratore ricorrente, ma se perse, potrebbero avere effetti negativi per gli stessi Lavoratori, che si vedrebbero soccombere, economicamente parlando, creando una corsia preferenziale per i Legali che, così facendo, avrebbero trovato di che campare, sfruttando la disperazione dei Lavoratori che, ricercando una soluzione parziale o definitiva al proprio problema, avendo una visione individualistica, porterebbero a spaccare la Nostra Categoria che tanti tendono sempre di più a marginalizzare.
Di contro, i Governi e l’Amministrazione Forestale, hanno contribuito ad esasperare gli animi dimostrando scarsa disponibilità a discutere e confrontarsi sulle tematiche del lavoro e della valorizzazione del Comparto Forestale come, per esempio, il mancato rinnovo del Contratto Integrativo Regionale del Lavoro, fermo al 2001, dove tutte le vertenze e controversie scaturite da una Legislazione confusa ed a volte contraddittoria, potrebbero trovare soluzione.
L’applicazione difforme di Leggi e Contratti, situazione che abbiamo fortemente contrastato, spesso non aiutano a dare certezza di diritto, spingendo il Lavoratore a cercare conferma delle proprie ragioni nelle aule dei Tribunali.
Le questioni tante volte da Noi sollevate, tema di innumerevoli iniziative di lotta ed incontri tematici, principalmente sono: 


• Leggi non organiche e di non facile lettura (le modifiche, tramite Leggi di Bilancio, hanno ulteriormente complicato una situazione già critica);
• il mancato rinnovo del C.I.R.L. datato 21.04.2001 quindi non in linea nè con le Leggi che regolamentano il Settore nè con il C.C.N.L. di riferimento (quello recepito con Delibera di Giunta è datato 02.08.2006, invece la Regione non ha ancora recepito e non sembrerebbe averne intenzione, l’ultimo sottoscritto il 07.12.2010 a livello nazionale che si sarebbe già dovuto rinnovare a dimostrazione che la vertenza Forestale non è esclusivamente un problema siciliano).
L’insieme di tutte queste ragioni e sicuramente di tante altre, hanno creato una frattura nella quale si stanno insinuando sempre più numerosi pseudo Sindacati autonomi, movimenti corporativi, Avvocati con scarsa conoscenza della materia Forestale che, approfittando della disperazione dei tanti Lavoratori Forestali la cui condizione di precarietà è stata acuita dalla crisi, hanno intrapreso incaute e/o errate azioni vertenziali che stanno danneggiando tutto il Settore e rischiano di comprometterlo per sempre.
Entriamo adesso nel merito di alcune Sentenze, che certamente ci preoccupano per gli effetti sul Comparto:
casistica sugli Arretrati Contrattuali;

esistono due principali tipi di causa intentate:
• la prima riguarda esclusivamente i Lavoratori dell’Antincendio nel tentativo di recuperare la trance non liquidata in applicazione dell’Accordo con l’ex Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo;
• la seconda invece si basa esclusivamente sull’obbligo della Regione che, nella qualità di datore di lavoro, dovrebbe rispettare il C.C.N.L., a prescindere da atti formali di recepimento.
Quindi riguarda il C.C.N.L. sopra richiamato e ancora non recepito ne tanto meno applicato.
Si sono ottenuti risultati omogenei su questi due tipi di cause? Assolutamente no!
Il motivo però non è nel diritto che evidentemente secondo Noi ci sta tutto, in tutti e due i casi e per motivazioni diverse da quelle strettamente legali.
La differenza sostanziale sta che nei primi livelli di giudizio, il Giudice, in molti casi, ha dato ragione ai Lavoratori.
Da qui sorge il primo problema di equità; soprattutto nel primo periodo, la Regione non si è appellata quindi la Sentenza è divenuta definitiva.
In altri casi, oggi quasi a tappeto, la Regione si è appellata arrivando in Cassazione e qui è cascato l’asino, in quanto la Cassazione non solo ha dato ragione alla Regione ma potrebbe mettere in dubbio, almeno per l’interpretazione data dalla parte datoriale e dell’Avvocatura della Stato, la parte degli Arretrati già erogati.
Altra questione sull’argomento è che le cause vinte, soprattutto se sponsorizzate o di interesse pubblicitario dello Studio Legale, vengono diffuse su Internet; quelle perse, stranamente, vengono nascoste nel fondo dei cassetti.
Da qui il moltiplicarsi dell’attivazione di cause ripetitive e/o originali nella convinzione di “vincere facile” o scommettendo principalmente sul fatto che la Regione per distrazione non si appelli.
Il nuovo caso delle cause sui cosiddetti scatti di anzianità;
prima di entrare nel merito lasciateci una considerazione nella qualità di soggetti sottoscrittori del testo Contrattuale, lo scopo del quale non era creare una differenziazione salariale su attività identica ma bensì compensare una sorta di sacrificio che i Lavoratori a Tempo Indeterminato avevano subito sull’altare della rilevanza sociale del Comparto.
Dal punto di vista tecnico l’inserimento della voce oggetto del ricorso nella retribuzione non poteva certo prevedere la posizione espressa a livello comunitario e motivo principale di esito positivo della causa.
Detto questo, la causa è basata su quello che, senza volerne sminuire l’importanza o la fondatezza, è un cavillo dato proprio dal fatto, inconfutabile, che la voce sia ricompresa in un preciso passaggio del testo Contrattuale.
Su questo aspetto fanno ridere ma anche preoccupare le posizioni, apparse sui social, di Studi Legali che si rendono disponibili ad attivare le cause, alcune indicando già dei costi, senza aver letto con la dovuta attenzione i contenuti della Sentenza ne tanto meno nell’aver individuato con precisione la norma Contrattuale oggetto della causa.
Su questo tema le Nostre OO.SS. hanno predisposto un’istanza individuale per il riconoscimento di tale differenza economica che non è in contraddizione con quanto detto sopra ma che tiene conto delle motivazioni oggettive inserite nella Sentenza che ricordiamo, a maggior ragione, essere di primo grado.
QUINDI PUR CONSAPEVOLI DEL DIRITTO INDIVIDUALE ALL’ATTIVAZIONE DI CAUSE DI LAVORO, VORREMMO INVITARE TUTTI ALLA MASSIMA PRUDENZA E VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI, CHE NON SONO SOLO QUELLI LEGATI ALLA CONDANNA E ALLE SPESE LEGALI CHE PUO’ ESSERE COMMINATA ANCHE NEL CASO IL LAVORATORE ABBIA DIRITTO AL GRATUITO PATROCINIO, MA SOPRATTUTTO PER LE CAUSE CHE RIGUARDANO ASPETTI CONTRATTUALI GENERALI I CUI EFFETTI INDIRETTI, VERREBBERO IN CAPO A TUTTA LA CATEGORIA ANCHE A DISCAPITO DI CHI CAUSE NON NE HA MAI ATTIVATO.
Inoltre vogliamo ricordare a tutti i Lavoratori che questo Comparto è nato grazie alla tenacia ed alla lotta dei tanti Lavoratori organizzati da queste Sigle Sindacali, che hanno creduto nel dire che la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio, non solo sono motivo di crescita e sviluppo della Nostra terra ma anche una grande occasione di lavoro.
Tutte le Leggi, gli Accordi ed i Contratti che hanno garantito il lavoro ai Forestali siciliani, liberandoli del ricatto e dalla dipendenza negli ultimi 50 anni, sono frutto dell'azione Sindacale e della convinzione che l'unità di queste Sigle Sindacali e la compattezza della categoria, sono state e saranno le carte vincenti per i Forestali siciliani.
Non possiamo e non dobbiamo accettare che il caos degli ultimi anni, creato da chi non ha niente a che fare con il Comparto, lo possa distruggere; è necessario quindi avere senza più remore il nuovo Contratto ed una seria ed organica riforma del Settore.
Per queste ragioni, come Lavoratori della provincia di Siracusa, saremo in prima linea nelle azioni di lotta concordate con le nostre Strutture Regionali a sostegno di tale essenziale vertenza.



Cordialmente. Siracusa lì, 17 Febbraio 2017
Firmato:
Domenico Bellinvia – Segretario Provinciale Flai – Cgil
Sergio Cutrale – Segretario Provinciale Fai – Cisl
Gianni Garfì – Responsabile Provinciale Uila – Uil per il settore Forestale 




4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  2. Voi che, dite di avere competenze normative, come è possibile, che grazie agli art. 12, 48 ed 68, rispettivamente leggi di stabilità anni 2014, 2015, 2016 criterio ex art. 49 legge 16 / 96 il sottoscritto con 3179 giorni effetti, reali, di servizio, venga scavalcato in graduatoria dopo 10 anni, da colleghi con oltre 1200 giorni di servizio in meno? Spiegatemi come è possibile, voi che avete competenze, grazie! E non ditemi che l'art. 12 non l'avete voluto Voi perché è falso. Pippo Conti.

    RispondiElimina
  3. Sign. Presidente Crocetta, sei il paladino della Giustizia, allora riporta indietro chi è passato OTI con meno punti del 151ista , quello che è 151ista con meno punti del 101ista, e il 101ista con meno punti del 78ista, sia antincendio che bracciante. Oliveri Giuseppe

    RispondiElimina

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.