16 agosto 2016

LA NOTA DI GIUSEPPE COSTA SUL DOCUMENTO PRESENTATO AL “SERVIZIO DI PREVENZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBITI DI LAVORO”


Ricevo e pubblico
da Giuseppe Costa


Documento presentato al “Servizio di Prevenzione della Salute negli Ambiti di Lavoro”





di Giuseppe Costa
Ancora una volta le tre sigle Sindacali della provincia di Palermo battono il chiodo sulla questione del rispetto della Legge sulla Sicurezza per quanto riguarda le postazioni di Avvistamento. Inquadrati infatti con l'organico previsto dalla Legge 16/96 ad oggi si prevedono i numeri del personale con l'esclusivo raddoppio notturno. Il responsabile del servizio di Prevenzione (SPRESAL)ha di fatto dato in più occasioni il parere verbale in merito (come si evince anche dal documento) rinviando le responsabilità al Datore di Lavoro che è individuato nel Dirigente Provinciale dell'Ispettorato. La questione del raddoppio anche diurno è legata prioritariamente all'eventualità del primo soccorso, per gli infortuni o malore infatti una delle cose più importanti è proprio legata al tempo d'intervento che deve essere il più tempestivo possibile per scongiurare l'aggravarsi delle condizioni cliniche del lavoratore. Per garantire infatti il primo intervento, trattandosi di luoghi isolati e per lo più difficilmente raggiungibili da mezzi di soccorso, unica condizione è la coopresenza di un lavoratore preparato e aggiornato in materia di primo soccorso che garantisca reciprocamente il collega. L'argomento, sollevato nel 2013 con una richiesta firmata da circa 50 radiofonisti della Provincia e inviata all'Azienda all'Ispettorato e alle tre sigle Sindacali della Provincia, è stato abbracciato in particolar modo nelle persone di Tonino Russo (segretario  provinciale CGIL FLAI) e Salvino Carramusa (responsabile ed  esperto in materia di sicurezza sul posto di lavoro) che hanno aperto le trattative anche con il responsabile dello SPRESAL Dott. Iacona affinché desse le opportune prescrizioni al Datore di Lavoro.
In termini di personale nella Provincia di Palermo il numero da impegnare (due in più per ogni postazione) è pari circa al 5% del personale complessivo dell'Antincendio che al momento potrebbe essere  recuperato da personale con limitazioni mediche, da autisti in esubero se non recuperati dal personale di cui all'art. 49 L.16/96.
Se consideriamo che in casi analoghi lo SPRESAL sanziona pecuniarmente (prevista anche sanzione penale) a datori di lavoro, la stagnazione…. di questa interminabile trattativa  è legata allo stato di fatto che Dirigenti e Funzionari a vario titolo di questa Regione ufficialmente non si conoscono, non si parlano, non si contattano e men che meno con i rappresentanti della Politica di riferimento: roba che Leonardo Sciascia nel descrivere l'omertà dovrebbe rinascere per prendere lezioni. E mentre questioni come questa si accumulano irrisolte in balìa a dirigenti e  politici di fatto assenti in questo e nei tanti altri settori della Regione, il Presidente Crocetta preventivamente disattivati tutti i mezzi che gli consentano un contatto con la realtà, lancia epiteti contro i forestali, cadenzati come una prescrizione medica dal Governo Nazionale, incurante dello sbando totale che stanno conoscendo la SICILIA e i Siciliani, sventola il Presidente la bandiera della Legalità e della Libertà (la sua).
Giuseppe Costa lavoratore ATAI











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