25 giugno 2015

UNIONE VALLE DEGLI IBLEI: "SOSPENDERE LA DECISIONE DI CHIUSURA DEI CENTRI PER L’IMPIEGO O FAREMO AZIONI ECLATANTI"



Notizia segnalata
da Salvatore Centorbi


Unione Valle degli Iblei: "Sospendere la decisione di chiusura dei centri per l’impiego o faremo azioni eclatanti"


Unione Valle degli Iblei: "Sospendere la decisione di chiusura dei centri per l’impiego o faremo azioni eclatanti"
Annunciata la chiusura dei Centri per l’Impiego in 7 Comuni della zona montana (Leggi Qui), il presidente dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, Alessandro Caiazzo, si dice stupito e palesa il suo stato d'animo in una nota condivisa dai sindaci dei Comuni di Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino. La prossima settimana - come annunciato dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo - sarà fissato un incontro con l’assessore regionale, il direttore generale, i deputati siracusani e i sindaci per discutere e trovare una soluzione al problema dei centri per l’impiego.
Con immenso stupore i Sindaci e le Rappresentanze Politiche tutte dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei” siamo venuti a conoscenza della decisione unilaterale presa da parte del dirigente del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative Servizio XVII del Centro per l’Impiego di Siracusa, o chi per lui, in merito alla chiusura definitiva dei centri per l’impiego programmata per il 6 luglio - sottolinea - Non a caso parlo di decisione unilaterale, in quanto tutti gli attori coinvolti sanno bene che i Comuni della Provincia di Siracusa, ed in particolare quelli della zona montana, hanno messo a disposizione ed a spese proprie, tanto le sedi in cui i centri per l’impiego operavano quanto i beni strumentali a servizio delle sedi stesse.
E adesso con un “colpo di spugna” e senza il minimo coinvolgimento dei rappresentanti locali e degli stessi sindaci, si decide la soppressione dei centri per l’impiego con l’innegabile ripercussione che tale decisione avrà sui territori. Forse i dirigenti preposti dimenticano che i Centri per l’Impiego, il più delle volte, sono a disposizione di una fascia di popolazione tendenzialmente in cerca di occupazione e che, con molte difficoltà, la stessa riuscirebbe a recarsi presso la Città di Siracusa; è chiaro che un tale provvedimento sarebbe estremamente discriminatorio nei confronti dei cittadini dell’area interna rispetto agli abitanti della zona costiera.
Inoltre mi viene da chiedere: come faranno a gestire le imminenti chiamate degli addetti forestali se si dovesse consumare l’assurdo disegno di chiusura dei recapiti? Come si farà a gestire l’immane carico di lavoro di cui i centri per l’impiego sono oberati in occasione del progetto Garanzia Giovani? In caso di chiusura dei recapiti in che modalità e quando saranno restituiti ai Comuni i Soldi Pubblici spesi per garantire il servizio territoriale che oggi si vedrebbero soppresso?
Ebbene siamo di fronte all’ennesimo caso di “Mala Gestio” che si consuma nei nostri territori e per il quale annunciamo, con estrema fermezza, una “battaglia senza frontiere”, nella quale dovrà necessariamente essere coinvolto lo stesso Presidente della Regione Rosario Crocetta che, seppur lontano, continua a rappresentare il popolo siciliano e tutte le componenti sociali di esso. Dal canto nostro chiediamo l’immediata sospensione della decisione di chiusura dei centri per l’impiego così come stabilita e l’apertura di un tavolo di concertazione, con la necessaria presenza dei Deputati Siracusani e delle organizzazioni Sindacali di Categoria, al fine di trovare soluzioni alternative e realmente percorribili.
Sia chiaro sin d’ora che, in ossequio al mandato elettorale conferito dai cittadini che rappresentiamo ed al fine di tutelarne i diritti, i sindaci e i presidenti di Consiglio Comunale dei Comuni di Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino siamo pronti ad “azioni eclatanti” nei confronti di una dirigenza regionale ed anche provinciale che, allo stato, si dimostra sempre più insofferente al confronto costruttivo e sempre più incline allo scontro istituzionale e politico.
Infine e per le superiori ragioni richiamiamo l’intera Deputazione Provinciale a far sentire forte la voce dell’indignazione di un territorio che è stanco dello scollamento creatosi tra enti territoriali, in cui i Sindaci sono in prima linea a fronteggiare le emergenze oramai giornaliere, ed un Governo Regionale sempre più lontano dalle reali esigenze dei cittadini. Sappiamo già che il problema è al vaglio al Ministero del Lavoro e siamo certi che l’intera deputazione siracusana, in rappresentanza dei territori, saprà far sentire alta la propria voce presso tutte le competenti istituzioni”.

25 Giugno 2015






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