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Enna, sospesi 600 lavoratori stagionali forestali
La Regione non sblocca il bilancio, di conseguenza non è possibile effettuare i pagamenti alle ditte creditrici e i lavoratori vengono sospesi. Ma pare che da lunedì prossimo tutto dovrebbe ritornare alla normalità. E’ successo all’Azienda delle foreste dove lunedì scorso il dirigente capo provinciale Nunzio Caruso ha fatto una disposizione con cui si sospendono a “tempo indeterminato” dall’attività lavorativa i circa 600 operai stagionali tra centocinquantunisti, centunisti e settantottisti attualmente a lavoro nei cantieri in tutta la provincia. Una notizia che è stata accolta come una secchiata d’acqua gelata sia dai lavoratori che dai rappresentanti dai segretari provinciali di catagoria di Cgil, Cisl e Uil Nunzio Scornavache, Massimo Bubbo e Enzo Savarino e che ieri mattina si sono riversati in massa negli uffici dell’Azienda per capire cosa è successo e perchè non erano stati avvertiti preventivamente. “Quanto è successo per noi è stato un fulmine a ciel sereno – commentavano ieri mattina Scornavacche, Bubbo e Savarino – siamo in attesa di incontrare il Dottore Caruso per capire cosa sta succedendo”. “Purtroppo oggi non siamo nelle condizioni di poter garantire l’acquisto di carburante, vestiario e quant’altro perchè le aziende non ci vogliono fare credito – ha detto Caruso – ma il problema non è dovuto al fatto che non possiamo pagare perchè non ci sono i soldi. E’ solo un problema tecnico nel senso che essendo che il bilancio non è stato ancora registrato il sistema dei pagamenti non può operare e quindi siamo bloccati. Ma poiché non avendo nessuna garanzia su quando si risolverà il problema di conseguenza non posso dire quando gli operai ritorneranno a lavorare nei cantieri di assegnazione”. Nella stessa giornata però dopo una lunga trattativa, Caruso e parti sociali hanno trovato una intesa per cui già da lunedì prossimo anche in modo graduale i lavoratori verranno nuovamente richiamati nei cantieri.
23 Maggio 2015
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