18 aprile 2015

IL TAGLIO DEGLI ALBERI IN... ALTO MARE RIUNIONE SENZA ESITO A SAN CATALDO PER LA TEMUTA RIPRESA DELL'ABBATTIMENTO DI EUCALIPTUS A GABARA



Il taglio degli alberi in... alto mare

Riunione senza esito a San Cataldo per la temuta ripresa dell'abbattimento di eucaliptus a Gabara



Un momento della lunga riunione di ieri mattina 
a Palazzo di Città


San Cataldo. Riunione "fiume", ieri mattina, a Palazzo delle Spighe, sulla situazione relativa all'operazione colturale nell'area forestale di Gabara. L'incontro si è svolto tra amministratori, Azienda Foreste, società "Biomasse Sicilia" (che si occupa del taglio degli alberi), associazioni e ambientalisti, il comitato "Gabbara un si tocca", movimenti e sindacati. L'appuntamento doveva essere utile a trovare un'eventuale intesa tra le parti sulle richieste, espresse mesi addietro tramite documento ufficiale, in vista di una futura ripresa dei lavori nel bosco di Mustigarufi: a Gabara, l'attività di taglio di alberi di "Ecalyptus", più volte frutto di osservazioni per via dell'estensione degli interventi (si parla di oltre 50 ettari di bosco), è sospesa da un paio di mesi. Tuttavia, su questo fronte, la "fumata" è stata nera.
Riguardo la possibile ripresa dei lavori a Gabara, il dott. Mario Bonanno dell'Azienda Foreste ha spiegato: «L'amministrazione ha sospeso in autotutela le consegne di nuovi lotti, in attesa del parere sulla legittimità del contratto, come per esempio nel caso della provincia di Enna. Ma nel caso della provincia di Caltanissetta, i lavori del quarto lotto (che comprende il territorio di Gabara, n. d. r.) sono stati già consegnati a novembre, prima che venisse sollevata tale questione. La "Biomasse" ha pagato, vi è stata la definizione delle tagliate. Per questo, la società può operare. Per i lavori del quinto lotto, qualora il contratto venisse convalidato, siamo disponibili al confronto».
E sempre per l'Azienda forestale, il dott. Vincenzo Arcadipane ha aggiunto: «Nel contratto integrativo, definito anche come secondo contratto, viene stabilito che vi sarà una verifica di anno in anno degli interventi. Dunque, il prossimo anno la questione sarà rianalizzata».
A quel punto, il confronto si è spostato sul piano dei tagli. L'assessore comunale all'Ambiente, Angelo La Rosa, ha rilevato: «Abbiamo chiesto di poter vedere il piano più volte, ma non è stato possibile. Siamo allora convinti che non esista e che si vada avanti alla giornata».
La risposta del dott. Arcadipane: «Bisogna chiarire che noi siamo solo degli esecutori del contratto. Nel secondo accordo è stato stabilito che si prevede un piano dei tagli generale ed una verifica per ogni anno. Nel piano generale vengono mostrati cartograficamente i tagli da compiere nei prossimi sei anni».
Il dott. Fabrizio Rossi, di "Biomasse Sicilia", ha fatto una disamina della situazione: «Per le tagliate residue del quarto lotto, il 15 giugno scadono le prescrizioni e ad ottobre noi dobbiamo restituire le superfici. Ciò fermo restando che la sospensione dei lavori è stata volontaria. Con una prescrizione relativa al limite di 5 ettari per tagli cedui (regolamento di Polizia forestale per la provincia di Caltanissetta n. d. r.), non vi è una convenienza economica e quindi non vi è multifunzionalità dei boschi. Bisogna dire, però, che quasi tutti i regolamenti regionali prevedono deroghe. Per noi è urgente capire la situazione: da parte nostra, potremmo dare la disponibilità a sospendere ulteriormente le tagliate a Gabara, purché vi sia una condivisione con l'Azienda Foreste e chi si occupa della gestione del contratto, in modo da non incappare in penali per non aver rispettato i tempi e di poter recuperare successivamente gli ettari di bosco. Serve una decisione di buon senso».
I presenti sono tornati ad interpellare gli esponenti dell'Azienda Foreste sull'accoglienza delle richieste presentate, ricevendo questa risposta dal dott. Bonanno: «Al 90% il documento non è condivisibile, in quanto in contrasto con le tecniche selvicolturali». Così l'assessore La Rosa: «A questo punto, se "Biomasse" andrà avanti, io assicuro la mia collaborazione a "stare accanto" al dott. Rossi per... vedere i lavori».
Il sindaco Giampiero Modaffari ha così espresso il proprio disappunto: «Questa seduta è stata totalmente vacua. Che ci venga detto che al 90% non sia condivisibile un documento predisposto con l'impegno di tante persone è un fatto preoccupante. Non si è ottenuto nulla dalla controparte. Come amministrazione non siamo più in grado di tamponare le esigenze della popolazione».
Arcadipane ha ribattuto: «La Terza commissione regionale aveva chiesto al sindaco di raccogliere le istanze di tutti, compresa l'Azienda, che invece non è stata interpellata». E Bonanno: «Del problema sollevato per i tagli abbiamo appreso dai giornali». Nel batti e ribatti, non si è giunti ad una conclusione definitiva. La riunione ha avuto un'appendice nell'ufficio del sindaco: a quanto pare, i lavori a Gabara restano sospesi, ma si attende la possibile organizzazione di altri incontri.
Claudio Costanzo


17 Aprile 2015





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