26 novembre 2014

SORTINO, RISERVA DI PANTALICA E VALLE DELL'ANAPO MANCA IL PERSONALE, FINANZIAMENTO UE A RISCHIO. L'AZIENDA FORESTE NON HA DIPENDENTI SUFFICIENTI PER L'APPALTO. IN BALLO 1 MILIONE DI EURO. SAREBBE A RISCHIO ANCHE IL RICONOSCIMENTO DELL'UNESCO



Sortino, Riserva di Pantalica e valle dell'Anapo


Manca il personale, finanziamento Ue a rischio


L'azienda foreste non ha dipendenti sufficienti per l'appalto. In ballo 1 milione di euro. Sarebbe a rischio anche il riconoscimento dell'Unesco



Sortino. «Ritarda, per mancanza di personale, l'assegnazione dell'appalto di un milione di euro per la infrastrutturazione delle Riserva naturale Pantalica-Valle dell'Anapo, perché l'Azienda forestale è a corto di personale».
A ribadirlo è Pippo Gianninoto, vice presidente della Camera di Commercio di Siracusa e componente del direttivo dell'Agenzia di Sviluppo degli Iblei che critica quanto succede nella pubblica amministrazione. «Mentre - dice Gianninoto - l'Azienda forestale non può assegnare l'appalto per carenza di personale, all'ex Provincia il personale abbonda. Inoltre, i Comuni dell'Unione Valle degli Iblei, si erano impegnati a mandare loro personale qualificato, ma in questo caso gli impegni per le scadenze che hanno gli enti locali, non hanno consentito il rispetto dell'impegno. E' così che si perdono i finanziamenti dell'Ue, mentre con una gestione più ordinata del personale della pubblica amministrazione si potrebbero accorciare notevolmente i tempi burocratici e non solo in questo caso».
Il personale dell'Azienda forestale si è impegnato per aprire le 134 buste contenenti le varie offerte delle ditte che hanno partecipato alla gara d'appalto. Ora, nel momento dell'assegnazione, che è quello più delicato, considerato anche il numero delle ditte che hanno mandato le loro offerte, ha chiesto una collaborazione di personale, che però non è arrivato. Oltre a essere a rischio, se l'appalto non verrà assegnato nei tempi richiesti, la perdita del finanziamento, è a rischio, insieme al riconoscimento Unesco di "patrimonio dell'umanità", che è stato assegnato alla necropoli di Pantalica.
Ma non sarebbe a rischio, come ha fatto rilevare il rappresentante di Legambiente, nell'apposito dossier sui siti siciliani, per il progetto di un ponte sul fiume Calcinara, ma per una ragione più importante: la mancanza del Piano di gestione del sito che deve essere sottoscritto a corredo dei progetti e che obbligatoriamente deve essere attivato, in contemporanea alla realizzazione delle opere. Non appena verranno assegnati i lavori, tutta questa zona iblea diventerebbe un grande cantiere.
I lavori interessano la rifunzionalizzazione dell'ex stazione ferroviaria Fusco-Sortino e di alcuni caselli e strutture lungo questo tratto di ex strada ferrata. Questo tratto, non appena completati i progetti, sarà percorso con mezzi di trasporto ecosostenibili per una efficiente fruizione e salvaguardia di questa risorsa naturale qual è la valle dell'Anapo. Pantalica, quindi, può diventare uno dei poli di eccellenza culturali d'Italia.
Paolo Mnagiafico


25 Novembre 2014







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