23 novembre 2014

IL GOVERNO CROCETTA HA RITENUTO OPPORTUNO CHE I SOLDI PER IL RISANAMENTO AMBIENTALE VENISSERO STORNATI ANCHE PER PAGARE I LAVORATORI FORESTALI



Le bonifiche restano una chimera

Priolo, la Regione storna parte dei finanziamenti per altri scopi. Protestano i deputati



La bonifica di un sito contaminato, come quello di Priolo,
permetterebbe di ripristinare condizioni ambientali salutari 
 per la popolazione e avere sia effetti benefici che il rilancio 
 produttivo, sociale ed economico dei territori degradati


Bonifiche, ancora una volta, in stand by. Da parte della Regione sono stati stornati e impegnati per altri fini, infatti, parte dei soldi relativi al Piano di risanamento e alle bonifiche.
Quindi, le bonifiche del sito Priolo possono attendere e diventano, più che mai, una chimera come denunciano i deputati regionali.
La bonifica di un sito contaminato, come quello del "sito Priolo", permetterebbe di ripristinare condizioni ambientali salutari per la popolazione e avere sia effetti benefici che il rilancio produttivo, sociale ed economico dei territori degradati.
Una Regione attenta a queste problematiche si sarebbe immediatamente interessata a fare partire le bonifiche. Invece, per la Regione siciliana altre sono le priorità.
Infatti, il governo di Crocetta ha ritenuto opportuno che i soldi per il risanamento ambientale venissero stornati per elargire, anche, borse di studio, come è stato accertato dal deputato grillino Stefano Zito, mentre quelle per le bonifiche, sebbene in parte, come è stato riferito dal deputato di Nuovo centrodestra, Vincenzo Vinciullo, sono stati prelevati per racimolare 518 milioni di euro che con la Finanziaria Ter sono serviti a riparare il buco che si era aperto nel bilancio.
E così è stato possibile pagare i lavoratori forestali, i dipendenti delle ex Province e del Ciapi e per i trasferimenti dei fondi ai Comuni.
Quindi, a questo punto sia le interrogazione che ha presentato il deputato nazionale Sofia Amoddio, sia quella presentata dal deputato regionale Marika Cirone Di Marco hanno avuto la medesima risposta: se le bonifiche nel sito Priolo non partono la Regione siciliana ha le proprie responsabilità. Sofia Amoddio, nell'incontro avuto al ministero dell'Ambiente, con il ministro Galletti e con il sottosegretario Silvia Velo, è venuta a conoscenza che i soldi che erano stati assegnati, nell'ultimo accordo di programma del 2008, di fatto, non sono stati mai utilizzati.
Parte dei soldi dovevano servire a rimodulare il Piano di risanamento ambientale che risale al 1999. Quindi dovevano essere utilizzati per installare il Simage (Sistema integrato di monitoraggio ambientale e gestione delle emergenze); per il Piano di monitoraggio regionale e un inventario delle sostanze inquinanti.
Il sottosegretario Velo ha garantito a Sofia Amoddio che convocherà immediatamente la Regione siciliana per coordinare e dare esecuzione nel minor tempo possibile ogni intervento necessario. Ma se i soldi sono serviti alla Regione per colmare qualche buco, l'iniziativa del sottosegretario Velo sarà destinata a restare tale.
Per quanto riguarda l'iniziativa di Marika Cirone Di Marco, c'è da dire che è servita a capire la fine che hanno fatto i 50 milioni di euro che il ministero dell'Ambiente aveva destinato al territorio siracusano efinalizzati alla messa in sicurezza della falda acquifera, vincolati all'attuazione alla stipula di un Apq rafforzato. «Dei 50 milioni di euro - afferma Marika Cirone Di Marco - 25 sono stati presi per la Finanziaria Ter. Tuttavia c'è il rischio che i 25 milioni di euro rimasti potrebbero essere cancellati dal dipartimento per lo Sviluppo e coesione sociale, in mancanza di obbligazioni giuridicamente vincolanti. Ogni commento è superfluo di fronte a fatti che parlano chiaro. Sindaci, organizzazioni, enti, deputazione, devono lavorare per evitare il peggio, impegnando il governatore Crocetta ed il nuovo assessore regionale al Territorio e Ambiente ad impegni stringenti, che recuperino tempi, risorse, finalità».
Paolo Mangiafico


22 Novembre 2014








Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.