06 ottobre 2014

«ETNA, I COMUNI SI RIAPPROPRINO DELLE PROPRIE COMPETENZE» IL PRES. DEL COMITATO RIPERIMETRAZIONE DEL PARCO DELL'ETNA AL SIG. AURELIO SAMMARTINO



«Etna, i Comuni si riapproprino
delle proprie competenze»

 


Mi riferisco alla nota del sig. Aurelio Sammartino "Parco dell'Etna: cinque mesi per cambiare due travi", pubblicata su questo giornale il 2 ottobre, per informare l'autore della missiva e tutti coloro che si trovano nelle identiche situazioni, di non dover chiedere più niente al parco dell'Etna poiché è stato dichiarato fuorilegge dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 212/14. Da questo momento in poi sono solo i Comuni i veri interlocutori con i cittadini. I Sindaci, anzicchè dormire e tergiversare sono invitati ad intervenire e riapprorpiarsi delle proprie funzioni. La Corte ha stigmatizzato che la Regione Siciliana non ha alcuna competenza esclusiva in materia di tutela dell'ambiente e pertanto deve attenersi alla L. 394/91 che all'art. 22 comma 3 dice che, per l'istituzione dei parchi regionali, devono essere utilizzati i demani, le aree forestali, i demani dei comuni, delle province e degli enti territoriali e non possono utilizzare i terreni dei privati. Inoltre è applicabile il silenzio-assenso entro sessanta giorni, per i pareri richiesti, secondo quanto stabilito dall'art. 13 della L. 394/91. Per i parchi è finita la pacchia! per i cittadini è arrivata l'ora di riappropriarsi delle proprie terre, I Comuni pedemontani dell'Etna possono d'ora in poi, programmare una strategia di sviluppo del territorio per la creazione di una fascia turistica e promuovere il turismo estivo ed invernale sull'Etna anche dall'estero. E' arrivata l'ora che si sveglino le istituzioni che per anni hanno abbozzato permettendo il massacro di ventimila proprietari terrieri molti dei quali hanno dovuto abbandonare i terreni per i soprusi e le angherie del parco e di coloro preposti alla vigilanza.
Dott. Carlo Cincotti
Pres. Comitato riperimetrazione del parco dell'Etna



05 Ottobre 2014





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IL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA RIPERIMENTAZIONE DEL PARCO DELL'ETNA, CARLO CINCOTTI: PIENA SOLIDARIETA' AI LAVORATORI ANTINCENDIO CHE SARANNO IMPEGNATI SULL'ETNA, L'AUGURIO CHE NEI PROSSIMI MESI, L'INTERO SERVIZIO POSSA ESSERE REGOLARIZZATO E STABILIZZATO

BOSCHI IN FUMO, LA PROTEZIONE CIVILE INVITA LA SICILIA A PREVENIRE E CHIEDERE MENO CANADAIR 


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1) Perché i forestali non ripuliscono l'Etna? 
2) L'Etna non è pulitissimo, ma la parte demaniale è tenuta bene dalle guardie forestali;
3) Il dibattito sull’Etna;
4) Uil: La Risorsa-Forestali per un grande Progetto Etna;
5) I forestali pronti per la fruizione e la tutela dell'Etna;
6) Anche per Marisa Mazzaglia, Presidentessa del Parco dell'Etna, “l’economia verde è la chiave di volta per lo sviluppo dell’isola”;
7) I ragazzi dell'Ipm di Acireale al Parco dell'Etna per le piante di interesse forestale; 
8) Dolomiti ed Etna, splendore e immondizia;
9)  Sull'Etna Basta sporcizia e lentocrazia;
10) Usi e abusi delle meraviglie dell'Etna;
11) Il corpo forestale a tutela dell'area protetta nel parco dell'Etna;
12) Etna. Stiamo studiando come applicare l'articolo 25 per l'utilizzazione dei forestali;
13) Se l'Etna non è ripulita mettendo in azione i forestali sarà difficile attrarre turismo;
14) Etna. quell'eterno conflitto tra natura e sporcaccioni;

15) Il comitato esecutivo scrive al Presidente Crocetta: Il Parco dell'Etna è fermo;
16) I Sindaci del Parco dell'Etna replicano al comitato esecutvo: Non c'è alcun immobilismo, il Parco è vivo.








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