28 ottobre 2014

DECINE DI VISITATORI GIUNTI A CAVA GRANDE E COSTRETTI A FARE DIETRO FRONT. MA MOLTI NON SI RASSEGNANOE COSÌ, IN BARBA AL DIVIETO, SCAVALCANO I CANCELLI E SI AVVENTURANO NELLA RISERVA, SPECIE NEGLI ORARI IN CUI IL PERSONALE DELLA FORESTALE È ASSENTE


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Foto lasicilia.it

Avola. Decine di visitatori giunti a Cava Grande e costretti a fare dietro front.
Non c'è un cartello, infatti, all'imbocco della provinciale che da Avola Antica conduce al sentiero principale della riserva, Scala Cruci, che avvisa i numerosi turisti che ogni giorni giungono sul posto, dell'inaccessibilità del canyon. Un disagio che si trascina orma da mesi, da quando la riserva è stata chiusa per ragioni di sicurezza. Un violento incendio verificatosi all'inizio della stagione estiva ha infatti distrutto una vasta porzione di vegetazione rendendo i costoni meno stabili e favorendo il rischio di caduta massi. Tuttavia, nonostante Cava Grande sia uno dei canyon più grandi d'Europa e attiri ogni anno migliaia di visitatori, soprattutto stranieri, l'avviso relativo alla chiusura degli accessi ha avuto scarsa diffusione.
A denunciarlo sono gli stessi visitatori che, dopo aver percorso chilometri su chilometri per visitare la riserva, ignari della chiusura, fanno i conti con l'amare sorpresa: un cartello con la scritta "chiuso" all'ingresso della riserva e un avviso in cui si comunica che la chiusura è disposta sino al ripristino delle condizioni di sicurezza, ma senza specificare una data di riapertura. Attualmente la riserva naturale orientata di Cava Grande è raggiungibile solo attraverso qualche sentiero secondario, come nel caso di quello denominato "Prisa-Carrubella", che in pochi però conoscono.
Molti dei visitatori giunti al belvedere di Cava Grande non si rassegnano all'idea di dover fare dietro front o di accontentarsi di una veduta panoramica e dall'alto del canyon, e così, in barba al divieto, scavalcano i cancelli e si avventurano nella riserva, specie negli orari in cui il personale della forestale è assente. A farlo sono soprattutto gli stranieri, francesi e tedeschi, che sono i principali frequentatori della riserva nei mesi non estivi.
Cava Grande, oltre ai laghetti, offre una vegetazione unica, a cominciare dalle orchidee selvatiche fino ad alcuni aspetti faunistici interessanti.

Cenzina Salemi


27 Ottobre 2014






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