22 agosto 2014

TRA UN MESE SI APRE LA CACCIA. ECCO LA MAPPA DELLE ZONE VIETATE NEL NISSENO. NON SI POTRA' CACCIARE IN QUELLE ZONE PERCORSE DAL FUOCO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, DEMANIO FORESTALE COMPRESO


Tra un mese si apre la caccia

Ecco la mappa delle zone vietate nel Nisseno e tutte le date da ricordare per evitare denunce



Il calendario venatorio 2014/2015 è stato pubblicato ieri nel Supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale regionale. La regolamentazione in materia di caccia è piuttosto complicata, tanto da aver reso necessaria la pubblicazione, oltre al calendario, di altri nove decreti assessoriali che regolamentano in maniera differente la caccia in particolari aree dell'isola come le isole minori, lo stretto di Messina e alcuni "siti Natura 2000" come Torre Manfria, il Biviere e la Piana di Gela. Prevista la pre-apertura della caccia a tortora (solo 3 giorni), colombaccio (solo 5 giorni) e coniglio (senza limiti giornalieri) dall'1 al 20 settembre, ma limitata ai soli cacciatori residenti in Sicilia.
Dal 21 settembre si ha l'apertura "regolare" della stagione nel corso della quale ogni cacciatore potrà scegliere tre giorni di caccia settimanali, esclusi i giorni di martedì e venerdì. Si potrà cacciare nell'ambito di residenza (e in quelli in cui si è stati ammessi) e in due ambiti per la selvaggina migratoria, ma solo per 28 giornate.
Ogni cacciatore potrà abbattere 15 capi di selvaggina al giorno con ulteriori limitazioni per ogni singola specie e per la selvaggina stanziale.
Confermato il divieto di impiego delle munizioni con pallini di piombo a una distanza inferiore di 150 metri dalle rive delle zone umide.
In provincia il furetto potrà essere impiegato solo dal 1° settembre al 30 ottobre. Dal 21 settembre sono cacciabili coniglio selvatico (fino al 14 dicembre), volpe (fino al 30 gennaio 2015), colombaccio (fino al 24 gennaio), quaglia (fino al 31 ottobre), merlo (fino al 31 dicembre), gazza e ghiandaia (fino al 31 gennaio); dal 1 ottobre ad allodola (fino al 31 dicembre), cesena, tordo bottaccio e tordo sassello (fino al 10 gennaio), alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, gallinella d'acqua, germano reale, mestolone, moriglione, pavoncella e porciglione (fino al 19 gennaio), beccaccia (fino al 31 gennaio) e tortora (fino al 31 ottobre).
Dal 1° novembre consentita la caccia al cinghiale (fino al 31 gennaio). Per quanto riguarda la volpe, fino al 31 dicembre è possibile la caccia in forma libera e in battuta, dal primo gennaio la caccia in forma libera è consentita da appostamento temporaneo e senza cani mentre le battute potranno essere autorizzate in aree dove non si possa arrecare danno ad altre specie.
La caccia al cinghiale in battuta è consentita dal 1° novembre al 31 gennaio, successivamente solo da appostamento temporaneo e senza cani.
Dall'1 al 31 gennaio si potrà cacciare nei boschi, nei seminativi arborati, negli uliveti privi di frutto pendente, negli acquitrini, corsi d'acqua e laghetti artificiali. Nelle zone dell'Iba (Important Bird Area) del "Biviere e Piana di Gela" esterne alla Zps (Zona di protezione speciale) la caccia è consentita dal 1° ottobre al 31 gennaio, nel mese di gennaio è consentita esclusivamente la caccia al cinghiale, solamente nei giorni di sabato e domenica per le altre specie.
La caccia è vietata nelle aree interne alle dighe Comunelli, Disueri e Cimia, nella Piana del Signore, nelle sette riserve naturali della provincia, nell'oasi di protezione e rifugio della fauna selvatica di Scala (Mussomeli), nella zona cinologica di tipo B di contrada Mandra di Mezzo (San Cataldo) e in quella di tipo A delle contrade Avvento, Bucceri e Persico (Caltanissetta), nel demanio forestale, nei fondi chiusi e per una fascia di 150 metri nelle aree contigue ai siti "Natura 2000", nelle zone percorse dal fuoco negli ultimi dieci anni.
Sono riservati alla gestione privata della caccia i territori delle aziende faunistico e agricolo-venatorie Mandra di Piano (Mussomeli), Cardinale (Mussomeli), Poggio Diana (Niscemi), San Martino Cicuta (Caltanissetta) e Cisterna Barboraso Manca (San Cataldo).
Nel sito "Natura 2000" torre Manfria, Biviere e piana di Gela la caccia sarà consentita dal 1° ottobre al 31 dicembre a 9 cacciatori di Butera, 252 di Gela, 62 di Mazzarino e 75 di Niscemi, ma soltanto nel territorio del comune di residenza e con limitazioni specifiche.
La caccia non è consentita nei siti di importanza comunitaria (Sic) "Biviere e Macconi di Gela" e "Torre Manfria".
Valerio Cimino

 21 Agosto 2014





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