01 agosto 2014

CATANIA. IL RESOCONTO DEL PRIMO ESECUTIVO UIL PRESIEDUTO DA FORTUNATO PARISI



 “La crisi non allenta la presa. Ma noi andiamo avanti!”. Una conferma di impegno, al termine di un’analisi dettagliata e impietosa della situazione economica e sociale del territorio: così la Uil di Catania ha chiuso oggi nella sala “Mico Geraci” la riunione del proprio Esecutivo, la prima dal congresso del 13 e 14 giugno che aveva eletto Fortunato Parisi alla guida del “Sindacato dei Cittadini”L’Esecutivo Uil, oltre che da Parisi, è formato dai segretari confederali e delle organizzazioni di categoria Salvo Bonaventura, Francesco De Martino, Cesira Ieni, Daniela La Porta, Nino Marino, Francesco Prezzavento, Giancarlo Mattone, Armando Algozzino, Armando Alibrandi, Eugenio Cambria, Giovanni Casa, Alessandro Cavallaro, Nino Gatto, Salvo Mavica, Enza Meli, Giovanni Nicotra,Angelo Oliveri, Stefano Passarello, Giovanni Santagati e Matteo Spampinato.
“Siamo un sindacato in movimento, impegnato nel territorio a incontrare e servire i cittadini nei luoghi dove essi vivono e lavorano”, ha affermato Fortunato Parisi nel suo intervento evidenziando, tra l’altro, la “significativa crescita qualitativa e quantitativa della UilServizi con il Caf e il patronato Ital”. Il segretario generale della Uil di Catania, inoltre, ha annunciato che da settembre scatterà il programmato ciclo di incontri locali nell’area pedemontana e in quella ionico-etnea, nel Calatino Sud-Simeto e nella città metropolitana, per individuare e valutare “fuori dai Palazzi” problemi e risorse locali, potenzialità e ostacoli allo sviluppo socio-economico.
Si parte, intanto, dalle analisi svolte oggi dai segretari confederali edi categoria della Uil nel corso dell’Esecutivo. I dati confermano che la ripresa, a Catania, non si vede. In edilizial'emorragia occupazionale non si arresta: abbiamo registrato un ulteriore regresso, meno 8 per cento, nel primo semestre di quest'anno rispetto al secondo semestre 2013. Dall'inizio della crisi, nel quinquennio 2009/14, il calo nel settore edile supera abbondantemente il 60 per cento. Ciò a causa del blocco dei lavori pubblici e della scomparsa delle committenze private. In forte ritardo l'avvio delle opere utili alla Sicilia. Dopo la mobilitazione per sollecitare la realizzazione della Libertinia-Licodia Eubea, il primo agostoUil e Feneal con Fortunato Parisi e Francesco De Martino saranno a Bronte con gli amministratori locali, i cittadini e gli esponenti delle altre organizzazioni sindacali per rivendicare il completamento della strada statale 284 Adrano-Bronte: un progetto bloccato da una firma, quella della Regione nel contratto di sviluppo con l'Anas! Le incompiute, comunque, chiamano in causa anche il Comune di Catania: i ritardi nel Piano regolatore, nello sviluppo di corso Martiri della Libertà, nel Piano urbanistico attuativo della Playa gridano ormai allo scandalo!
       La mancata valorizzazione, l'abbandono, dei giacimenti culturalisono un ulteriore elemento di freno alla crescita. Gli operatori turistici evidenziano il formidabile ritorno consentito dalle produzioni teatrali, che vengono assicurate da eccellenze catanesi come il Bellini e lo Stabile. Eppure, incertezze nei finanziamenti e miopie politiche producono ripercussioni gravissime. Non solo sui lavoratori del settore, ma sull'intero territorioLa UilCom denuncia, inoltre, la “fuga” dei call-center con delocalizzazioni decise da imprenditori del “mordi e fuggi” che risultano pericolose per gli utenti poiché svolte in Paesi senza leggi a tutela della privacy. Emblematiche le vertenze nei call-center, spie di un malessere diffuso dei giovani che sembrano irrimediabilmente condannati al“precariato a vita”. Accanto a loro si schiera il “Sindacato dei Cittadini” anche grazie alle fatiche quotidiane della UilTemp. E a quelle della UilScuola, in prima linea perché istruzione e formazione professionale non siano più le “cenerentole” dei bilanci pubblici e non si perseveri, quindi, in una politica che sta negando futuro alle nuove generazioni, soprattutto a Catania e in Sicilia.
La nuova centralità di agroalimentare e settore forestale. La fine di molte illusioni e speculazioni in altri comparti produttivi ha ribadito l'importanza vitale del settore primario. Tutelare i lavoratori agricoli, accompagnare la trasformazione tecnologica e commerciale, valorizzare la Risorsa Forestali che la sola Sicilia ignora e penalizza continuano a essere i nostri obiettivi. Dall’Esecutivo Uil massimo sostegno all’iniziativa della Uila e del  suo segretario generale aggiunto regionale, Nino Marino, per una vera riforma del settore forestale. Accanto all’iniziativa in favore del mondo agricolo, pieno sostegno ai lavoratori metalmeccanici e alle battaglie della Uilm contro i costi energetici, che rischiano di mettere fuori mercato le “Acciaierie di Sicilia” e tutto il sistema industriale catanese, e in difesa del patrimonio umano e professionale rappresentato da aziende-simbolo come “Micron”, “StM”, “Etnall”.  
          Particolare attenzione ai pensionati, costretti a vivere nel ruolo di "ammortizzatori familiari" a Catania, nel Mezzogiorno, in Italia. La UilP ricorda come quasi un terzo di tutta l'Irpef riscossa provenga dai pensionati, eppure sembra che i nostri governanti li ritengano colpevoli di vivere troppo a lungo e di costare alla società in termine di previdenza e assistenza, che non c'è!Uil e UilP chiedono a tutti i sindaci la rimodulazione delle aliquote con sgravi o esenzioni su Tari, Tasi Imu per gli anziani, le famiglie bisognose, i disoccupati. Lo "spread" sociale. La Uil Fpl ha coraggiosamente denunciato ancora in queste settimane l’emergenza-asili nido e gli inquietanti buchi di organico nelle aziende ospedaliere, indicatori dell'arretramento della rete sociale di servizi a Catania. L’Esecutivo Uil ritiene che siano ormai minacciati i livelli minimi di assistenza alle famiglie e ai malati. Preoccupante, altresì, l’arretramento della Pubblica amministrazione: la UilPa ha documentato vuoti di oltre il 40 per cento del personale e disfunzioni in uffici-chiave come il Settore Sicurezza, l’Inps, l’Agenzia delle Entrate – ridotta da  330 a quasi 200 dipendenti – e la casa circondariale di Bicocca.

30 Luglio 2014
http://www.uilcatania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=197:il-resoconto-del-primo-esecutivo-uil-presieduto-da-fortunato-parisi&catid=7&Itemid=109




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