31 maggio 2014

FERRANDELLI: I SINDACATI NON POSSONO DIFENDERE DI MATTINA I FORESTALI E LA SERA FARE LE BARRICATE PER DIRE NO AL TAGLIO DEI SUPERBUROCRATI



Ferrandelli: sindacati non difendano casta Ars

PALERMO. "I sindacati non possono stare di mattina in piazza a difendere il diritto agli stipendi per i lavoratori forestali e per gli operatori della formazione e di sera fare le barricate negli eleganti saloni di Palazzo dei Normanni per dire no al taglio dei superstipendi dei burocrati dell'Ars. Perché difendere chi guadagna 500 mila euro all'anno, significa tradire la fiducia di chi aspetta lo stipendio di mille euro da mesi o, ancor peggio, di chi un lavoro non ce l'ha". Lo scrive su Facebook Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd, in merito al braccio di ferro tra sindacati e presidenza dell'Ars sui tagli degli stipendi ai dirigenti dell'Assemblea regionale siciliana.
"La Sicilia, e i sindacati giustamente ce lo ripetono quotidianamente - aggiunge - vive una profonda crisi economica che investe giovani e famiglie e la risposta non può essere quella di mantenere privilegi feudali che offendono tutti quelli che un lavoro non ce l'hanno e se ce l'hanno è precario o sottopagato".
"Invito pertanto i segretari confederali della Sicilia di Cgil Cisl e Uil - conclude Ferrandelli - a prendere le distanze e a sconfessare i loro rappresentanti sindacali all'Ars. Il sindacato ha senso se difende salari bassi e disoccupati, altrimenti cambia ruolo e diventa portavoce della casta dei burocrati".

31 Maggio 2014
 http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/349109/






COMUNICATO STAMPA DEL CODIRES. AVVIAMENTO ANTINCENDIO E GRADUATORIA UNICA





Ricevo e pubblico



COMUNICATO STAMPA


La macchina antincendio è quasi pronta per partire

Al fine di garantire un migliore espletamento dell'attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e alla vegetazione, tutti i lavoratori addetti al servizio antincendio boschivo che nell’anno 2013 effettuavano detta mansione di  servizio e inseriti nell’elenco speciale, verranno impiegati quest’anno e divisi nelle qualifiche professionali di loro competenze ( autisti di mezzi speciali , addetti  alle torrette e sale operative , addetti squadre pronto intervento). Il Sindacato, grazie al frutto di tante battaglie, informa, che non ci sarà nessun taglio in nessuna delle tre qualifiche e i turni saranno formati di h 24 come lo scorso anno, il tutto ovviamente, bilancio regionale permettendo. Si precisa, che la convenzione tra il Comando del corpo forestale della Regione siciliana ed il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali e’stata stipulata ed ora si aspetta l’approvazione del  decreto del Presidente della Regione per dare il via definitivo.
Non è superfluo, far presente,  che in tempi di spending review ai  lavoratori  più  vicini al luogo di lavoro dalla loro residenza, verrà concessa la precedenza, in modo da risparmiare l’erogazione del relativo rimborso chilometrico.

In questi giorni abbiano assistito al teatrino delle formulazione delle nuove graduatorie  uniche distrettuali, previsti dall’art. 12 della legge regionale 5/2014, che è stato lo strumento di qualche sindacalista per veicolare messaggi poco chiari e  mettere  i lavoratori uno contro l’altro, facendo perdere di vista il vero grande obiettivo essenziale  che è il ripristino dei continenti antincendio così come prevedeva la legge regionale 16/96,in quanto la norma attuale non garantirà ogni anno i 6.900 addetti  antincendio in quanto subordinata  alle  economie  che la Regione Sicilia   metterà a disposizione per tale categoria di anno in anno.

In fine, il Sindacato nutre forti dubbi per la copertura economica messa a disposizione   dal  Governo Crocetta  che dovrà garantire le giornate lavorative a tutti i lavoratori del comparto forestale per la stagione 2014.


Il Segretario regionale di categoria  
 Enrico Scozzarella





NOTIZIA CORRELATA:







UNIAMOCI PER DIRE STOP ALLE VIOLENZE. LA TESTIMOINIANZA DELL'OPERAIA FORESTALE ANNAMARIA SAMBATARO CHE ATTENDE ANCORA GIUSTIZIA



CALTAGIRONE. 
«Uniamoci per dire stop alle violenze»

Da un gruppo di associazioni locali parte un messaggio di impegno e di speranza: "Uniamoci per dire stop ai bulli, alla pedofilia, al femminicidio e a ogni forma di violenza". E' stato questo lo slogan del convegno che, su iniziativa delle sezioni di Caltagirone e Niscemi dell'Associazione nazionale polizia penitenziaria (Anppe), di "Sabrina Bellino Red Passion Dance" e dell'associazione di volontariato "Precedenza Bimbo" col patrocinio del Comune, si è svolto al municipio. Ai lavori, moderati dal giornalista Mariano Messineo, sono intervenuti gli assessori Chiara Gulizia e Fabrizia Palazzo (con una larga condivisione delle finalità dell'iniziativa), i promotori Sabrina Bellino, Bruna Garofalo e Gianluca Brando sulla "ratio" e finalità dell'evento, e Pino Farruggia sull'esperienza condotta dall'Anppe a Niscemi. Contributi efficaci dal comandante della Polstrada Emilio Ruggieri (con la visione di filmati significativi) e dalla psicologa Donatella Ardito (sul mobbing), Testimonianze toccanti dalla pedagogista Marisa Fontana ("Bisogna denunciare"),

dall'operaia forestale Annamaria Sambataro (che ha riferito una vicenda "di gravi soprusi sul lavoro che attende ancora giustizia"), dal giovane Paride Spinello e dal giovanissimo Madalin dell'Atletico San Giorgio. Conclusioni del sindaco Nicola Bonanno e del presidente del Consiglio comunale Luigi Guliano, con plausi agli organizzatori.






30 Maggio 2014




NOTIZIE CORRELATE:








PIAZZA ARMERINA. PRIMO INCENDIO STAGIONALE NEL BOSCO DI RAMSURA, LE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO SONO STATE DIRETTE DAL CORPO FORESTALE


Piazza Armerina

Primo incendio stagionale
nel bosco di Ramursura


Piazza Armerina. Cominciano a divampare i primi incendi, e quello che di recente ha colpito circa un paio di ettari dell'area boscata di Ramursura nei pressi di monte Polino in territorio di Piazza Armerina è stato particolarmente difficile da spegnere e ha richiesto tutte le capacità professionali degli agenti del distaccamento piazzese del Corpo forestale, a causa delle difficili condizioni stradali che si presentavano per raggiungere l'area. Per 5 ore le fiamme sono divampate nell'areaboscata, in parte curata dal consorzio di bonifica ed in parte dall'azienda foreste demaniali.
Il Corpo forestale ha diretto le operazioni antincendio insieme ai vigili del fuoco, in servizio presso il distaccamento di Piazza Armerina, e ai volontari della Protezione Civile. È stato difficoltoso raggiungere l'area che presenta pendenze di oltre il 40%. Richiesto anche l'ausilio di un intervento aereo che non è stato però attivato perché l'incendio aveva ormai raggiunto una intensità tale da non permetterlo. Un'altra difficoltà per i soccorritori sarebbe stata determinata dal fatto che l'area è priva di viali tagliafuoco non ancora realizzati, anche se già la stagione estiva e alle porte e con essa il rischio di incendi diventa maggiore. Questo ritardo è forse anche da attribuire alla mancata erogazione degli emolumenti agli operai dell'azienda e del consorzio di bonifica della Regione Sicilia. L'incendio è avvenuto a ridosso di un'azienda agro-zootecnica dove era presente un fienile che ha rischiato di essere lambito dalle fiamme. Solo intorno alle 23 i soccorritori sono finalmente riusciti a domare l'incendio di vaste proporzioni.
Marta Furnari

30 Maggio 2014





SALVATI I CONTI SICILIANI MA ARRIVANO NUOVI TAGLI, TEMPI PIU' LUNGHI PER LA FINANZIARIA BIS


Intervista all'Assessore all'Economia Roberto Agnello

Salvati i conti siciliani ma arrivano nuovi tagli
Tempi più lunghi per la finanziaria bis


I conti siciliani sono salvi. Non esiste nessuna nota ufficiale del Ministero ma lo conferma l’assessore regionale all’economia Roberto Agnello di ritorno dall’incontro romano che avrebbe sancito che la Sicilia non ha sforato il patto di stabilità nel 2013.
Appena due settimane fa indiscrezioni di marca ministeriale, invece, parlavano proprio di uno sforamento che avrebbe potuto condizionare non solo i conti dello scorso anno, ma avere ricadute anche su quelli 2014. Le indiscrezioni si erano spinte fino ad ipotizzare che a fine giugno la Corte dei Conti
“Ieri c’è stata una riunione con gli uffici tecnici e il capo di gabinetto del ministro – dice a BlogSicilia l’assessore all’economia Roberto Agnello - ed è stato un incontro importante. Abbiamo trovato subito una intesa e siamo uscitid all’incontro con un accordo completo e condiviso. Quello che emerge dal lavoro che sta facendo il governo è una piena e completa condizione con quello che sta facendo la Regione”.
Dunque i conti della Sicilia sono al sicuro ?
“Ritengo di sì e non soltanto quelli del 2013. Abbiamo fatto una analisi molto più vasta – dice Agnello – affrontando la revisione del patto di stabilità 2014/2016 e rivedendolo in maniera più vantaggiosa non solo per la Sicilia ma anche per lo Stato. La nuova formulazione riesce a chiarire meglio le rispettive competenze e le cose da fare. Da parte mia, alla luce di questa riunione c’è ottimismo”.
Passato il rischio di bocciatura dei conti, però, non tutto è a posto. Ora tocca alla finanziaria bis. Bisogna trovare circa altri 300 milioni se tutto andrà bene per la “manovrina” salva stipendi
“Avevamo già provato a incardinare in Commissione bilancio quella che dovrà essere la finanziaria definitiva. Si tratta di una manovra complessa e dunque lunga da approvare. Per questo abbiamo stralciato il salva stipendi e dato vita a quello che definisco ‘un provvedimento di responsabilità’.L’unico cruccio è che si sperava di approvarlo almeno 20 giorni prima perché questo ci ha sottratto tempo e risorse da dedicare alla finanziaria bis. ingrazio, comunque, tutti i deputati per il buon senso, la responsabilità e il confronto”.
Assessore ma i soldi per fare questa ulteriore manovra dove li prendiamo ?
“I soldi li prendiamo dalla spending review, non abbiamo altre possibilità. Questo momento storico richiede una disponibilità di sacrifica da parte di tutte le categorie. Io per primo quando sono arrivato ho avuto comunicato che il mio stipendio sarebbe stato ridotto di una percentuale rispetto a quanto stabilito per legge, ma va bene così. E’ giusto che noi per primi si dia l’esempio. Ma la manovra non riguarderà solo gli stipendi ma tutti i fronti di spesa”.
Dunque da dove cominciamo a trovar soldi ?
“Iniziamo da beni e servizi. abbiamo fatto recepire il decreto Renzi per il taglio del 5% di tutti i contratti di fornitura in essere. da stamattina parte una ricognizione quantitativa per definire tutti i contratti in atto in tutti gli assessorati e dipartimenti della Regione. già questo ci farà reperire circa 100 milioni di euro: 50 nella sanità e 50 in tutti gli altri settori. Questo avrà un impatto che andrà ad aiutarci a definire il documento finanziario”.
Ma quali saranno i tempi per definire questa attesissima finanziaria ? la Regione, dopo l’impugnativa del Commissario dello Stato di ben 33 articoli della sua prima finanziaria, naviga un poco a vista e si attende questo documento con grande ansia 
“Non credo che potremo portare in discussione questo documento prima di metà luglio. Siamo impegnati su più fronti. Dopo l’approvazione del ‘salva stipendi’, infatti, bisogna occuparsi anche di sbloccare i fondi provenienti dal risparmio in sanità che, come abbiamo previsto in quel documento, dovranno essere utilizzati dai Comuni per poter chiudere i propri bilanci. Dobbiamo riuscire a farlo entro metà luglio perché ai comuni servono obbligatoriamente prima del 30 luglio”.
L’Assessore non lo dice ma la conseguenza sembra essere chiara. la finanziaria bis verrà incardinata dopo metà luglio e farà il suo iter in commissione e rischia di andare all’approvazione del parlamento in pieno agosto se non di slittare a settembre a ridosso dell’ennesima manovra ovvero quell’assestamento di bilancio che appare già oggi inevitabile e che dovrebbe vedere la luce a novembre.
Assessore ma lei è certo che sarà ancora alla guida del bilancio a quella data visto che il pd, di cui lei da tecnico è comunque espressione, chiede un nuovo rimpasto in queste ore ?
“Io sono entusiasta del risultato elettorale del Partito democratico in queste elezioni, è la cosa che mi da più gioia e sono convinto che tutti nel Pd devono guardare a questo. Il pd sta raggiungendo consensi che non aveva mai avuto e questo deve indurre all’unità. Questa è una nave che sta navigando bene e che deve imparare a navigare meglio e condividere a tutti i livelli”.

30 Maggio 2014
http://palermo.blogsicilia.it/salvati-i-conti-siciliani-ma-arrivano-nuovi-tagli-tempi-piu-lunghi-per-la-finanziaria-bis/257571/


Video








30 maggio 2014

SICILIA: FIGUCCIA (FI), PER FORESTALI PROBLEMA RINVIATO, A GIUGNO NUOVA EMERGENZA

Sicilia: Figuccia (FI), per forestali problema rinviato, a giugno nuova emergenza



Palermo, 30 mag. - (Adnkronos) - "Malgrado il pagamento dello stipendio ai 50mila lavoratori del comparto forestale, dopo una serie di ingiustificabili ed estenuanti rinvii, possiamo affermare che ad oggi l'emergenza nel settore è tutt'altro che finita. A giugno, infatti, i nodi verranno al pettine e si ritornerà in pieno stato di agitazione". Ad annunciarlo è Vincenzo Figuccia, vice capogruppo all'Asseblea regionale siciliana di Forza Italia, dopo il via libera dell'Aula alla manovra correttiva.
Il forzista, infatti, sottolinea come le risorse messe a disposizione dalla Regione siano "insufficienti" per garantire l'attività nei cantieri dei lavoratori addetti alla manutenzione (garantiti e non), per realizzare i viali parafuoco e per disporre di tutti gli addetti antincendio con turni h 24, "fondamentali nel contrasto agli incendi e per ridurre gli effetti devastanti degli stessi".
Insomma, secondo Figuccia, quella dei forestali è una questione che "dovrebbe essere affrontata alla radice e non attraverso soluzioni-tampone. Serve un piano d'azione complessivo, che viene invece rimandato ai prossimi mesi, facendo ripiombare nel baratro dell'incertezza lavorativa migliaia di uomini e donne a cui non sappiamo dare risposte certe" conclude.

30 Maggio 2014
 http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11626464/Sicilia--Figuccia--FI-.html






30 ANNI DI RIFORME DAL CIELO

Ricevo e pubblico


Art. 12.

Riorganizzazione delle risorse umane nel settore
forestale e della prevenzione degli incendi

1. Al fine di migliorare l'efficienza del lavoro attraverso la riorganizzazione delle risorse umane
del settore forestale, riunificando i lavoratori forestali alle dipendenze di un unico ramo dell'Amministrazione regionale, è trasferita al Dipartimento regionale Azienda regionale foreste demaniali la titolarità dei rapporti di lavoro con il personale impiegato nel servizio di antincendio boschivo di cui all'elenco speciale dei lavoratori forestali di cui all’articolo 45 ter della legge regionale 6 aprile 1996, n. 16 e successive modifiche e integrazioni e di cui all'articolo 44 della legge regionale 14 aprile 2006, n. 14, che vengono inseriti in un'unica graduatoria distrettuale congiuntamente a tutti gli altri lavoratori forestali di cui all'articolo 45 ter della legge regionale n. 16/1996 e successive modifiche e integrazioni nei relativi contingenti di appartenenza e con i criteri previsti dall'articolo 49 della legge regionale n. 16/1996. Gli addetti al servizio antincendio boschivo sono individuati prioritariamente in coloro che svolgevano già detta funzione, previo accertamento dell'idoneità specifica nella mansione.

Quello sopra riportato è l’art. 12, comma 1 della Finanziaria 2014. Illustra l’inquadramento  nelle relative classi e contingenti di appartenenza  ( 78, 101, 151, L.T.I. ) secondo il  prioritario criterio dell’anzianità di servizio in un'unica graduatoria distrettuale ( antincendio e manutenzione ordinaria ) : due cambiamenti in una sola volta, dunque.  Teoricamente potrebbe sembrare una buona soluzione.

La graduatoria unica con la tradizionale anzianità di contingente al primo posto ( 101, 151, L.T.I.) era invece il contenuto specifico della piattaforma sindacale unitaria. Ipotesi che ampliava molte contraddizioni già esistenti. Con l’anzianità di contingente accoppiata alla graduatoria unica si sarebbero cristallizzate ed esasperate molte iniquità. Infatti tutti coloro che dal 1981 in poi sono stati inseriti  e garantiti nelle fasce e/o contingenti in virtù di norme distorte  quali: cumulo di giornate effettuate in un determinato periodo; quote riservate a Lavoratori inferiori a 45 anni di età, qualifiche, elenchi anagrafici, anzianità di disoccupazione; mantenimento della posizione di graduatoria nel relativo contingente anche a prescindere dalla prestazione dell’effettivo servizio annuale ( ovverossia con criteri diversi dalla anzianità di servizio  prevista per la prima volta dalla L.R.S. 11/89 e in tanti casi poi derogata), avrebbero continuato a mantenere una condizione di preminenza rispetto a tanti altri Lavoratori con un anzianità di servizio più lunga ( per una analisi più dettagliata  e tuttavia non esaustiva vedi: “ riflessioni su criticità e prospettive incerte del settore forestale, già pubblicato 2 mesi or sono su questo blog, rinvenibile attraverso il link: http://forestaliantincendiosicilia.blogspot.it/2014/04/salvino-carramusa-le-ferite-provocate.html

La soluzione sancita dalla Finanziaria mi era appartenuta in passato e proposta in una lettera all’allora Presidente Lombardo ( allegato 1 ). Successivamente l’avevo abbandonata per 2 motivi:

a)  i 78-isti  con una anzianità di servizio più lunga di tanti loro colleghi approdati con criteri distorti (come ad esempio l’anzianità di disoccupazione) nel contingente dei 101-isti dell’antincendio, avrebbero continuato a essere discriminati nel presente e nel futuro.
b)  L’equità ristabilita con la anzianità di servizio all’interno dei contingenti già formati ( soprattutto nel comparto antincendio dove si è determinata in questi ultimi 20 anni una vera e propria torre di babele ) avrebbe creato e creerà comunque scompensi perché saranno ribaltate posizioni già acquisite.

  Anche per porre fine a queste contraddizioni divenute diaspora, a Dicembre, in un lungo documento dal titolo: “ Riflessioni su criticità e prospettive incerte del settore forestale, stimolate da avvenimenti incoerenti e dall’assemblea del Dipartimento territorio e ambiente della Flai del 19 Novembre 2013 in vista del riordino del settore “,  proponevo l’inclusione di tutti i forestali in 2 sole fasce o contingenti: L.T.I. e 151-isti.  Dalla fascia dei 151-isti si poteva poi avanzare attraverso lo strumento della contrattazione verticale ed orizzontale in funzione di esigenze produttive. Non specificavo i criteri con i quali andrebbero ordinati i 2 contingenti. Mi sono chiesto il perché. Perché le garanzie occupazionali sufficienti ad assicurare a sé ed alla famiglia una esistenza libera e dignitosa vengono prima di tutte le ingegnerie di graduatorie che ci hanno raschiato il cervello, specie in questi ultimi 20 anni. Facendoci perdere di vista una più elevata tutela del lavoro, dell’occupazione e il governo del territorio.

 Se oggi i forestali sono chiamati ad occuparsi non solo del bosco ma dell’ambiente nel suo insieme, a prestare servizi presso altri enti ed istituti, una adeguata programmazione ( che in Sicilia è una parolaccia) consentirebbe un impiego strategico, razionale, produttivo a difesa del territorio ed una più elevata e giusta tutela occupazionale.  Finanziabile con i fondi Europei, con le attività direttamente produttive, con i proventi dalle convenzioni con enti ed istituzioni.

 Preciso comunque che nel contesto dato, la soluzione della anzianità di servizio per i Lavoratori del comparto antincendio per le più complesse e gravi situazioni ivi determinatesi, è preferibile a quella dell’anzianità di contingente.

 P.S.  Da qualche giorno sono state pubblicate le graduatorie. Oltre ai problemi connaturati, prima evidenziati, vi sono molti errori. Il tempo per ricorrere è molto limitato. Ci sarà una ressa presso le sedi sindacali e patronati di vario genere.  La Finanziaria è pubblicata su internet e le graduatorie no! Perché? Si devono invece mettere in rete. Sia per consentire ai Lavoratori di esaminarle più attentamente , sia per consentire alle OO.SS. di espletare meglio il loro mandato. In ogni caso và dilatato il periodo per ricorrere.
 
Palermo lì 29 Maggio 2014          
Salvino Carramusa









NOVEMBRE 2011. SENTENZA TRIBUNALE DI SIRACUSA: ILLEGITTIMA LA CANCELLAZIONE DALLA GRADUATORIA (ASPI) PER IL COMPIMENTO DEL 50° ANNO DI ETA'



Ringrazio Massimo Lo Nigro
per la proficua collaborazione








N.B.
Non è l'unica sentenza favorevole in cui il Tribunale dà ragione ai lavoratori e li reintegra nel contingente dell'antincendio, ne custodisco altri 7 e non solo della Provincia di Siracusa. Quest'anno, prima delle festività pasquali un'altra sentenza ha dato ragione sempre nel Siracusano ad un altro operaio, quest'ultimo, mi riferiscono che dopo aver vinto la causa rimane ancora escluso dalla graduatoria  (antincendio). Faccio un appello affinchè si renda pubblica anche quest'ultima (ingiustizia). Per una questione di privacy non renderò pubblico il nominativo.
Questi documenti devono essere divulgati/diffusi, non possono rimanere per nessun motivo nei cassetti.








BOSCHI SICILIANI IN CRESCITA MA NON C'E' LA MESSA A REDDITO



Boschi siciliani in crescita ma non c’è la messa a reddito
di Rosario Battiato

Nel terzo inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio le ultime stime della superficie. Aumento di 440 km2, non esiste ancora il Piano regionale di sfruttamento sostenibile



http://www.qds.it/img_home/16328.jpg

PALERMO – C'è sempre più verde intorno a noi. I dati del terzo Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (Infc), diffuso nei giorni scorsi, registrano una crescita per tutta l'Italia che è ormai vicina a raggiungere quota 11 milioni di ettari di superficie forestale (110mila km2), avendo ottenuto un'espansione di 600mila ettari (6mila km2) dall'ultimo censimento del 2005 ad oggi. Bene anche la Sicilia che però manca di politiche adeguate che mettano a reddito il patrimonio boschivo.

I boschi conquistano il Paese. La loro avanzata prosegue lenta e incessante permettendo all'Italia di presentarsi in regola con gli appuntamenti che riguardano i vari accordi internazionali in materia di riduzione delle emissioni. “I dati sono già stati utilizzati dal ministero dell'Ambiente – si legge in una nota del Corpo forestale dello Stato - per la rendicontazione finale degli impegni previsti dal Protocollo di Kyoto nell'ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCC)”. Il decennio preso in considerazione, 2005-2015, ha confermato il progressivo aumento della superficie forestale, “nonostante la colonizzazione del territorio da parte di formazioni forestali proceda a un ritmo più lento rispetto a quanto osservato per il ventennio precedente”. La crescita annua è stimata in uno 0,6% e le regioni in cui si è osservato il maggiore incremento di superficie boscata sono quelle dell'Italia centrale e meridionale.

Le foreste sono essenziali nella mitigazione dei cambiamenti climatici per la loro capacità di assorbire CO2 e di immobilizzare grandi quantità di carbonio, e rappresentano un elemento chiave nell'adempimento agli obblighi imposti dalle politiche climatiche internazionali. Secondo un calcolo realizzato dal Corpo forestale dello Stato (Cfs) e dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra-Mpf) i boschi italiani trattengono in totale 1,24 miliardi di tonnellate di carbonio organico.
La superficie forestale siciliana è passata 337mila a 381mila ettari (stima sul 2015), senza includere nel calcolo gli impianti di arboricultura. Si tratta di circa 3810 km2, risultato raggiunto grazie a una crescita di 440 km2 nell'ultimo decennio.
Complessivamente si tratta di circa il 15% della superficie regionale, dato che cresce fino al 20% secondo la stima effettuata dal dipartimento foreste demaniali della Regione che aveva innalzato l'asticella del verde isolano fino a circa 510mila km2. Numeri di spessore, nonostante la Sicilia sia ancora la quartultima regione nazionale per superficie boschiva e ancora più in basso se rapportiamo superficie boschiva e superficie totale.

E qui chiaramente arriviamo al punto cruciale. L'Europa ha chiesto la messa a reddito dei boschi e la Sicilia che detiene una quota sproporzionata di operai forestali - circa 25mila precari, anche se non impiegati per tutto l'anno, ai quali soltanto la recente manovrina regionale ha permesso il pagamento degli stipendi - potrebbe impiegarli anche in questa direzione. Consideriamo qualche dato di riferimento: secondo dati Istat i prelievi nel 2011 (bosco e fuoribosco) sono stati pari a circa 35 mila metri cubi (13 mila per uso energetico e 15 mila da lavoro), che sarebbero pari a un valore di 0,06 (mc/ettaro/annui). Risultati inferiori alla già bassa media nazionale di prelievo. In compenso l'Isola continua a importare legname industriale e per fini energetici, perdendo la possibilità di fare milioni di euro di fatturato. L'ex assessore Lo Bello, e anche alcuni deputati regionali, avevano promesso un'azione decisa in tal senso, ma ad oggi non c'è stato niente di concreto.

 30 maggio 2014© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.qds.it/16328-boschi-siciliani-in-crescita-ma-non-c-e-la-messa-a-reddito.htm



Se al Qds può interessare (ne dubito) i forestali sono prontissimi anzi, non vedono l'ora di essere impiegati tutto l'anno per far rendere produttivo il comparto forestale, possono fare miliardi di cose (biomasse, dissesto idrogeologico, cura e manutenzione del verede pubblico, parchi e tanto altro ancora)

Facciamo sapere al Parlamento Europeo che i lavoratori forestali sono stati impiegati anche in lavori di pubblica utilità, presso i comuni, siti archeologici, province ecc. E' tutto documentato con foto e articoli.
Per tutto quello che si è fatto abbiamo ricevuto solamente elogi (dai cittadini, dai dirigenti regionali, dalle amministrazioni comunali ecc.) Ne siamo veramente orgogliosi!
In Sicilia le cose che funzionano purtroppo non hanno mai un seguito. I forestali sono a completa disposizione e non è vero che sono dei fannulloni, vogliono la dignità lavorativa come tutti gli altri, non date ascolto agli imbecilli, perchè loro hanno solamente altri interessi.
Noi siamo le vere sentinelle dell'ambiente, quindi non siamo uno spreco ma una risorsa.





CROCETTA: CONTI SICILIANI IN ORDINE, LO RICONOSCE ANCHE IL MINISTERO



Crocetta: “Conti siciliani in ordine,
lo riconosce anche il Ministero”


QUIRINALE: SESTA VOTAZIONE ELEZIONE CAPO STATO
I Conti siciliani sono in ordine e non esiste alcun rischio di default per il bilancio 2013 e dunque per la tenuta del governo della Regione.
E’ quanto afferma il presidente Rosario Crocetta uscendo dal Ministero dell’economia, lo stesso dicastero che da due settimane pone dubbi proprio sul bilancio 2013 della Regione parlando di uno sfioramento del patto di stabilità.
Secondo l’assessore all’economia Roberto Agnello, però, si trattava solo di un problema tecnico che sarebbe stato chiarito e adesso Crocetta afferma che “Il governo ha certificato il rispetto del patto di stabilità per il 2013. Finalmente la verità che i nostri conti sono in ordine e che abbiamo fatto un grande lavoro”

29 Maggio 2014
http://palermo.blogsicilia.it/crocetta-conti-siciliani-in-ordine-lo-riconosce-anche-il-ministero/257498/






29 maggio 2014

PER IL LEADER DELLA UIL BARONE PER I FORESTALI NON E' PIU' RINVIABILE LA DEFINIZIONE DI PROGETTI DI FORESTAZIONE PRODUTTIVA E DI TUTELA DELL'AMBIENTE, NECESSARI AD EVITARE OGNI ANNO LE CONSUETE EMERGENZE NELL'ISOLA




Finanziaria, Barone: “Finalmente lo stipendio ai 50mila lavoratori siciliani ma l’emergenza non è finita”.


Finanziaria, Barone: “Finalmente lo stipendio ai 50mila lavoratori siciliani ma l’emergenza non è finita”.
PALERMO. “Finalmente, dopo una serie di intollerabili rinvii, è stata sbloccata la norma che consente di pagare lo stipendio a 50mila lavoratori siciliani. La mobilitazione del sindacato ha contribuito a sollecitare un atto di responsabilità ad una politica impegnata troppo spesso a litigare. Ma non possiamo certo dirci soddisfatti. A Giugno, infatti, questi problemi si ripresenteranno e i lavoratori vivranno ancora una condizione di emergenza. Alcune sono ancora in piedi, come all’Eas dove gli stipendi sono lontani visto che le risorse in arrivo sono già state ipotecate dai creditori”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che continua: “Per i 1.800 lavoratori degli Sportelli multifunzionali abbiamo fatto in modo che si escludesse il ricorso ai Cocopro ma desso bisogna fare ripartire la macchina burocratica e sbloccare gli stipendi. Ci sono famiglie senza soldi da quasi un anno. E’ necessario soprattutto avviare il percorso di riforma del settore della Formazione professionale, troppe volte annunciato, e mai realizzato”. E il leader della Uil Sicilia precisa: “Per i lavoratori Forestali non è più rinviabile la definizione di progetti di forestazione produttiva e di tutela dell’ambiente, necessari ad evitare ogni anno le consuete emergenze nell’Isola. Bisogna ancora procedere al percorso di stabilizzazione dei “precari” dei Comuni e fare ripartire l’attività di teatri ed enti culturali, fondamentali per la nostra regione. Per questo la Uil Sicilia - conclude il segretario Barone - manterrà lo stato d’agitazione. Faremo sentire la nostra voce e calibreremo le forme di lotta sulla base delle risposte che verranno o non verranno date”. 
 29 Maggio 2014
http://www.uilsicilia.it/notizie/304-finanziaria--barone--%E2%80%9Cfinalmente-lo-stipendio-ai-50mila-lavoratori-siciliani-ma-l%E2%80%99emergenza-non-e-finita%E2%80%9D-----.asp