30 gennaio 2014

ANCHE GLI STUDENTI DEL LICEO COINVOLTI NELLA RIQUALIFICAZIONE DEL REDENTORE DI CALTANISSETTA


Progetto per il Redentore San Cataldo.

Studenti del Liceo «Juvara» coinvolti nella riqualificazione

I relatori alla conferenza sulla riqualificazione del Redentore di Caltanissetta
Foto lasicilia.it


San Cataldo. Un progetto che coniuga «il sapere» con il «sapere fare» e che esalta la professionalità e, insieme, l'intraprendenza degli studenti: così è stata definita, in una conferenza svoltasi ieri al liceo artistico statale "Filippo Juvara", l'iniziativa di riqualificazione ambientale dell'area del Redentore di Caltanissetta, che vede i ragazzi dell'Iiss protagonisti. L'appuntamento si è svolto nell'auditorium "Mons. Cataldo Naro" del plesso dell'Istituto diretto dalla prof. ssa Giuseppina Mannino, rappresentando così il culmine della fase «conoscitiva» del progetto. In tal senso, il liceo "Juvara" compone il grande «tavolo tecnico» convocato dalla Curia vescovile e che ha visto riuniti anche il Comune di Caltanissetta, la Provincia regionale, il Comitato di Quartiere, il Genio civile e l'Ispettorato forestale.
Presenti ieri, il direttore dell'Ufficio Tecnico della Diocesi, Giuseppe Di Vita, il presidente del coordinamento del Comitato di Quartiere, Carlo Campione ed il componente Giuseppe Cassetti, il dirigente della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, sezione Architettura, Daniela Vullo, Antonella Galletti in qualità di cultore di Diritto dell'Unione Europea e Internazionale presso l'Università Kore di Enna, il direttore tecnico dell'Ispettorato forestale, Gianfranco Perno e l'ispettore Giuseppe Bonasera.
Come spiegato dalla prof. ssa Serena Mstrosimone (referente per la progettazione), il progetto vede coinvolti circa 40 studenti delle classi 3C-sez. Architettura e Ambiente e la quinta classe sez. Beni Culturali, che hanno effettuato dei rilievi architettonici al Monte San Giuliano e che si occuperanno di produrre delle ipotesi progettuali per la rivalutazione dell'area. Introducendo la conferenza, la prof. ssa Mannino ha sottolineato: «Con questo progetto, la scuola si collega ai bisogni del territorio, in sinergia con le istituzioni». L'arch. Di Vita ha invece mostrato un antico pannello del 1900, documento storico sulla realizzazione dell'area del Redentore: «Il Comitato di Quartiere si è rivolto alla Curia per l'istituzione del tavolo tecnico e noi abbiamo pensato di coinvolgere chi opera sul territorio».
Tra i relatori anche il prof. Luigi Bontà, docente di materie letterarie all'Iiss, che ha tracciato il profilo storico del sito. La dott. ssa Vullo ha ricordato le fasi di un primo restauro avvenuto nel 2000: «Vi era un degrado, che si è ripresentato a distanza di quasi 15 anni». Infine, la dott. ssa Galletti ha esposto agli studenti leggi e decreti sulla tutela dei patrimoni storico-culturali.

29 Gennaio 2014



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