07 luglio 2013

SIRACUSA, LA TONNARA DI SANTA PANAGIA SARA' RECUPERATA CON L'AUSILIO DEI FORESTALI


L'assessore Giansiracusa: «Sarà ripristinato pure il sentiero di accesso»

«La tonnara di Santa Panagia sarà recuperata»


Il Comune ripristinerà la via di accesso alla tonnara di Santa Panagia e valorizzerà il sito archeologico che questa via attraversa. Lo ha deciso la giunta municipale su proposta dell'assessore all'Urbanistica e alla Pianificazione territoriale Paolo Giansiracusa. La giunta ha dato quindi mandato all'assessore di organizzare una conferenza dei servizi, con la partecipazione delle direzioni del Parco archeologico Neapolis e dell'Azienda forestale. Obiettivo: un'azione comune per il recupero e la valorizzazione di questo sito abbandonato e dimenticato.
«Sarà elaborato un progetto - informa Giansiracusa - per la valorizzazione di questo sito. E saranno trovati i fondi (occorre peraltro poca cosa) per realizzare il progetto». Questo progetto dovrà prevedere la ricostruzione della strada carrabile di accesso e di una piazzola terminale di sosta, la ripulitura della intera area, il recupero delle cave dalle quali furono estratti i blocchi arenari per la costruzione delle mura Dionigiane, il recupero della porta greca "Esapilon" e delle coeve capanne, la realizzazione di servizi igienici e di ristoro.
Il progetto prevederà anche la realizzazione di un sentiero pedonale, che dalla piazzola di sosta raggiunga la tonnara. «Dovremo compiere gli atti necessari alla valorizzazione del sito, d'intesa e in collaborazione con la Soprintendenza - precisa l'assessore Giansiracusa -. Si tratta infatti di fare rivivere un'area archeologica lasciata finora nel completo abbandono. E per fare questo occorre preliminarmente realizzare tutte quelle opere, piccole e accessorie ma indispensabili, per una piena fruizione».
«Il restauro della tonnara e la istituzione del Museo del mare, a cura della Soprintendenza, e il recupero del sito circostante, ad opera del Comune, potranno offrire al turista una nuova attrattiva. E non c'è nemmeno da spendere granché. Le piccole somme occorrenti potranno essere recuperate fra le pieghe del bilancio comunale».
Giansiracusa, docente all'Accademia di belle arti di Catania, fondatore e direttore dell'Accademia di belle arti di Siracusa. Del restauro della tonnara e del recupero della ex stazioncina ferroviaria e della ex casermetta della Guardia di finanza si sta occupando la Soprintendenza dei Beni culturali.
L'intero sito, cioè la tonnara, la casermetta, l'ex passaggio a livello, le cave è abbandonato da anni, da decenni anzi. Gli edifici sono pericolanti, la strada non c'è più, le cave sono diventate discariche. Tuttavia l'intervento richiesto non è di enorme portata finanziaria. E la parte più rilevante, cioè quella di competenza della Soprintendenza, è già nella disponibilità della Soprintendenza.
Salvatore Maiorca

06 Luglio 2013 







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