26 giugno 2013

INCENDI. GABRIELI: CHE FINE HANNO FATTO LE REGIONI




'Da un anno sollevo da solo problema flotta aerea'

Incendi. Gabrielli: 'Che fine hanno fatto le Regioni?'



Un Canadair durante le fasi di spegnimento di un incendio
Un Canadair durante le fasi di spegnimento di un incendio


Roma, 26-06-2013
Le Regioni hanno fatto tutto quello che dovevano per la prevenzione antincendi? Lo chiede il capo della Protezione civile Franco Gabrielli dopo le polemiche per gli incendi divampati in Sardegna. E sull'utilizzo della flotta aerea dello Stato dice: "E' da un anno che, in completa solitudine, ho sollevato la questione" della scarsita' di risorse, che ha dimezzato di fatto la flotta a disposizione.
"Ritardi dei Canadair? Rispetto a che cosa?", chiede Gabrielli sottolineando che anche in questa vicenda, come in altre, si cerchi di spostare l'attenzione su questioni che tutto fanno fuorche' far capire le reali responsabilita"'. Gabrielli se la prende con chi in questi giorni ha fatto "solo critiche sulle presunte inefficienze" nell'intervento della flotta aerea dello Stato che, ricorda il capo della Protezione civile agisce "in concorso" con le Regioni "perche' l'antincendio boschivo e' una materia di competenza regionale".

E "a nessuno e' invece venuto in mente di stigmatizzare l'azione di chi appicca il fuoco ne' di chiedersi se sul fronte della prevenzione sia stato fatto tutto il dovuto per tempo". E allora, prosegue Gabrielli, "i terreni sono stati puliti? Sono state preparate le vie di fuoco? Le Regioni hanno adeguatamente supportato, nella fase preventiva, il volontariato organizzato di Protezione civile specializzato nell'antincendio boschivo? Faccio queste domande perche' leggo che le segnalazioni di inefficienze provengono proprio da cittadini e volontari".

Infine c'e' il tema del taglio delle risorse per i mezzi aerei. "Ricordo - conclude il numero uno della Protezione civile - che e' da un anno che, in completa solitudine, se si esclude qualche lettera di circostanza, sto sollevando la questione in ogni occasione utile, all'interno delle sedi parlamentari cosi' come in manifestazioni pubbliche. Se fossi stato supportato a tempo debito anche da chi oggi lancia accuse di inesistenti ritardi, forse a quest'ora avremmo qualche risorsa in piu' da destinare al territorio".
Letta: accordi tra regioni. Mancano risorse, serve sforzo comune 
Sorveglianza del territorio, bonifica dei terreni bruciati, "puntuale attività di prevenzione e pianificazione" ma, soprattutto, accordi tra le Regioni limitrofe per l'utilizzo della flotta aera dello Stato, "più che dimezzata a causa della mancanza di risorse finanziarie". Lo scrive il presidente del Consiglio Enrico Letta nelle "Raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi" inviata a tutte le Regioni e le Province autonome nei giorni scorsi.

Le raccomandazioni del premier sono state inviate a tutte le Regioni il 20 giugno, dunque prima che scoppiasse la polemica per la gestione degli incendi in Sardegna. Nella circolare Letta ricorda che gli incendi sono "sicuramente prodotti, nella quasi totalità" dei casi, "dalla mano dell'uomo" e per questo le azioni di contrasto devono comprendere "in primis, campagne di sensibilizzazione ed educazione all'ambiente, nonchè‚ attività di prevenzione e di monitoraggio continuo del territorio che consentano di mettere in atto un tempestivo e più efficace primo intervento".

In questo quadro, le "squadre di terra rimangono indispensabili e determinanti nella lotta attiva" mentre i mezzi aerei "evidentemente, devono essere considerati una misura complementare, da utilizzare nelle situazioni più gravi, in termini di rischio residuo". Si tratta di indicazioni, scrive Letta ai presidenti di Regioni e Province autonome, che "assumono particolare rilevanza alla luce della forte riduzione del numero di velivoli che compongono la flotta dello Stato che, quest'anno", sarà "più che dimezzata rispetto allo scorso anno e che, allo stato attuale, potrà contare sostanzialmente sui Canadair".

Ecco perché è "necessario uno sforzo comune e sinergico per ottimizzare l'impiego delle flotte aeree antincendio regionali e quella di Stato". Come? Attraverso accordi e gemellaggi tra le Regioni limitrofe. "Risulta del tutto evidente l'opportunità che le Regioni - scrive il premier - nella propria programmazione delle attività di lotta attiva, provvedano ad implementare ed innovare le strategie d'impiego delle proprie risorse, anche mettendo a fattor comune, in particolare con le regioni limitrofe tramite intese e accordi, i mezzi disponibili e integrando la composizione delle flotte con velivoli che abbiano caratteristiche di impiego differenziate".

In sostanza, il "sistema Paese, a tutti i livelli di responsabilità, deve affrontare, con la dovuta attenzione, il fenomeno incendi che rappresenta un'emergenza di carattere ambientale ed economico". Dunque, conclude Letta, "auspico che siano messe in atto le azioni previste dal nostro ordinamento con una sinergica attività di sorveglianza del territorio e di avvistamento, che coinvolta efficacemente risorse regionali e statali, al fine di garantire un efficace e tempestivo intervento di spegnimento da terra e di bonifica, una puntuale attività di prevenzione e di pianificazione, nonch‚ un adeguato coordinamento del flusso di informazioni tra i diversi soggetti competenti".

26 Giugno 2013



Dite al Capo della Protezione Civile Gabrieli, e al Premier Letta, che ad oggi in Sicilia a l'antincendio chiuderà ai primi di agosto, quindi le squadre di terra rimangono indispensabili e determinanti nella lotta attiva solamente sulla carta.







Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.