15 aprile 2013

LA FRUIZIONE DEL PARCO NEAPOLIS GRAZIE AI FORESTALI

Parco archeologico. La Regione affida all'Azienda demaniale la pulizia straordinaria del sito

Neapolis, la fruizione grazie ai forestali

PROGETTO PILOTA
Al via la manutenzione del sito che costerà 250mila euro e coinvolgerà 
25 operai specializzati della Forestale per tre mesi di lavori
foto lasicilia.it


Parte da Siracusa l'esperimento promosso dalla Regione con l'Azienda delle foreste demaniali per la manutenzione straordinaria dei siti archeologici. Un progetto pilota presentato ieri mattina dagli assessori regionali Dario Caltabellotta e Maria Rita Sgarlata, nel corso di un incontro svoltosi nella chiesetta di San Nicolò dei Cordari all'ingresso del parco della Neapolis.
E proprio l'area archeologica del Teatro Greco sarà protagonista di questo «test» per il quale è pronto un progetto da 250mila euro e che vedrà protagonisti 25 uomini della forestale per tre mesi.
«Sulla base dell'accordo siglato con la Regione - ha spiegato Carmelo Frittitta, responsabile dell'Azienda foreste - è stato un predisposto progetto immediatamente cantierabile che prevede la pulizia dei 19 ettari del parco, compreso il Teatro Greco, l'Ara di Ierone, l'Anfiteatro romano oltre che delle latomie dell'Intagliatella e di Santa Venera».
Qui verranno dunque abbattute le piante danneggiate dal maltempo ed eliminate le erbacce nel rispetto della vegetazione e con l'attenta supervisione del Parco della Neapolis, diretto da Maria Amalia Mastelloni.
«Un progetto apprezzato dalla Soprintendenza - aggiunge Frittitta - e che proseguirà ancora. Inoltre, insieme con l'Università di Catania stiamo studiando le specie botaniche del parco al fine di redigere le schede di riconoscimento. In particolare, abbiamo rinvenuto esemplari di "origano siracusano", così volgarmente detto, che si trova solo qui, in Turchia e Grecia e che stiamo studiando per una tutela ad hoc».
Il progetto prevede anche la sistemazione di tutti i sentieri all'interno del parco. «Un'iniziativa - ha commentato l'assessore Sgarlata - che mira a restituire alla piena fruizione pubblica l'intera area nella quale insistono alcuni dei più importanti monumenti di eta' greca e romana dell'Occidente europeo. Non escludiamo di poter estendere l'iniziativa anche in altri siti archeologici della Sicilia». 
Isabella Di Bartolo

14 Aprile 2013







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