31 marzo 2013

RIVOLUZIONE IN ARRIVO. FORESTALI A LAVORO PER I COMUNI E PRIVATI














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ON. MARZIANO (PD): VERSO UNA SOLUZIONE LA VICENDA DEI FORESTALI



Siracusa: "Trovare delle soluzioni per la vicenda dei forestali e per quella dei lavoratori ex Novamusa", così Marziano

Siracusa: "Trovare delle soluzioni per la vicenda dei forestali e per quella dei lavoratori ex Novamusa", così Marziano








“Salvaguardare le professionalità ex Novamusa attraverso l’assunzione in una società di scopo della Regione o nella nuova società che si occuperà dei servizi aggiuntivi nei siti archeologici”. Lo ha detto il presidente della Commissione attività produttive Bruno Marziano. “Nell’attesa della nomina del nuovo assessore regionale – ha detto Marziano – ho contattato il direttore generale del settore Gerlardi per fare il punto sulla vicenda. Ho ribadito che non possono essere i dipendenti della Novamusa a pagare per tutti. Senza considerare che la gestione dei servizi aggiuntivi dei siti non possono essere ancora per molto affidati a dipendenti della regione in una situazione quasi emergenziale”.

30 Marzo 2013








MUSSUMELI: I TAGLI PENALIZZANO I FORESTALI E IL SINDACO SCRIVE A CROCETTA


Il Sindaco di Mussomeli scrive a Crocetta

«I tagli penalizzano i lavoratori forestali»


Mussomeli. r. m.) Dopo l'occupazione pacifica del Comune avvenuta l'altra mattina da parte degli operai forestali, preoccupati per il proprio futuro lavorativo, il sindaco Salvatore Calà ha inviato una propria nota al presidente della Regione Rosario Crocetta ed al prefetto di Caltanissetta.
Scrive il sindaco: «Si comunica che in data 26 marzo, una cospicua rappresentanza dei lavoratori forestali del 4° distretto di Caltanissetta, ha simbolicamente occupato il Comune di Mussomeli in segno di protesta contro i tagli preannunciati al comparto agroforestale. Nel manifestare piena solidarietà ai lavoratori forestali, l'Amministrazione e l'intero Consiglio Comunale, auspicano che non vengano proposti ulteriori tagli ai fondi destinati al settore e che si possano utilizzare le risorse comunitarie per creare i presupposti di una stabilizzazione.
Si chiede inoltre: la garanzia dei livelli occupazionali del 2011 e cioè 101, 151 e 180 giorni, dentro una attenta programmazione che tenga conto del rispetto rigoroso del ciclo biologico dei boschi; l'accelerazione dell'iter procedurale della loro proposta di legge sulla stabilizzazione di tutti i forestali dentro un quadro di pubblica utilità che sgraverebbe le casse regionali reperendo risorse, finora inaccessibili, dai fondi europei; l'immediata liquidazione degli stipendi pregressi a tutti i forestali, Oti compresi; l'immediato pagamento degli arretrati contrattuali ai lavoratori dell'antincendio: il rinnovo del contratto integrativo di lavoro scaduto da 12 anni».

30 Marzo 2013




30 marzo 2013

PARCHI DELLA REGIONE: I FORESTALI SI OCCUPERANNO DELLA RISCOSSIONE DEL TICKET


Riserve naturali

Un ticket per accedere
ai parchi della Regione

Un piano redatto dall'assessorato al Territorio e dall'assessorato all'Agricoltura definirà i dettaglio entro la metà di aprile. I forestali si occuperanno della riscossione del ticket.


PALERMO – Già fra poche settimane potrebbe essere attivato un ticket per l'accesso ai parchi ed alle riserve naturali di proprietà della Regione Sicilia. A dar il via libera al progetto la giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta. “La cosa importante è mettere in evidenza la particolare rilevanza dello sviluppo economico e del territorio - dice il presidente della Regione -, per quello che riguarda la valorizzazione culturale, ambientale e turistica dei parchi, delle riserve, delle aree protette e delle riserve naturali regionali”.

Verrà definito nel dettaglio il piano entro la metà di aprile. A redigerlo l'assessore al Territorio e ambiente Mariella Lo Bello e l'assessore alle Risorse agricole Dario Cartabellotta. Sarà previsto un biglietto di ingresso, il cui introito servirà proprio a incrementare le risorse economiche regionali per le aree naturalistiche. Saranno però escluse dal ticket quelle aree meno conosciute, che dunque l'amministrazione regionale vuole valorizzare. A riscuotere gli incassi saranno gli operai forestali. E' questa dunque una delle attività che la giunta si prefigge di affidare ai forestali nell'ottica di un lavoro produttivo. L'ultima parola spetta comunque ai due assessorati competenti.


30 Marzo 2013







ASSESSORE LO BELLO: SULL'AMBIENTE C'E' INTESA CON I GRILLINI


Lo Bello: "Muos, oggi in piazza con i cittadini
Sull'ambiente c'è collaborazione con i grillini"


L'assessore al Territorio e ambiente annuncia la sua presenza al corteo no Muos, fa il punto sull'attività svolte nei primi quattro mesi. E annuncia novità: “Rotazioni necessarie. Pratiche via-vas? Stiamo formando nuovo personale”. Intanto sta per nascere il Parco naturale dei Monti Sicani.



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Foto livesicilia.it

PALERMO – “Oggi sarò in piazza a Niscemi con i manifestanti”, lo annuncia Mariella Lo Bello a poche ore di distanza dalla revoca definitiva delle autorizzazioni per la costruzione del Muos. La vicenda del sistema radar della Marina statunitense ha attirato parecchi riflettori sul 'modello Sicilia'. Ed i protagonisti sono da un lato i deputati a cinque stelle, con in prima linea Giampiero Trizzino, e dall'altro la giunta regionale, in cui la pesante delega al Territorio e ambiente è appannaggio di Mariella Lo Bello. L'ex candidata a sindaco della sua Agrigento, in quota Pd, fa il punto della propria esperienza governativa dopo i primi quattro mesi da assessore.

Dopo un lungo tiro e molla è arrivata la revoca delle autorizzazioni al Muos.
“Ieri mattina abbiamo definito la revoca definitiva. Abbiamo atteso qualche giorno per far sì che gli atti fossero completi e precisi. La revoca è legata al principio comunitario di precauzione, visto che i dati scientifici non danno una conferma precisa in merito alla mancata pericolosità della struttura”.

Eppure l'ambiente in Sicilia non è solo Muos...
“Assolutamente no, anche a Niscemi non dobbiamo parlare solo del Muos, ma anche delle quarantuno antenne che ci sono e di cui non conosciamo gli effetti sulla salute. Per questo ho già parlato con l'assessore Lucia Borsellino, in modo da istituire un tavolo inter-assessoriale che svolga un'operazione integrata fra territorio e salute. Vale per il Muos di Niscemi, così come per l'elettrodotto Terna nella valle del Mela”.

Oggi ci sarà una grande manifestazione a Niscemi per dire 'no' al Muos. Lei parteciperà?
“Sì oggi sarò a Niscemi alla manifestazione. E' una decisione non personale ma presa in accordo con la giunta e con il presidente Crocetta”.

E' stata l'assessore che ha lavorato più a stretto contatto con il Movimento cinque stelle. Esiste dunque un 'modello Sicilia'?
“Riconosco grande preparazione al presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino, così come ad altri deputati quali Valentina Zafarana e Vanessa Ferreri con cui ho avuto a che fare. Loro hanno trovato grande disponibilità in assessorato, e c'è stato un rapporto di reciproca collaborazione. Devo dire comunque che i temi ambientali stanno a cuore in pari misura al presidente Crocetta. Grazie a lui è stato possibile creare un terreno comune e collaborare”.

Non solo i temi dell'ambiente. Il suo assessorato è stato simbolo della burocrazia con le tremila pratiche via-vas bloccate di cui spesso ha parlato Crocetta. A che punto siamo?
“Siamo al lavoro, anche se è vero che ci sono diverse pratiche bloccate. In Sicilia oltre ai numerosi reati di azione che sono stati commessi, ce ne sono diversi anche di omissione. In questo momento stiamo lavorando alla formazione del personale che si occuperà di via-vas, che per ora non è sufficiente”.

A tal proposito ha fatto discutere il caso dei 45 lavoratori co.co.co. il cui contratto non è stato rinnovato. Alcuni di loro si occupavano proprio di pratiche via-vas. Torneranno a lavorare in assessorato?
“Spero di poter dare a questi professionisti una risposta nel più breve tempo possibile, in modo che possano rientrare in assessorato e contribuire al funzionamento del servizio. Non si occuperanno però di quello che facevano prima, ma faranno altro”.

Anche per loro dunque una rotazione. Questo strumento è finora stato redditizio?
“Abbiamo spostato due terzi dei dirigenti. Crediamo che al di là delle competenze specifiche le stesse persone non possano svolgere la medesima attività per vent'anni. Questo è utile per la Regione, ma anche per gli stessi lavoratori che così vivono esperienze diverse, sviluppando competenze più ampie. Rientra nella rivoluzione di cui parla il presidente Crocetta”.

Sono in programma delle novità per quanto concerne i tre dipartimenti dell'assessorato al Territorio e ambiente?
“Fino ad oggi il controllo del territorio è stato visto solo nell'ottica di un impegno straordinario. Invece dobbiamo uscire dalla logica dell'emergenza. Penso al tema dell'inquinamento dell'aria, è un diritto che non deve essere elemosinato. Un'azione incisiva poi va svolta nella valorizzazione del patrimonio ambientale. In quest'ottica sta per nascere un nuovo parco naturale, quello dei Monti Sicani, che insiste sulla zona fra Burgio e Bivona”.

Un capitolo a parte invece merita il tema dell'urbanistica, visto che quella dell'abusivismo è una piaga dolorosa per la Sicilia.
“Per quello che riguarda l'urbanistica è giusto coinvolgere tutte le forze interessate. Dobbiamo impedire che si costruisca un edificio in più, accelerando d'altro lato le operazioni di ristrutturazione e di restauro all'interno dei centri storici, che vanno ripopolati. Pensiamo ad un'urbanistica al servizio del cittadino. Via Bagolino diventa uno spartitraffico per noi. Abbiamo edifici che non sono di qualità, cui vanno aggiunti incuria, malaffare e abusivismo. Saranno due commissioni interne a tracciare il percorso a sostegno degli interventi di riqualificazione”.

Il suo collega Luca Bianchi ha parlato della possibilità che i forestali si occupino anche di attività produttive. Cosa ne pensa?
“Più che a un corpo forestale, dobbiamo pensare ad un vero e proprio corpo ambientale che abbia compiti specifici. Penso ai 1650 chilometri di costa che spesso sono senza vigilanza, ma non solo”.

Avete interloquito con le associazioni ambientaliste che chiedevano una posizione netta della Regione contro le trivellazioni in terraferma e offshore. A che punto è la situazione?
“Per troppo tempo la Sicilia è stata terra di saccheggio: a noi i tumori e agli altri i profitti. Non lo permetteremo più. Chi investe in Sicilia deve pagare qui le tasse. Le associazioni ambientaliste, grandi e piccole, svolgono un ruolo fondamentale di sentinelle di cui abbiamo certamente bisogno”.


30 Marzo 2013








RIVOLUZIONE FORESTALI: ANTINCENDIO E MANUTENZIONE VERSO I PRIVATI






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L'ENNESIMA RICHIESTA DI INCONTRO DA PARTE DEL SIFUS



Ricevo e pubblico 
dal Segretario Nazionale 
Alessandro Troia













FORESTALI, RISHIANO IL POSTO 50 CASTELVETRANESI (2)


Castelvetrano

Posti di lavoro a rischio
per cinquanta forestali


Castelvetrano. m.l.) Posto di lavoro a rischio per una cinquantina di forestali del territorio. La notizia è stata riferita qualche giorno fa al sindaco Errante da una delegazione di lavoratori del Sifus, il sindacato forestali uniti per la stabilizzazione che nei mesi scorsi ha presentato alla Regione Siciliana una legge di iniziativa popolare che prevedeva la stabilizzazione di tutti i forestali. Al primo cittadino i lavoratori hanno manifestato il timore di perdere il lavoro considerato che dalla Regione sono stati preannunciati tagli di oltre il 20% dei fondi rispetto all'anno precedente.


29 Marzo 2013



Notizie correlate:

SORTINO, SERRAMEZZANA: GESTIONE CONTESA TRA FORESTALE E SOPRINTENDENZA



Serramezzana, gestione contesa
tra forestale e Soprintendenza

Il centro di Serramezzana, foto la sicilia.it


Sortino. La struttura di Serramezzana sia restituita all'Azienda forestale. La costruzione, realizzata per allocarvi un posto di ristoro, con annesso parcheggio per auto e pullman turistici, si trova oggi in assoluto abbandono, tant'è che, di recente, è stata utilizzata per abbandonarvi rifiuti tra i più disparati, compresi manufatti di eternit.
La struttura fu edificata in base a un progetto dell'assessorato regionale ai Beni culturali, 20 anni fa. Per tre volte questo posto di ristoro, che potrebbe dare lavoro a diversi giovani, è stato restaurato, sia nelle parti interne sia in quelle esterne, in seguito a una serie di atti vandalici.
Dopo che un anno fa, finalmente sono stati completati i lavori per recuperare la struttura, grazie ad un finanziamento ottenuto dal Comune di Sortino, questa è rimasta ancora una volta inutilizzata, benché ci sia voluto un milione di euro per realizzarla.
Se anche in quest'ultima occasione, non la si renderà fruibile, i soldi pubblici impiegati non saranno serviti a niente. A rendere più ingarbugliata la situazione per la cessione della struttura all'Azienda forestale, che si è impegnata a gestirla, si ci sono messe le due "anime" della Sovrintendenza ai Beni culturali: quella archeologica e quella paesaggistica.
Per stabilire a chi appartenesse la competenza della struttura venne interessato l'allora governatore della Sicilia Raffaele Lombardo. Si decise che la competenza era della sezione paesaggistica e si decise anche che a gestire la struttura doveva essere l'azienda forestale. Soltanto che è tornato tutto in alto mare dopo che l'attuale presidente della Regione, Crocetta, sta rivedendo gli uffici della Sovrintendenza, abolendo le sezioni archeologiche e paesaggistiche per unificarle. La struttura, però, nel frattempo è ritornata a essere "terra di nessuno" e quindi si è approfittato per scaricarvi dei rifiuti. Ci sarà anche da stabilire a chi toccherà la bonifica della zona.
Tra l'altro, la bonifica non è semplice in quanto oltre a materiali di risulta ci sono anche eternit, per il cui smaltimento occorrono, oltre ai costi di una certa consistenza, anche il personale specializzato per conferire in discariche autorizzate ad accogliere il cemento-amianto.
Paolo Mangiafico

29 Marzo 2013





CASTIGLIONE DI SICILIA: GARANZIE PER I FORESTALI


Castiglione di Sicilia

«Garanzie per i lavoratori forestali precari»


m. l. r.) Anche nel Comune alcantarino nelle ultime ore si è fatta sentire la protesta dei lavoratori forestali precari che chiedono maggiore garanzie al Governo regionale. Dopo l'occupazione simbolica e pacifica della sala consiliare, il comitato di protesta che ha aderito alla manifestazione organizzata dal sindacato Sifus, aspetta risposte dalle istituzioni, mentre l'amministrazione comunale con il sindaco Salvo Barbagallo, e l'assessore Giuseppe Lupo, hanno inviato una missiva alla Regione e al prefetto, chiedendo un incontro ed evidenziando il ruolo prezioso dei forestali precari in questo territorio, sia per gli interventi antincendio che per il loro impiego in lavori vari di manutenzione.

29 Marzo 2013




29 marzo 2013

IL GOVERNO ACCELLERA PER IL BILANCIO



Accelerazione sulla nuova bozza di bilancio

Il governo accelera sul bilancio
Ok ai fondi Fas per i trasporti

L'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, annuncia che da Roma è arrivata la disponibilità all'utilizzo dei Fas per finanziare il trasporto pubblico locale e i collegamenti marittimi con le isole minori. Si tratta di circa 300 milioni di euro: ciò permetterà al governo regionale di liberare risorse dal bilancio.


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L'assessore all'Economia Luca Bianchi
PALERMO - Sarà una Pasqua di passione per il governo Crocetta, che sta accelerando i tempi per definire la nuova bozza di bilancio, che, spiega l'assessore all'Economia Luca Bianchi conversando con l'ANSA, sarà depositata in commissione Finanze dell'Ars, lunendì 8 aprile. Intanto, alcuni passi importanti sono stati fatti. Da Roma, annuncia Bianchi, è arrivata la disponibilità all'utilizzo dei Fas per finanziare il trasporto pubblico locale e i collegamenti marittimi con le isole minori. Si tratta di circa 300 milioni di euro: ciò permetterà al governo di liberare risorse dal bilancio della Regione.

"Questo è frutto della positiva collaborazione col ministro Barca - afferma Bianchi - anche perché non vogliamo derogare al principio che i Fas servano per lo sviluppo, in queso caso c'é un'estensione di questo criterio". Non solo. Barca ha confermato l'impegno, già assunto dal premier Monti, che sarà ampliato il budget per evitare lo sforamento del patto di stabilità, "per la Sicilia - spiega l'assessore - significa avere la possibilità di coprire circa il 50% del cofinanziamento della spesa dei fondi comunitari", anche in questo caso alleggerendo ulteriormente il bilancio. La Regione, tra l'altro, rispetto agli impegni presi con Roma ha incrementato il target di spesa comunitaria per il 2013, riducendo dunque gli impegni per gli anni successivi. Il bilancio comunque rimane aperto. L'assessorato ha completato il giro con i dipartimenti della Regione che hanno consegnato i prospetti di spesa, secondo il criterio del "budget zero" indicato dal governo.

"Stiamo verificando i tagli apportati dai singoli dipartimenti - prosegue Bianchi - in alcuni casi viene confermata una riduzione di un ulteriore 20% rispetto al 22% già contenuto nella bozza depositata in commissione Finanze a gennaio; in altri casi ci sono capitoli in aumento". Arrivare a una sforbiciata complessiva del 40%, al momento, dunque rimane solo una ipotesi, probabile che i numeri siano più bassi. Il governo intanto prosegue il lavoro sulle tre riforme annunciate nei giorni scorsi da Crocetta e che riguardano in particolare forestali e precari. Procede anche l'interlocuzione con la Cassa Depositi e prestiti sull'attivazione del mutuo previsto nell'ultima legge di stabilità. "Il confronto è proficuo - afferma Bianchi - Per la Cassa era fondamentale capire se i tavoli aperti con Roma vanno avanti, e così è". "Noi abbiamo due obiettivi - sottolinea l'assessore all'Economia - chiudere e risanare il bialamcio. Siamo fiduciosi di poterli raggiungere, rimane l'appello che abbiamo rivolto a tutti, parti sociali e classe politica, perché diano un contributo in questa direzione. La riqualificazione del bilancio della Regione è l'unica soluzione per costruire lo sviluppo. Stiamo cominciando a vedere la luce". 
28 Marzo 2013




 Il Governo stà ultimando alcune proposte che riguardano proprio il comparto forestale, ancora non è dato sapere niente, nel frattempo però sono trapelate le prime indiscrezioni, ma  per commentarle bisogna sempre aspettare l'ufficialità.







VERBALE RIUNIONE SINDACALE DEL 13 MARZO 2013


Forestali, VERBALE RIUNIONE SINDACALE DEL 13 MARZO 2013


ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI
DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA REGIONALE FORESTE DEMANILI
VERBALE RIUNIONE SINDACALE DEL 13 MARZO 2013

Con nota prot. n. 3828 del 7/3/2013, il Dirigente Generale del Dipartimento  Regionale Azienda Regionale Foreste ha convocato le Organizzazioni Sindacali Confederali del comparto forestale, per discutere del seguente ordine del giorno:
-Programmazione lavori forestali 2013;
-varie ed eventuali;


Sono presenti:


per la FLAI – CGIL  il segretario regionale Sig. Tripi
per la  FAI – CISL il Sig. Blanda
per la UILA – UIL il Segretario Regionale Sig. Pensabene
per il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali  il Dirigente Generale Giovanni Arnone, i Dirigenti di servizio  Dorotea Di Trapani, Maurizio Oddo e  Luciano Saporito.
Il Dott. Arnone, dopo il saluto alle OO.SS., auspicando che le relazioni tra le parti siano fondate sui principi di lealtà e correttezza, introduce l’argomento al primo punto all’ordine del giorno e fornisce alle OO.SS. una scheda riepilogativa dei dati occupazionali del 2012, contenente, distinti per provincia e fascia di appartenenza, il numero di operai forestali e il numero di giornate lavorative effettuate dagli stessi.
Riferisce che:


  • le risorse disponibili per le attività forestali di competenza del Dip. Reg. Azienda FF.DD. per il corrente anno sono rappresentate dalle somme imputate a valere sul bilancio provvisorio della regione siciliana 2013,  per 75 mln euro; dai progetti ancora in corso di realizzazione (finanziati negli anni precedenti) per circa 20 mln e dai fondi PSR utilizzabili nell’anno per  circa 25 mln. Il badget complessivamente disponibile per attività forestali da realizzarsi attraverso l’utilizzo degli operai forestali ammonta a complessivi 120 mln a fronte di un fabbisogno stimato per il raggiungimento dei livelli occupazionali previsti dalla L.R. 16/96 e s.m.i. di circa 200 mln;
  • tali somme consentiranno, in termini di programmazione delle attività e al fine di utilizzare la manodopera forestale nel miglior modo possibile, di effettuare alcune lavorazioni nel demanio forestale ma anche di intervenire in altre aree di interesse pubblico;
  • si stanno avviando le procedure amministrative per la redazione dei progetti da parte degli uffici periferici;
  • le attività potranno iniziare allorchè, dopo le ultime piogge, si procederà alla realizzazione degli interventi di manutenzione dei viali parafuoco.


OO.SS. Confederali presenti, congiuntamente,  ringraziano il Dott. Arnone per la convocazione dichiarando di aver aderito per correttezza nei rapporti istituzionali, non rinunciando, comunque, alla prima iniziativa di lotta che si terrà  domani davanti alla Presidenza della Regione.
Auspicano: la ripresa delle relazioni sindacali supportata da grande lealtà nelle interlocuzioni , senso di responsabilità e rispetto dei ruoli; l’attuazione della nuova strategia nel campo agricolo, come anticipato dall’Assessore al ramo nel corso della prima riunione tenutasi quest’anno, attraverso un cambiamento di obiettivi nelle attività ed una migliore strategia di comunicazione delle stesse, finalizzata a far percepite il mondo dei lavoratori agricoli come una risorsa per le nuove politiche del territorio.
Lamentano una scarsa attenzione del Governo regionale verso il settore, in controtendenza rispetto all’attenzione che altre regioni e la Comunità  Europea stanno dimostrando verso la green-economy e chiedeno al Dipartimento di farsi portavoce del bisogno di una nuova ed organica norma, criticando la proposta di legge sul blocco del turn-over degli operai nelle fasce di garanzia occupazionale previsti dalla norma vigente, e le modalità di applicazione della norma sulla trasparenza con la pubblicazione dei dati sugli emolumenti percepiti dai singoli lavoratori.
Sottolineano la necessità che, pur con le esigue ed insufficienti risorse finanziarie previste per l’anno in corso, l’amministrazione proceda alla programmazione delle attività e degli avviamenti conseguenti, al fine di dare certezze nei tempi di impiego della manodopera e di pagamento delle spettanze.
Richiedeno l’istituzione di un tavolo di concertazione per affrontare le problematiche dei lavoratori a tempo indeterminato e auspicano  una convocazione a breve termine.
Auspicano un riordino legislativo che, considerate le esigenze di sistemazione del territorio, l’economicità degli interventi di prevenzione rispetto agli interventi di urgenza in caso di calamità, preveda l’utilizzazione degli operai forestali senza limitazioni in termini di numero di giornate lavorative.
Le OO.SS., inoltre, unitamente chiedono che: venga riaperto il tavolo di confronto per il rinnovo del CIRL; l’amministrazione si  impegni per definire i pagamenti delle mensilità arretrate in pochi giorni e programmi i prossimi avviamenti entro la prima decade di aprile.
Il Dirigente Generale Dott. Arnone, sulla base delle risultanze dell’incontro con i dirigenti responsabili degli uffici periferici, tenutasi questa mattina, e sentiti i dirigenti presenti, assicura che le procedure di competenza del dipartimento per i pagamenti delle spettanze saranno completate entro martedì 19 marzo p.v. e che entro la fine del mese sarà predisposto il programma degli avviamenti che terrà conto delle richieste delle OO.SS.
L’incontro viene  chiuso alle ore 20.00

28 Marzo 2013





NASCE IL COMITATO DEI DIRITTI DEI PRECARI


Presidente è Giuseppe Regalbuto. Ne fanno parte anche sindaci e consiglieri che vogliono unire le forze

Un comitato per difendere i diritti dei precari



I componenti della commissione
foto lasicilia.it


Nasce il comitato dei diritti per i precari per rivendicare la stabilizzazione dei precari e far riconoscere lo status giuridico ai lavoratori dei cantieri di servizio (ex Rmi). Ne fanno parte consiglieri provinciali, comunali, sindaci, professionisti, personalità del volontariato e del sindacato che hanno sottoscritto un atto costitutivo. Tra essi Salvatore Cacciato, Antonino Messina di Calascibetta, Carmelo Donatello e Sebastiano Lo Monaco di Aidone, Giuseppe Regalbuto e Filippo Crapanzano di Barrafranca, Salvatore Trovato di Troina, Angelo Giunta e Calogero Falcone di Enna. Ad aderire a questo comitato c'è anche Salvatore Calì di Pietraperzia e Armando Glorioso, sindaco di Nissoria. Il comitato nasce dopo vari incontri in diversi Comuni della provincia dove è emersa l'esigenza di mettere assieme le forze e l'esperienza per «tutelare e dare dignità a chi da un servizio senza essere tutelati e passare come lavoratori di serie B».
Il consiglio del comitato ha eletto presidente Giuseppe Regalbuto, vicepresidente Salvatore Trovato, segretario Salvatore Cacciato, mentre nel ruolo di consiglieri i vari Sebastiano Nicastro, Antonino Messina e Carmelo Donatello. Dopo aver costituito il comitato dei precari sono state date le linee programmatiche che si possono sintetizzare in tre punti:
1) i cantieri di servizio (ex reddito minimo di inserimento) per far riconoscere i contributi figurativi che valgono dal 1° giorno di servizio fino all'inserimento in pianta organica dell'ente ricevente, e quindi equiparati a tutti i lavoratori dipendenti;
2) riconoscimento dello status giuridico del lavoratore (contributi, malattia, professionale e pensione); 
3) Stabilizzazione di tutti i precari mediante legge ad hoc (Lsu, articolisti, co. co. co, forestali). 
Naturalmente l'interlocutore dovrà essere il governo regionale. «Il comitato per i diritti dei precari - afferma Regalbuto - riguarda anche gli ex lavoratori del reddito minimo che ad oggi sono gli unici a lavorare senza diritti grazie all'azione scellerata dei governi precedenti e dai quali sono stati trattati come lavoratori di categoria inferiore». In provincia di Enna sono 1.093 lavoratori dei cantieri di servizio che vengono impiegati nei 20 Comuni ennesi.
RENATO PINNISI


28 Marzo 2013



Giuseppe Regalbuto Pdl. Notizie correlate:

Critiche dal consigliere ap Giuseppe Regalbuto
Barrafranca, il Consiglio chiede a Crocetta un disegno di legge su forestale e cantieri
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Elezioni Regionali: PDL Giuseppe Regalbuto
Nessuna certezza estiva per i forestali Regalbuto chiede Consiglio straordinario

Le migliori idee sono sempre dell'opposizione perchè irrealizzabili, prima il Pd e adesso il Pdl, non tralasciando l'Udc. La coalizione del Consigliere Regalbuto poteva realmente mettere la parola fine al comparto forestale.


SAN CATALDO, OPERAI FORESTALI OCCUPANO IL MUNICIPIO


San Cataldo. Operai forestali ieri in Municipio

Protesta simbolica




 Operai forestali con il sindaco Raimondi
 fotolasicilia.it

San Cataldo. Anche il Comune di San Cataldo è stato interessato dalle manifestazioni di protesta pacifica promosse dal Sifus (Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione). Infatti, circa una decina di iscritti al sindacato hanno messo in atto un'occupazione simbolica a Palazzo delle Spighe, così come in questi giorni avvenuto in oltre 60 Comuni siciliani, che hanno aderito all'iniziativa.
Tramite tali manifestazioni, i lavoratori forestali rivendicano verso il Governo regionale la garanzia dei livelli occupazionali del 2011; l'accelerazione dell'approvazione di una proposta di legge presentata dal Sifus riguardante la stabilizzazione di tutti i forestali; l'immediato pagamento degli stipendi pregressi, compresi quelli del personale Oti; il pagamento dei residui degli arretrati contrattuali ai lavoratori antincendio; il rinnovo del contratto integrativo regionale scaduto da 12 anni.
A San Cataldo, la manifestazione promossa dal Sifus si è svolta martedì, mentre ieri una delegazione dei lavoratori ha incontrato il sindaco Francesco Raimondi. In rappresentanza dei forestali, ha parlato Rosario Cazzetta: «La nostra è stata un'occupazione pacifica per rappresentare i nostri disagi, non soltanto a livello personale, ma sociale. Vero è che la nostra protesta è simbolica, ma a lungo andare, se il disagio dovesse acuirsi, anche i sistemi democratici potrebbero diventare più incisivi. Siamo, infatti, in balia dell'ennesima presa in giro: è sì giunta la comunicazione dell'assunzione dei forestali, ma per soli 20 giorni. E' una situazione assurda e paradossale. Noi in siamo parassiti della società, ma delle risorse utili per il territorio».
Così il sindaco: «Manifesto la mia solidarietà ai forestali per il disagio in cui versano, poiché non avendo ancora ottenuto la stabilizzazione restano in uno stato di precarietà. Ciò, di conseguenza, crea anche un disservizio per la manutenzione e la salvaguardia del patrimonio boschivo. Questi lavoratori, però, oltre agli interventi tradizionali, potrebbero essere utilizzati per altre attività altrettanto importanti, quali il consolidamento idro-geologico del territorio, la bonifica idro-fluviale dei letti dei fiumi, dei laghi e dei torrenti. Auspico, dunque, che per i lavoratori si possa giungere alla stabilizzazione».
Claudio Costanzo

28 Marzo 2013






IL SINDACO DI TROINA SCRIVE AL GOVERNO SUI FORESTALI


Il Sindaco di Troina scrive al Governo sui forestali


Il Sindaco di Troina, Salvatore Costantino, scrive alla Prefettura di Enna, alla presidenza della Regione Siciliana e al Si.F.U.S. (Sindacato Forestali Uniti per la Stabilizzazione) di Catania, per chiedere la garanzia dei livelli occupazionali dei lavoratori forestali del comprensorio, applicando un’adeguata programmazione degli interventi del patrimonio boschivo, e l’avvio urgente dell’iter procedurale per la loro stabilizzazione, anche in considerazione dell’utilizzo degli ingenti fondi europei previsti nel settore che, altrimenti, rischiano di perdersi.
“L’operato dei lavoratori forestali nel nostro territorio, dice il sindaco, Salvatore Costantino, è necessario, stante l’ingente patrimonio boschivo e la forza operata nella prevenzione del rischio idrogeologico e degli incendi”.
Questa richiesta nasce dall’incontro con i lavoratori forestali che, in forma di occupazione pacifica e simbolica dell’aula consiliare del comune di Troina, “hanno rappresentato al sindaco le problematiche occupazionali che interessano la categoria, come si legge sulla missiva, evidenziando il reale disinteresse da parte del Governo Regionale Crocetta, così come i precedenti, stante la volontà di tagliare almeno il 22% dei fondi relativi rispetto alla spesa del settore nel 2012”.
Sandra La Fico

27 Marzo 2013 





28 marzo 2013

IL SINDACO DI CEFALU' SCRIVE A CROCETTA



Operai Forestale - Il Sindaco scrive a Crocetta


Operai Forestale - Il Sindaco scrive a Crocetta 
Foto madonielive.com
Egregio Presidente Crocetta - scrive il Sindaco di Cefalù Rosario Crocetta - La informo che nella mattina di martedì 26 marzo, alcuni lavoratori forestali precari e rappresentanti del sindacato SIFUS ( Sindacato Forestali Uniti per la Stabilizzazione) hanno occupato, simbolicamente, per alcune ore, la sala Consiliare del Comune dando luogo ad un’assemblea nel corso della quale sono stati affrontati i problemi del comparto e avanzate proposte per favorire lo sviluppo del settore ed offrire garanzie per i lavoratori.
In particolare - dice Lapunzina - sono state rappresentate le seguenti rivendicazioni:

1. garanzia dei livelli occupazionali del 2011 e cioè 101, 151 e 180 giorni nell’ambito di un’attenta programmazione che tenga conto del rispetto del ciclo biologico dei boschi;
2. Accelerazione dell’iter procedurale della proposta di Legge Regionale che tende alla stabilizzazione di tutti gli operatori forestali attraverso l’uso dei fondi europei;
3. L’immediata liquidazione di tutti gli stipendi pregressi;
4. L’immediato pagamento della quota residuale, non ancora corrisposta, degli arretrati contrattuali ai lavoratori dell’antincendio;
5. Il rinnovo del contratto integrativo di lavoro scaduto da dodici anni.

Certo del suo impegno - conclude il Sindaco di Cefalù - in favore della risoluzione positiva delle annose problematiche che affliggono il settore, colgo l’occasione per formularle i migliori auguri per una Santa Pasqua.




27 Marzo 2013

Grande "Saro Lapunzina" 
Sindaco e Sindacalista Cisl
da sempre conoscitore delle problematiche forestali.

Le mie più sincere congratulazioni!



Notizie correlate:








CGIL CISL E UIL: IL GOVERNO SI IMPEGNA PER LE GIORNATE PREVISTE DALLA LEGGE E INDIVIDUARE ALTRE RISORSE AGGIUNTIVE




Forestali, tavoli di confronto per le risorse necessarie alla programmazione 2013
            
                          
FLAI-CGIL
FAI-CISL
UILA-UIL
SEGRETERIE PROVINCIALI CATANIA
“Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, dopo gli incontri con gli assessori regionali all’Agricoltura e al Territorio Dario Cartabellotta e Mariella Lo Bello, hanno chiesto e ottenuto a tutela dei lavoratori forestali l’apertura di tavoli di confronto per trovare, prima dell’approvazione del bilancio, le risorse necessarie per la programmazione 2013 e per procedere subito al riordino del settore con l’affidamento di nuove competenze nelle aree boschive e fuori”.
Lo affermano i segretari provinciali di Fai, Flai e Uila Pietro Di Paola, Alfio Mannino e Nino Marino, che nei giorni scorsi sono stati impegnati in incontri regionali e provinciali per dare risposte alle aspettative della categoria, forte di circa 5 mila addetti nel solo territorio catanese. “Al di là del tavolo di confronto – proseguono i tre segretari delle organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli – il Governo regionale s’è impegnato, con l’approvazione dello strumento finanziario di fine aprile, a inserire in bilancio le somme necessarie per assolvere le garanzie di legge, individuando poi altre risorse aggiuntive grazie all’utilizzo dei fondi comunitari. A tal fine è stata, peraltro, richiesta un’audizione alla commissione Bilancio dell’Ars per avere certezze su quanto concordato”.
Fai, Flai e Uila si sono anche confrontati con l’Azienda regionale Foreste per definire i primi avviamenti al lavoro e sanare il pagamento di tutte le spettanze 2012 ancora in sospeso, mentre è in corso presso l’assessorato al Territorio la programmazione dell'attività antincendio nell'anno in corso. A livello provinciale, infine, le Segreterie Fai, Flai e Uila hanno concordato in queste ore con l’Azienda Foreste che entro il 15 aprile verranno avviati al servizio i “centocinquantunisti” – oltre un migliaio di lavoratori – e sono in via di progettazione i viali parafuoco per dare il via in tempo breve alle attività delle altre maestranze.


27 Marzo 2013 




C'è ancora da soffrire!



I DUE DIPARTIMENTI VERRANNO UNIFICATI




Forestali, incontro sindacati-assessore. I dipartimenti verranno riunificati
 
Si è svolto oggi, mercoledì 27 marzo 2013, l’incontro fra le sereterie regionali di FLAI FAI e UILA, L’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello e il Direttore Regionale del Dipartimento Foreste, Ing. Di Rosa.
E’ stato comunicato dal rappresentante del governo regionale, che è allo studio degli assessorati Agricoltura e Territorio una proposta di riforma del settore forestale che intendono inserire nella Finanziaria 2013, che sottoporranno al vaglio delle organizzazioni sindacali la prossima settimana.
La riforma conterrà le riunificazioni dei due dipartimenti.
Da parte dei sindacati è stato ribadita l’urgenza di procedere all’avviamento al lavoroin modo da consentire il rispetto dei livelli occupazionali previsti dall’accordo del 2009, nonché il rinnovo del CIRL e il pagamento degli arretrati ai lavoratori dell’antincendio.
Seguiranno informazioni sull’evoluzione del confronto, compresa la convocazione dell’esecutivo per adottare le decisioni che la vertenza richiede.
27 Marzo 2013 

FORESTALI IN AGITAZIONE ANCHE A BUCCHERI E FERLA


 Zona montana

 



Forestali in agitazione anche a Buccheri e Ferla. Il Sindaco di Buccheri Faetano Pavano (nella foto di comunedibuccheri.it)  ha incontrato una delegazione dei 50 lavoratori forestali che per tutta la mattinata hanno occupato il Municipio. «Mi hanno manifestato - ha spiegato Pavano - tutta la loro preoccupazione e chiesto il rispetto dell'accordo del 2009 e la garanzia dei livelli occupazionali». A Buccheri i lavoratori forestali sono circa 150. Il Sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, invece ha ricevuto una lettera del segretario generale del Sifus, Maurizio Grosso. Al sindaco è stato chiesto di affiancare i lavoratori forestali nella loro protesta presso la Regione, per chiedere anche l'immediata liquidazione degli stipendi pregressi.



27 Marzo 2013



Dallo stesso comune:




SORTINO: SALE LE TENSIONE TRA I LAVORATORI DELL'ANTINCENDIO


Sortino. Alla vigilia della stagione calda sale la tensione tra i lavoratori dell'antincendio

Forestali, occupata l'aula consiliare

I lavoratori della forestale hanno occupato l'aula consiliare del comune
foto lasicilia.it


Sortino. Sale la tensione tra i lavoratori forestali del centro ibleo che, ieri, hanno occupato, simbolicamente, l'aula consiliare. Motivo di questa protesta è il mancato avvio dei cantieri di lavoro che negli anni scorsi, a questa data, erano già operativi. Il sindaco Enzo Buccheri si è messo in contatto con il responsabile dell'azienda forestale di Siracusa Carmelo Frittitta. Inoltre il presidente del Consiglio comunale ha fatto sottoscrivere il documento redatto dai lavoratori forestali per portarlo nel prossimo civico consesso. A parte la situazione della carenza di fondi da parte della Regione siciliana di finanziare i cantieri, per quanto riguarda la situazione che interessa i due distretti forestali della provincia di Siracusa, c'è uno spiraglio di avviare al lavoro i forestali entro il prossimo 15 aprile. Infatti, il direttore dell'azienda forestale ha assicurato il sindaco di Sortino, che già sono pronti alcuni progetti che sono stati finanziati con fondi europei e il motivo che ancora non sono partititi è dovuto al fatto che non è stato possibile fare passare le visite sanitarie ai lavoratori in quanto è scaduta la convenzione. Tutto, però, sarà sistemato entro la prossima settimana in modo che entro la metà del mese di aprile i forestali potranno essere avviati al lavoro. Resta, però, il problema del proseguo del lavoro. Infatti, se non ci sarà la copertura finanziaria della Regione siciliana i cantieri non potranno rimanere in attività. Per quanto riguarda quest'ultimo problema, come ha evidenziato il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, in commissione bilancio e programmazione è stato convocato l'assessore regionale all'Agricoltura Dario Cartabellotta e tutti i dirigenti per fare chiarezza sulle reali necessità e disponibilità economiche che sono indispensabili per affrontare tutte le tematiche legate al Bilancio e, in particolare, quelle relative all'avviamento dei lavoratori forestali addetti alla manutenzione e dell'antincendio. Dall'incontro, è emerso che, per i lavoratori addetti alla manutenzione mancano 100 milioni di euro, per quanto riguarda, invece, ai lavoratori dell'antincendio, le somme disponibili ammontano a 25 milioni di euro. Di conseguenza mancano 35 milioni di euro.
Paolo Mangiafico

27 Marzo 2013





IL SINDACO DI ARAGONA (AG) SOLIDALE CON I LAVORATORI FORESTALI



Aragona, Parello incontra i forestali



Nella giornata di ieri, è stata attivata una protesta simbolica da parte degli operai forestali che sono avviati al lavoro ogni anno presso il bosco di Aragona.
Nel corso della loro protesta, gli stessi operai hanno incontrato il Sindaco di Aragona Salvatore Parello, il quale ha ascoltato le loro istanze: “i forestali hanno chiesto rispetto, ma soprattutto attenzione, per la loro situazione lavorativa che sta degenerando ed hanno invitato l’Amministrazione Comunale a schierarsi al loro fianco, segnalando la notizia della loro protesta simbolica alla Prefettura ed al Presidente delle Regione Siciliana per fare in modo che si possa tornare a discutere una situazione che, se lasciata in silenzio, rischia di portare sul lastrico numerose famiglie siciliane. Infatti a rischio ci sono 24 mila persone in tutta l’isola, di cui circa 50 ad Aragona”.
Il Sindaco Salvatore Parello ha rassicurato gli operai forestali che seguirà la vicenda personalmente: “La situazione dei lavoratori precari della forestale è estremamente delicata e sicuramente non può essere sottovalutata. Oltre a sostenere solidalmente le legittime rivendicazioni dei forestali, chiederò al Presidente della Regione di impegnarsi affinchè agli operai forestali vengano liquidate le competenze maturate nel corso del 2012 e di valutare con attenzione l’opportunità di garantire i livelli occupazionali del 2011. L’Amministrazione Comunale seguirà con attenzione questa vicenda, considerato anche il fatto che tale situazione mette in seria difficoltà la tenuta socio-economica circa 50 famiglie aragonesi”.

27 Marzo 2013








VOGLIAMO LA STABILIZZAZIONE!!!


«Vogliamo stabilizzazione e stipendi arretrati»
Anche a Caltagirone il sindaco con i braccianti


L'occupazione pacifica dei lavoratori
foto lasicilia.it



Sono 62 i Comuni siciliani che ieri mattina hanno aderito all'occupazione simbolica promossa dal Sifus (Sindacato forestali uniti per la stabilizzazione) per reclamare il ritorno alle giornate lavorative del 2011 e l'approvazione della legge sulla stabilizzazione. Fra questi anche cinque comuni del Calatino (Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo e Ramacca).
A Caltagirone un nutrito gruppo di forestali, guidato dal responsabile comprensoriale Sifus Matteo Pulichino, ha incontrato il sindaco Nicola Bonanno, manifestandogli le preoccupazioni del comparto e chiedendo il supporto delle istituzioni locali nella battaglia da loro avviata.
«Siamo vicini a questi lavoratori - ha detto Bonanno - che svolgono una funzione importante nella tutela del nostro patrimonio boschivo e meritano la giusta attenzione e le risposte attese. Per quanto di nostra competenza ribadiamo loro il nostro sostegno».
«Gli amministratori di questi Comuni aderenti all'iniziativa - afferma il segretario generale Sifus Maurizio Grosso - grazie alla straordinaria partecipazione dei forestali in carne e ossa, si sono resi conto che l'azione amministrativa adottata nel settore agroforestale dal Governo Crocetta, penalizza il comparto e pertanto, va respinta. Pertanto - aggiunge Grosso - gli amministratori assieme al Sifus, rivendicano, come si evince dalle missive che hanno inviato al Governo Crocetta: la garanzia dei livelli occupazionali del 2011 e cioè 101,151 e 180 giorni dentro un'ottica di programmazione degli interventi legati al rispetto del ciclo biologico delle piante; l'accelerazione dell'approvazione della nostra proposta di legge sulla stabilizzazione di tutti i forestali in un quadro di pubblica utilità in maniera da aggiungere competenze relative alla messa in sicurezza del territorio alla norma che regolamenta il comparto in modo da poter attingere ingenti risorse dai fondi europei; l'immediato pagamento degli stipendi pregressi, compresi quelli degli operai a tempo indeterminato; il pagamento dei residui degli arretrati contrattuali ai lavoratori antincendio; il rinnovo del contratto integrativo regionale scaduto da 12 anni».


27 Marzo 2013





FORESTALI. ARCANGELO FERRARA UGL: IN ARRIVO PARTE DEGLI EMOLUMENTI



Forestali: in arrivo parte degli emolumenti

Ora l'attesa per le «chiamate»


c. c.) Una notizia positiva ed una meno buona, per i lavoratori forestali. Il rappresentante provinciale dell'Ugl per la categoria agricoli e forestali, Arcangelo Ferrara, spiega: «Sono finalmente arrivati alcuni emolumenti arretrati agli operai. Un sospiro di sollievo per coloro che hanno bollette varie scadute a causa dei ritardi della Regione. Tuttavia, oltre a qualche notizia positiva, ve n'è qualcuna negativa, come la presunta "chiamata" ai braccianti per il 15 aprile, ma per soli 20 giorni. Non è ancora ufficiale, ma non nascondo il timore che questo sia un anno peggio del precedente, poiché i forestali di questo passo rischiano grosso in tutti i sensi». Ferrara continua: «L'Ugl di Caltanissetta non si tira indietro e promette una collaborazione volontaria con Azienda e Ispettorato per scongiurare il peggio. Non vogliamo manifestare nelle piazze prendendo in giro gli operai, come fanno alcuni, ma piuttosto entrare negli uffici interessati per portare avanti i propri progetti di stabilizzazione che si vedranno all'orizzonte se, insieme al direttivo provinciale e regionale, affronteremo con tenacia chi ha il dovere di cambiare il nostro futuro. Concludo avvertendo i Comuni come San Cataldo, affinché si adoperino con urgenza alla verifica dei lavori per la pulizia di erbacce e terreni incolti che causano incendi, evitando spiacevoli sanzioni che in futuro potrebbero gravare sulle tasche dei cittadini».

27 Marzo 2013





27 marzo 2013

IL NUOVO PIANO FORESTALE



Il nuovo piano delle foreste

 


Foto: Il nuovo piano delle foreste
L'apparato regionale siciliano si muove verso una riorganizzazione che, alla luce delle necessità emerse in questi anni in materia di aree protette, ormai è evidente, tende ad avvicinare il sistema Territorio e Ambiente a quello Agricoltura.
Come annunciato nei giorni scorsi, il presidente Crocetta ha elaborato una riorganizzazione dell'assessorato risorse agricole e alimentari con una diminuzione dei dipartimenti e una nuova distribuzione delle competenze e degli enti collegati all'agricoltura ed alla gestione del patrimonio boschivo e forestale anche in direzione della valorizzazione turistica delle aree protette siciliane.

Ne parliamo con Dario Cartabellotta, oggi assessore regionale per le risorse agricole ed agroalimentari, ma ovviamente noto per la sua lunga esperienza dirigenziale in seno all'assessorato stesso.

Assessore, natura, foreste e turismo possono generare una nuova economia?
"Certamente. Per questo vogliamo valorizzare le aree forestali - che comunemente chiamiamo boschi - e le aree protette in chiave turistica, anche in considerazione del fatto che il turismo ambientale è una delle nuove forme di fruizione che richiama tanti giovani e quanti amano ed usano collegare il valore enogastronomico al territorio".


Come leggere allora le proposte di riforma appena annunciate dal Governo Crocetta?
"Intendiamo, soprattutto, utilizzare i boschi da un punto vista piu' produttivo, rivedendo il sistema agroforestale in chiave energetica e di valorizzazione delle biomasse, in modo che questa grande risorsa costituita da piu' di 200 mila ettari di verde sia vista in chiave produttiva, e non piu' come valvola di sfogo per la gestione del precariato forestale".


Come la Giunta ha progettato questa riforma dell'architettura istituzionale?
"Con una delibera di giunta è stata adottata una regia unica tra gli assessorati Territorio e Ambiente, e l' Agricoltura (oggi Risorse Agricole ed Agroalimentari, ndr) che con il Dipartimento Azienda Foreste gestisce buona parte delle riserve. Ci sara' ovviamente una politica unica delle aree protette che alla fine offrirà maggiore attrattività ed organizzazione a coloro che desiderano visitare questi luoghi".

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Si va dunque verso un Dipartimento unico?
"La riorganizzazione del sistema foreste si muove in questo senso. Prevediamo la nascita del Dipartimento per lo sviluppo agrorurale e territoriale destinato ad abbracciare anche tutte le varie emergenze positive del territorio, come enti parco e riserve, e tutto il valore contenuto all'interno del patrimonio artistico e culturale delle aree interne della Sicilia, affinchè questo valore sia messo all'interno di qei circuiti di fruizione che rendono la Sicilia unica".
 
 
26 Marzo 2013