28 febbraio 2013

FORESTALI. PROPOSTE DELLA FLAI CGIL



Rilanciare la forestazione nella zona iblea con le proposte della Cgil

Strumento essenziale sarebbe l'acquisizione di superfici da privati ed enti pubblici


Sortino. Una serie di proposte è stata avanzata dalla Ggil, tramite i segretari Salvo Alfò ed Enzo Vaccaro, ai deputati regionali e ai sindaci per mettere ordine e rilanciare la forestazione nella zona iblea.
La Flai-Cgil ritiene di grande importanza, per le notevoli opportunità che il sistema agro-ambientale-forestale può creare sul versante della difesa e valorizzazione del territorio, dello sviluppo sostenibile e della occupazione qualificata pur pensando che alcune proposte vanno fatte per dare, da un lato, uno sbocco lavorativo più qualificante ai tanti addetti (passati negli ultimi anni da 1807 a 1451 unità) e dall'altro per migliorare e rendere più efficiente e anche più "produttivo" il sistema della forestazione in tutto il territorio.
Il rilancio della forestazione nella zona iblea, secondo quanto propone la Cgil, dove avvenire attuando queste proposte. Il raddoppio della superficie forestale.
Infatti, data la riconosciuta funzione del bosco nel potenziare tutte le componenti economico-ambientali, sociali e occupazionali del territorio, si deve perseguire l'obiettivo del raddoppio della superficie forestale, facendola diventare decisamente una meta prioritaria.
Strumento essenziale di questa strategia deve essere l'acquisizione di superfici offerte al demanio regionale da privati ed enti pubblici, specie se, queste ultime, ricadono nelle aree contigue alle attuali superfici boscate e che sono a rischio di dissesto idrogeologico o di desertificazione.
Inoltre, va sperimentata la promozione di attività economiche, sia con la valorizzazione dei prodotti secondari del bosco quali legna, truciolato, olio, mandorle, carrube, noci, agrumi; sia con il miglioramento e ampliamento della sentieristica, delle piste e delle strade forestali da rendere fruibili ai visitatori.
Gli interventi devono essere portati avanti attraverso la pulitura delle aree contigue ai boschi pubblici, delle aree contigue ai boschi privati, nonchè dai perimetri degli stessi da parte degli operatori della azienda forestale, con diritto di parziale rivalsa di quest'ultimi sui proprietari che risultassero inadempienti.
Altre proposte della Cgil riguardano il potenziamento delle strutture vivaistiche Spinagallo e Marianelli, e il personale.
Per il personale occorre la riunificazione tra le due aziende: azienda foreste e ispettorato foreste. E' necessario applicare la legge 14 nella parte che prevede la stabilizzazione.
Per attuare queste proposte, a detta della Cgil sarebbe utile una tempestiva convocazione da parte del presidente della commissione Attività produttive dell'Ars e dell'assessorato all'Agricoltura e Foreste, per verificare le risorse disponibili. Da questi primi dati si potrebbero successivamente pianificare tutti gli interventi necessari.
Paolo Mangiafico

27 Febbraio 2013


Dopo la Uil e la Cisl adesso anche la Cgil propone cambiamenti positivi per il comparto forestale.
Ultimamente a cavallo delle politiche avete fatto tre proposte (forse ne bastava una) perchè divisi politicamente alle Nazionali, e a noi non ce ne può fregare di meno perchè il Governo Regionale in carica è vostra espressione, quindi unitevi o "uniamoci" per il bene comune. E' arrivato il momento di cambiare marcia,  non possiamo più permetterci di aspettare mesi per ottenere risposte positive. Basta proclami servono azioni immediate!









DALLO TSUNAMI ALLE RISPOSTE



Ragusa. Il pienone di Grillo in Provincia

Dallo «tsunami» alle risposte


Ha riempito le piazze d'Italia e ha fatto il pienone alle urne. Beppe Grillo è il vero vincitore. Anche a Ragusa ha avuto ottimi riscontri. Ha riempito piazza San Giovanni a fine gennaio ed è il primo partito sia alla Camera che al Senato. Grillo riesce da tempo ad attirare miriadi di persone, si sa. E alla luce dei recenti risultati il quadro appare sempre più chiaro. La maggior parte del pubblico che segue Grillo non cerca più il comico, cerca i contenuti, cerca una risposta al malcontento, ai disagi di un Paese alla deriva. Da semplici spettatori le masse si sono trasformate in cittadini attivi che attraverso il diritto/dovere del voto hanno fatto una scelta netta, divenendo espressione di un cambiamento. "I siciliani sono il popolo più vilipeso della storia - aveva affermato Grillo in piazza San Giovanni a Ragusa - Da qui passa il treno per il cambiamento, ma occorre che ognuno di voi si faccia carico delle proprie responsabilità". Ed una forte espressione del cambiamento è rappresentata proprio dalla provincia ragusana, dove gli spettatori dello "Tsunami Tour" si sono trasformati in una valanga di voti, rendendo il Movimento Cinque Stelle il più votato in terra iblea.
In quel tour partito in Sicilia proprio da Ragusa lo scorso 30 gennaio Grillo aveva ascoltato le lamentele dei forestali, i no urlati dai cittadini contro il Muos a Niscemi, gli indigenti. "I lavoratori della forestale - aveva detto - potrebbero essere usati al Nord e così mantenere il lavoro". Sul Muos: "Se gli americani vogliono intrattenere rapporti con noi, vengano a costruire campus universitari e non basi militari". Adesso la gente si aspetta il cambiamento promesso.
Carmelo Saccone

27 Febbraio 2013




27 febbraio 2013

PAGAMENTI FORESTALI AZIENDA. ERA ORA!



Pagamenti Forestali Azienda
 
Abbiamo notizie che nella mattinata odierna l'Azienda Forestale di Palermo ha espletato ogni procedura burocratica ed inviato i mandati di pagamento alla Cassa Regionale.
Se non insorgono ulteriori problematiche, e negli ultimi 40 giorni ne sono insorti di rilevanti, nei tempi relativi alla lavorazione della banca, 7-10 giorni, i pagamenti saranno visibili nei C/C dei lavoratori.
Continueremo a monitorare tale situazione anche in riferimento al fatto che l'Azienda deve ricevere degli ordini di accreditamento (O.A.) su perizie attualmente finanziariamente non coperte.


27 Febbraio 2013



LA CAMPAGNA ELETTORALE E' FINITA. ADESSO I FATTI!




Pier Luigi Bersani: 'Il primo atto se fossi premier? La lotta al precariato'





La campagna elettorale è finita, adesso i fatti!


C'è la maggioranza solamente alla Camera dei Deputati ed  è composta dal Pd-Sel-Cd-Svp, ma per governare non basta, le opposizioni si riserveranno di valutare tutti quei  provvedimenti che arriveranno dal Governo.
Forestali. Dobbiamo tutti noi provare (ovviamente per chi ne ha voglia), a interagire con quei Deputati  "vincitori" che si sono spesi per i lavoratori forestali. Io ci proverò! Aspetto solamente che si insediano le Commissioni Parlamentari perchè ho del materiale che dorme a Palazzo Montecitorio e gradirei che fossero ripristinati, anche a titolo informativo Adesso non vogliamo più scuse!!!


Ecco chi sono:

Sinistra Ecologia Libertà Sicilia
Nichi Vendola (Sel)
Claudio Fava (Sel) eletto in Lombardia
Erasmo Palazzotto (Sel)
Magda Culotta (Pd) 
Franco Ribaudo (Pd)
Giovanni Burtone (Pd)
Sen. Lumia (il Megafono lista Crocetta)

Se avete altro materiale (articoli, foto,video ecc.) di esponenti (Pd-Sel) eletti in questa tornata elettorale, potete inviarli a: michelemog@alice.it 
Mi piacerebbe inserire il video in modo permanente del Segretario Nichi Vendola, registrato in occasione dell'incontro elettorale con il Sifus, però bisognerebbe caricarlo su youtube.





26 febbraio 2013

I POLITICI DOVREBBERO LAVORARE DI PIU'



Parla uno studente che oggi si recherà al seggio a votare nel giorno del suo 18º compleanno

«I politici dovrebbero lavorare di più»


«I politici? Dovrebbero parlare di meno e lavorare di più nell'interesse del nostro Paese. Ed invece la sensazione che danno è quella che si danno un gran da fare per pensare solamente ai fatti propri ed ad arricchirsi. Per questo penso che saranno in molti ad esprimere questa volta un voto tutto improntato alla protesta civile»: così Giancarlo Giacomo Lopiano, il più giovane elettore di Caltanissetta, che proprio oggi compie 18 anni di età e matura così il diritto-dovere di potere esprimere per la prima volta il suo voto per la Camera dei deputati.
Giancarlo, che vive assieme al padre Carlo di 53 anni (che lavora alla forestale) ed alla sorella Martina di 21 in un piccolo appartamento del centro storico della città, in via Marrocco 8, frequenta il terzo anno dell'istituto di Servizio Socio sanitario di Caltanissetta, che ha sede in via Cairoli. «Ho capito quanto importante sia studiare - racconta - ed avere la possibilità di aiutare gli altri. Per questo, consigliato da mio padre e da mia sorella Martina, ho deciso di iscrivermi in un istituto che mi darà un titolo di studio utile per assistere gli anziani ed i bambini in difficoltà. Spero che oltre ad avere la possibilità di trovare un lavoro, abbia pure l'opportunità di spendermi per gli altri ed alleviare loro le sofferenze. Come vado a scuola? Benino, proprio ieri i miei professori mi hanno dato dei voti discreti in inglese, francese ed in diritto costituzionale dove sono stato interrogato ed ho avuto la possibilità di parlare dell'istituzione familiare».
«Cosa vorrei dai nuovi parlamentari eletti? Quello che vogliono tutti - conclude Giancarlo, che è tifoso dell'Inter e che pratica una palestra dove fa arti marziali - e cioè il lavoro per me e per mia sorella. Siamo ancora giovani, ma abbiamo già capito abbastanza per comprendere che senza un lavoro non si va da nessuna parte... ».
G. S.

FARE CHIAREZZA SUI FORESTALI



«Fare chiarezza sui forestali»



Siamo dei lavoratori forestali. La nostra categoria da qualche tempo a questa parte è al centro dell'attenzione e di dibattiti non solo nell'ambito regionale, ma addirittura nazionale. Secondo il modestissimo parere di chi scrive, sembrerebbe che i forestali siano da annoverare tra i mali e le cause che hanno portato la Regione Sicilia quasi al default. Noi siamo convinti che si è arrivati a pensare questo perché finora nessuno degli addetti ai lavori ha cercato di fare chiarezza su quelle che in effetti sono le problematiche e gli assetti strutturali del nostro settore. Per prima cosa si deve sapere che i lavoratori forestali sono inseriti in contingenti di 78 giornate lavorative annuali (cioè 2 mesi e mezzo di lavoro all'anno), a seguire un contingente di 101 giornate lavorative all'anno; ancora un conting di 151 (6 mesi) annuali. C'è anche da precisare che per chi è riuscito a essere inserito in uno di questi contingenti ha dovuto fare una trafila di almeno 15 anni. Per completezza di informazione, infine, vi è un contingente di lavoratori a tempo indeterminato (circa un migliaio). Adesso è doveroso parlare della remunerazione economica, che si aggira mediamente sui 50 euro lordi giornalieri. A proposito della paga, particolare di non poco conto è che il saldo delle spettanze avviene in maniera saltuaria (ad oggi per esempio chi vi scrive aspetta ancora le mensilità di novembre, dicembre, tredicesima, gennaio). Quindi, credo che chiunque possa fare due conti senza per arrivare alla conclusione che tutto il comparto forestale siciliano costa più o meno quanto una tangente intascata da un manager di aziende pubbliche. Infine vorremmo fare un appello al presidente della Regione, Crocetta, che sta cercando di debellare le magagne trovate nei vari assessorati. Sicuramente ancora non si sono accorti che in provincia di Catania (ma è certo anche nelle altre), riguardo l'ambito Agricoltura e foreste, vi sono uffici per i quali si pagano affitti annuali milionari. Non sarebbe il caso di accentrarli in un unico edificio di proprietà della Regione? (ex ospedale Tomaselli). Riuscirà il presidente ad accorpare i vari dipartimenti a suo tempo creati ad hoc per sistemare alti dirigenti con un esborso economico enorme per le casse regionali? Ancora, pare che a fine anno sia stato elargito un sostanzioso premio di produzione per i sopra citati. Purtroppo oggi sta crescendo la linea che tende a colpire le fasce più deboli ('u muru vasciu): è più facile sopprimere mille posti di lavoro da mille euro e non cinque da duecentomila. Ah! questi lavoratori forestali...
Giuseppe Mannino

25 Febbraio 2013

24 febbraio 2013

CALTANISSETTA. FORESTALI: LA CGIL CHIEDE L'AVVIAMENTO DEI LAVORATORI



Forestali. La Flai Cgil chiede all'Azienda demaniale di avviare in tempi brevi il personale in servizio «Mille in attesa del lavoro»




Il sindacato Flai-Cgil annuncia una mobilitazione in favore dei lavori forestali della montagna. Sono circa un migliaio, quelli della provincia di Caltanissetta, che sperano nella «chiamata», per potere tornare a lavorare.
Ieri, infatti, il segretario provinciale Manuel Bonaffini, è intervenuto riguardo la situazione degli operatori della montagna, per i quali si attende l'avvio al lavoro.
L'esponente della Flai-Cgil, sottolineando il disagio e la preoccupazione da parte degli operai in un periodo di crisi economica come quello attuale, ha comunicato l'organizzazione di una manifestazione dinanzi all'Azienda foreste demaniali, al fine di trovare una soluzione alla problematica. Sempre in tema di forestali, lo stesso Bonaffini si era fatto portavoce dei bisogni dei lavoratori negli scorsi mesi, in particolare in estate, soprattutto per quel che concerneva la liquidazione delle spettanze e dei rimborsi per i chilometraggi agli operatori dell'antincendio. Poi si è arrivati ad una soluzione.
Stavolta, a proposito della condizione dei lavoratori della montagna, nel proprio intervento, il segretario della Flai-Cgil provinciale ha così esordito: «L'Azienda demaniale è retta temporaneamente dal dott. Luciano Saporito. Ci siamo recati diverse volte in settimana all'Azienda demaniale, ma non abbiamo trovato il dirigente in ufficio. Così, non si hanno notizie in merito all'avvio al lavoro dei forestali della montagna. Si tratta di operatori 101sti e 151sti, che nella nostra provincia sono circa 1.000. Anche oggi (ieri ndr), con una delegazione, ci siamo recati all'Azienda, ma il dirigente era assente. La nostra intenzione era quella di dialogare e chiedere notizie sugli avviamenti al lavoro».
Il segretario provinciale della Flai-Cgil, inoltre, spiega: «Per quello che abbiamo potuto constatare, non c'è nessuna programmazione e vogliamo sapere il perché. Solitamente, gli avviamenti al lavoro dei forestali della montagna si mettono in atto ad inizio marzo, ma al dirigente precedente, la dottoressa Olimpia Campo, avevamo richiesto che si potesse iniziare già a febbraio».
Infine, sulle motivazioni che hanno portato il sindacato ad organizzare una manifestazione la prossima settimana, Manuel Bonaffini ha argomentato: «Ci stiamo adoperando per una grossa mobilitazione all'Azienda demaniale, al fine di trovare una soluzione a questa gravissima situazione. In prima istanza, per risolvere l'assenza di dialogo con il dirigente; in secondo luogo, non vogliamo rimanere inerti, ma vogliamo dare delle risposte concrete ai lavoratori. Ho già informato il segretario generale Pino Pardo, oltre alla segreteria regionale della Flai-Cgil sulla grave situazione in atto».
Claudio Costanzo

23 Febbraio 2013




FORESATALI: CI SONO PROBLEMI DI BILANCIO



Il dott. Saporito: «Nessuno mi ha cercato»

«Ci sono problemi di bilancio»



Interpellato sulla questione relativa all'avviamento degli operatori forestali della montagna, a seguito dell'intervento del segretario provinciale della Flai-Cgil, Manuel Bonaffini, il dirigente ad "interim" dell'Azienda foreste demaniali, Luciano Saporito, ha spiegato: «Ad oggi, non ho ricevuto alcuna richiesta di colloquio dalla parte sindacale interessata, ma se mi fosse pervenuta avrei immediatamente ricevuto il sindacato al fine di esporre la situazione in merito alla problematica rappresentata».
Circa gli avviamenti al lavoro, il dirigente ha sottolineato: «L'Ufficio sta lavorando alacremente per pianificare i prossimi avviamenti, operando sia sul bilancio regionale 2012, per la verità molto scarno, sia per ciò che concerne le somme assegnate per l'esercizio provvisorio 2013, quest'ultime relative solo alle attività colturali di ripulitura dei viali para-fuoco. Sono, dunque, stupito da questa presa di posizione: sarebbe bastato anche un semplice contatto telefonico per cercare di pianificare utilmente l'attività di avviamento dei lavoratori».
Infine, il dott. Saporito ha rilevato: «Il mio predecessore non ha ancora provveduto a farmi le consegne dell'ufficio, ma nonostante ciò si sta cercando di fare quanto si deve per pianificare l'avviamento al lavoro degli operai. In verità, ho trovato il servizio di sorveglianza sanitaria scoperto e ho dovuto immediatamente provvedere ad una nomina temporanea, nelle more dell'emanazione di un bando pubblico».
c. c.

23 Febbraio 2013




SONO IN ARRIVO GLI STIPENDI



Ossigeno per i Forestali ma resta la mobilitazione


«Entro 12-15 giorni, gli stipendi di novembre e dicembre dovrebbero essere finalmente nelle tasche dei lavoratori».
La notizia, attesissima dai lavoratori Forestali, viene data dal gruppo dirigente del SiFus, dopo il confronto avuto con il dirigente dell'Azienda foreste demaniali, Gaetano Guarino.
Pur senza avere un appuntamento, i rappresentanti sindacali si sono presentati alla Regione, considerato che nel recente passato avevano chiesto ripetutamente, ma invano, un incontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ottenendo finalmente le rassicurazioni che da tempo cercavano.
«Ci è stato comunicato - spiega il segretario generale SiFus, Maurizio Grosso - che un meccanismo farraginoso, dovuto all'introduzione di una norma che prevede la pubblicazione on line di tutti i dati sensibili dei lavoratori, è la ragione del ritardo, ma in un paio di settimane gli stipendi dovrebbero essere liquidati».
Una soddisfazione a metà, però. «Per quanto riguarda la programmazione degli avviamenti al lavoro - continua Grosso - ci è stato detto che non è stato progettato ancora nulla, in quanto, essendo senza Bilancio, la Regione si muove in dodicesimi. In cassa ci sono solo 70 milioni e servono per il pagamento dei lavoratori a tempo indeterminato».
Risposte che, secondo il segretario, «dimostrano come i lavoratori siano all'ultimo posto tra gli interessi della Regione, che continua a considerarli "numeri da statisticare", anziché persone in carne ed ossa».
Per questo motivo resta l'agitazione del SiFus, che, senza un piano annuale di intervento boschivo e nel caso venissero ulteriormente ritardati gli stipendi, si riserva di organizzare «iniziative eclatanti a partire dal 12 marzo».
Vittorio Fiorenza

23 Febbraio 2013



22 febbraio 2013

ANTINCENDIO 2013: INTERROGAZIONE DEL M5S (2)





Interrogazione del M5S:
Informazioni sul piano regionale antincendio 
e sulle attività di prevenzione       
 per la prossima stagione 2013.







 XVI Legislatura ARS



                            INTERROGAZIONE

                          (risposta scritta)



  N. 221- Informazioni sul piano regionale antincendio e  sulle

           attività di prevenzione  per  la  prossima  stagione

           2013.



              Al Presidente della Regione e  all'Assessore  per

           il territorio e l'ambiente, premesso che:



              ai sensi della legge regionale 6 aprile  1996, n.

           16, come modificata dalla legge regionale 14  aprile

           2006, n. 14, la Regione è tenuta  ad  esercitare  in

           modo  sistematico   e   continuativo   attività   di

           prevenzione e lotta contro gli incendi dei boschi  e

           della  vegetazione,  diretta  alla  protezione   del

           patrimonio forestale pubblico e privato, dei terreni

           agricoli, del paesaggio e degli  ambienti  naturali,

           delle  aree  protette,  dei   siti   di   importanza

           comunitaria,  delle  zone  di  protezione  speciale,

           delle  zone  speciali  di  conservazione,  nonché  a

           garantire la sicurezza delle persone;



              con  decreto  del  Presidente  della  Regione   è

           approvato  il  piano  per  la  programmazione  delle

           attività di previsione, prevenzione e  lotta  attiva

           per la difesa della vegetazione contro gli  incendi,

           predisposto  dal  Corpo  forestale  della   Regione,

           collocato    oggi    nell'ambito    dell'Assessorato

           regionale del territorio e dell'ambiente;



              nell'anno  2012  zone   di   grandissimo   pregio

           naturalistico e paesaggistico sono  state  devastate

           dagli  incendi  che  hanno  interessato  in  maniera

           diffusa   anche   le   aree    naturali    protette,

           evidenziando   limiti   operativi   e   inefficienze

           gestionali;



              in un'intervista dello  scorso  ottobre  2012  il

           dirigente generale del Corpo forestale regionale  ha

           dichiarato  che  la  scorsa  estate  la   superficie

           percorsa da incendi,  tra  aree  boscate  e  macchia

           mediterranea, è stata pari a circa 12 mila ettari ed

           ha comportato oltre 12 mila interventi delle squadre

           antincendio;



              considerato che:



              secondo i dati del Corpo  Forestale  dello  Stato

           nel 2012 in Sicilia si sono registrati oltre il  50%

           degli incendi verificatisi a livello nazionale,  che

           peraltro è stato caratterizzato  drammaticamente  da

           un aumento rispetto al 2011 del 30% del numero degli

           incendi ed addirittura  del  158%  della  superficie

           colpita dalle fiamme;



              il  nuovo  piano  regionale  antincendio  per  la

           difesa   dei    boschi    e    della    vegetazione,

           caratterizzato dalla protezione a  fini  antincendio

           non solo dei boschi ma di  tutte  le  formazioni  di

           vegetazione tra le quali rientrano aspetti di grande

           interesse  conservazionistico  e  riguardanti  anche

           habitat di interesse comunitario, è  stato  adottato

           dalla Giunta Regionale con  delibera  n.  242  dello

           scorso 13 luglio 2012, ma  da  allora  non  è  stato

           ancora   emanato   il   decreto   presidenziale   di

           approvazione;



              il piano si attua mediante programmi  annuali  di

           intervento predisposti entro il 31 marzo di  ciascun

           anno;



              relativamente ai parchi  regionali,  con  decreto

           del  presidente  dell'ente  parco   sono   approvati

           specifici   programmi   di   intervento   contenenti

           disposizioni per il coordinamento  dei  compiti  dei

           soggetti che  svolgono  attività  di  prevenzione  e

           difesa  antincendio,  nel  territorio   del   parco,

           secondo le previsioni del piano regionale;



              nel bilancio di previsione 2013  predisposto  dal

           Governo  la  spesa  complessiva   per   il   settore

           forestale è  stata  ridotta  di  ben  oltre  il  60%

           rispetto agli anni precedenti;



              per sapere:



              i motivi dei gravi ritardi nell'approvazione  del

           piano  regionale  antincendio  e  quali   iniziative

           urgenti intendano assumere per porvi rimedio;



              il numero definitivo e l'estensione degli incendi

           verificatisi  nell'anno  2012,   distintamente   per

           provincia  e  per  tipologia  di  aree   interessate

           (boscate, non boscate, protette);



              gli estremi e i contenuti specifici  dei  decreti

           dei presidenti degli enti parco con cui  sono  stati

           approvati i  programmi  operativi  nel  2012  e,  in

           assenza, quali iniziative siano  state  assunte  nei

           confronti degli enti inadempienti;



              quali direttive siano state emanate nel  2012,  o

           in assenza quali si intenda emanare  nel  2013,  per

           l'individuazione  delle   formazioni   vegetali   da

           preservare,  atteso  che   spesso   i   fuochi   che

           interessano garighe, arbusteti o formazioni vegetali

           seminaturali  non  vengono  spenti  con  la   stessa

           solerzia con cui  si  interviene  su  aree  boscate,

           talvolta di minore interesse ambientale come  alcuni

           rimboschimenti artificiali;



              quali misure organizzative e  priorità  operative

           intendano   assumere   per   garantire   nel    2013

           l'efficienza   e   l'efficacia   del   servizio   di

           manutenzione   dei   boschi,   di   prevenzione    e

           spegnimento degli incendi a fronte della programmata

           drastica riduzione delle risorse finanziarie;



              quali direttive siano state emanate  agli  uffici

           del Corpo forestale regionale per la predisposizione

           dei programmi annuali da redigersi entro il prossimo

           31 marzo 2013;



              (Gli interroganti chiedono risposta  scritta  con

           urgenza)



              (28 gennaio 2013)





              PALMERI - CANCELLERI - CAPPELLO - TROISI- CIACCIO-

           CIANCIO -  ZAFARANA  -  FERRERI  -  MANGIACAVALLO  -

           SIRAGUSA - TRIZZINO - VENTURINO - FOTI - LA ROCCA  - ZITO







Presentato il 28 gennaio   
Annunciato il 6 febbraio
Trasmesso al Governo l'11 febbraio