26 gennaio 2013

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BARRAFRANCA CHIEDE A CROCETTA UN DDL SUI FORESTALI (2)




Barrafranca. Mozione di indirizzo del Consiglio comunale anche per i forestali

Maggiori diritti per gli ex Rmi



Giuseppe Vetriolo, capogruppo del Pd 
nel Comune di Barrafranca. Foto lasicilia.it


Barrafranca. "Bisogna riconoscere ai lavoratori dei cantieri di servizio maggiori diritti, infatti ho chiesto ai deputati regionali Luisa Lantieri e Antonio Venturino di farsi carico di una eventuale modifica della legge, che consenta l'ingresso di nuovi soggetti a poter usufruire dell'ex Rmi".
Queste le parole del capogruppo del Pd, Giuseppe Vetriolo, in merito all'approvazione all'unanimità del consesso civico sulla problematica relativa ai soggetti dei cantieri di servizio e quello relativo ai precari del comparto forestale. La richiesta di trattare questi due punti all'ordine del giorno, considerata la fondamentale importanza che essi ricoprono sul territorio barrese, è arrivata da due documenti presentati al presidente del consiglio, Calogero Zuccalà, da parte di dei consiglieri comunali Angelo Ferrigno e Giovanni Patti. Oltre ai due firmatari dei documenti la coalizione che sostiene la giunta del sindaco Lupo è formata da Patti, Vetriolo, Puzzo, Lo Monaco, Cumia, Spataro, Paternò e Salvaggio.
La richiesta da parte dei consiglieri comunali alla deputazione ennese impegnata all'Ars è stata quella di cercare di superare gli ostacoli della durata annuale dei progetti per i cantieri di servizio e l'apertura degli scivoli per i forestali. " La legge così come concepita - afferma Giuseppe Vetriolo - non permette ai lavoratori di avere autonomia reddituale, considerati gli scarsi compensi, però allo stesso tempo i lavoratori devono essere nullatenenti tanto che non è possibile avere nemmeno un deposito bancario di 5 mila euro, cifra irrisoria perché rischiano l'esclusione dal progetto". Quindi secondo il consigliere comunale del Pd, se da un lato « agevolano questi soggetti a percepire lo stipendio, se così si può dire, dall'altro non si da loro la possibilità di produrre reddito e quindi costretti a stare sotto la soglia della povertà. Una
situazione strana e paradossale».
Per quanto riguarda la questione dei lavoratori forestali è stato chiesto che venga rispettato il protocollo d'intesa stilato dalla regione e i sindacati di categoria, che prevede l'ingresso dei lavoratori negli scaloni, tali da poter aumentare le giornate lavorative.
I 199 lavoratori barresi sperano che si avviino da subito i cantieri, dove il loro contributo aiuta ad agevolare i senza reddito e anche a combattere il fenomeno del lavoro nero.
RENATO PINNISI

25 gennaio 2013

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