14 agosto 2012

LA PULIZIA DEI PAESAGGI POTREBBE ESSERE AFFIDATA AI FORESTALI




 

Trigilio: «Concorso internazionale d'idee
per coprire i teatri di pietra della Sicilia»

Le priorità a breve termine? Tutti i piani paesaggistici entro settembre, sbloccare fondi Ue e accelerare sul biglietto unico in alcuni siti. Il mio Ferragosto lo trascorrerò ad accogliere
i turisti fra i tesori di Siracusa




Mario Barresi
Catania. Un assessore poco più che "balneare". Ma che ha deciso di lasciare un segno con alcune proposte-choc. La prima: «Coprire con delle strutture permanenti tutti i teatri di pietra della Sicilia, per poter fruire di questi beni straordinari per tutto l'anno». Amleto Trigilio (nella foto di lasicilia.it), 52 anni, imprenditore siracusano, da luglio nominato assessore regionale ai Beni culturali.
Col voto dietro l'angolo non si può fare molto.
«Non è proprio così. Dopo qualche settimana di rodaggio, ho il polso della situazione. E dei problemi: carenza di fondi e lungaggini burocratiche in primis. Ma anche qualche idea rivoluzionaria».
Ad esempio?
«Una gara di idee internazionale, che coinvolga i migliori architetti del mondo, per progetti di copertura dei teatri di pietra siciliani: da Siracusa a Taormina, passando per Selinunte e Morgantina. Una soluzione unica a un doppio problema: la scarsa fruibilità dei nostri tesori antichi nel corso dell'anno e l'erosione, soprattutto in inverno, che ne minaccia la sopravvivenza».
Non teme eventuali critiche?
«No, perché è un'idea vincente. E per adesso a costo zero. Poi si può discutere, aprire un dibattito. Ma io il concorso mondiale lo voglio lanciare».
E nel frattempo qual è lo stato di salute dei nostri beni archeologici?
«Soffrono di una cronica carenza di fondi. Tant'è che sto pensando di a un turn over di chiusure dei siti per risparmiare sui servizi di pulizia, razionalizzando il budget. I più imporanti resterebbero aperti, mentre per quelli minori ci sarebbero periodi di stop, con eventuali aperture straordinarie su prenotazione».
Ma non c'è abbastanza personale per garantire i servizi?
«La pulizia potrebbe essere affidata ai forestali, ci stiamo studiando e non posso anticiparvi altro.
Sui custodi è necessaria una razionalizzazione, mentre io sono per stabilizzare i duemila catalogatori, ma non per catalogare visto che il progetto sull'Atlante dei beni culturali è fermo, quanto per utilizzarli poi al meglio nelle loro professionalità».
Ci sono altre che cose che un assessore ai Beni culturali può fare in un paio di mesi, ferragosto compreso?
«A proposito di ferragosto: io lo trascorrerò ad accogliere i visitatori in alcuni dei principali siti archeologici di Siracusa. Saranno saranno distribuiti all'ingresso dei sintetici questionari, nel quali verrà chiesto ai visitatori di esprimere il loro giudizio complessivo sulle condizioni nelle quali versa il bene visitato e io avrò cura di rispondere personalmente via e-mail a ognuno. Per il resto le cose da chiudere entro ottobre ci sono e per me rappresantano obiettivi da centrare».
Quali sono i più importanti?
«Approvare entro fine settembre i Piani paesaggistici, per dare un quadro chiaro di regole agli enti locali. Poi sbloccare la maggior percentuale possibile di fondi europei sui beni culturali. E infine risolvere le questioni ideologiche, talvolta campanilistiche, che rallentano l'istituzione di un biglietto unico per molti siti che finora vanno oguno per conto proprio. Non mi sembrano cose da poco... ».

13 Agosto 2012

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