22 gennaio 2012

SITI ARCHEOLOGICI. LE NOTIZIE CORRELATE

La vecchia FERROVIA  tra le gole 
dell'Anapo sotto PANTALICA
Foto pantalica.org



Notizie correlate:




All’Assessore Regionale Mariarita Sgarlata proposto l’utilizzo del personale per le manutenzione del verde pubblico e dei siti archeologici;

Assessore Sgarlata: per la pulizia e la manutenzione dei siti siglerò un accordo con la forestale

Assessore Sgarlata: è stato un successo quello di affidare la manutenzione delle aree archeologiche ai forestali 

L'accordo interdipartimentale tra Beni Culturali e Agricoltura ha impegnato per la prima volta i forestali nella pulitura dei siti archeologici; 

Siracusa, Flai Cgil: “bisogna intervenire sui siti archeologici” 

Grazie all'intervento dei forestali i siti archeologici oggi sono in condizioni ottimali  

Regione, forestali arruolati per pulire i siti archeologici 

Regione, seimila forestali nei siti archeologici siciliani 

Siti archeologici: accordo interassessoriale per servizi antincendio



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Avola, i soldi per gli interventi su Cavagrande del Cassibile ci sono e si lavora a fari spenti sulla riapertura del sito. Il Dirigente dell’Azienda Foreste Demaniali, Nunzio Caruso, ne è certo e l'ultimo sopralluogo con l’Ingegnere del Genio Civile Natale Zuccarello, il collega Filadelfo Brogna e un team di ingegneri e geologici ha dimostrato la buona volontà delle forze impegnate in questa direzione 

Avola, Cavagrande: canyon chiuso da quasi 2 anni. Cannata avvia l'iter per una conferenza dei servizi 
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1. PULITO E CURATO DAGLI ESPERTI OPERAI FORESTALI IL MERAVIGLIOSO SITO ARCHEOLOGICO ROMANO   
2. SIRACUSA, LA TONNARA DI SANTA PANAGIA SARA' RECUPERATA CON L'AUSILIO DEI FORESTALI
3. ALLA SCOPERTA DEL VOLTO PIU' NASCOSTO DEL PARCO ARCHEOLOGICO  
4. FORESTALI. AL VIA INTERVENTI STRAORDINARI AL PARCO DELLA NEAPOLIS   
5. E LA NEAPOLIS TORNO' ALLA LUCE 
6. GRAZIE ALL'INTERVENTO DEL PERSONALE FORESTALE, I SITI ARCHEOLOGICI OGGI SONO IN CONDIZIONI OTTIMALI   
7. VALORIZZARE E TUTELARE CON LA COLLABORAZIONE DELL'AZIENDA FORESTALE LA NECROPOLI PANTALICA 
8. ALLA SCOPERTE DELLA VALLE DELL'ANAPO   
9. FLAI CGIL: GRAZIE AI LAVORATORI FORESTALI DI BUCCHERI, NOTO, SIRACUSA, AVOLA, LA ZONA ARCHEOLOGICA NEAPOILIS STA TORNANDO ALL'ANTICO SPLENDORE   
10. TESORI RISCOPERTI GRAZIE ANCHE E SOPRATTUTTO AL LAVORO DELLA FORESTALE CHE HA RIPULITO L'AREA ARCHEOLOGICA 
11. NEL PARCO DI NEAPOLIS LO SCORSO ANNO PER LA MANUTENZIONE SONO ARRIVATI GLI OPERAI FORESTALI  
12. SORTINO (SR). IL SITO ARCHEOLOGICO PANTALICA RISCHIA DI NON AVERE IL MARCHIO UNESCO  
13. SORTINO. RISERVA PANTALICA E VALLE DELL'ANAPO IN ARRIVO 4 MLN   
14. SORTINO (SR). PUNTI DI RISTORO NELLA RISERVA VALLE DELL'ANAPO  
15. SORTINO (SR). CONCORDATO CON LA FORESTALE L'UTILIZZO DELLE BICICLETTE LUNGO LA VALLE DELL'ANAPO   
16. SI DECIDE IL FUTURO DELLA RISERVA NATURALE "PANTALICA-VALLE DELL'ANAPO"  
17. IL PROGETTO TURISTICO PANTALICA COMINCIA A DIVENTARE REALTA'. SONO MIGLIORATI I SERVIZI, PRIMA ASSENTI, CURATI DALL'AZIENDA FORESTALE 
18. AZIENDA FORESTE DI SIRACUSA  
19. PALAZZOLO (SR). UNA SERIE DI SCAVI HANNO PORTATO ALLA LUCE ANTICHI EVENTI  
20. DURA PRESA DI POSIZIONE DEL DIRETTORE DELL'AZIENDA REGIONALE DEL DEMANIO CARMELO FRITTITTA: «SPARARE ADDOSSO ALLA FORESTALE È DEL TUTTO FUORI LUOGO»   
21. ANCHE IL PARCO ARCHEOLOGICO DI LEONTINOI (SR) AI FORESTALI? PERCHE' NO!     
22. SORTINO (SR). VALLE DELL'ANAPO E PANTALICA FONDI EU A RISCHIO
26. SORTINO PANTALICA VERSO LA RINASCITA. SÌ AL PROGETTO PER LA INFRASTRUTTURAZIONE DELLA NECROPOLI E DELLA VALLE DELL'ANAPO. FIRMATO IL CONTRATTO TRA LA DITTA E L'AZIENDA FORESTALE
27. SORTINO, PORTE APERTE AL SITO NATURALISTICO E VIA LIBERA AI LAVORI. LA VALLE DELL'ANAPO RIAPRE I SUOI BATTENTI. DEVO DARE ATTO HA DETTO IL SINDACO ENZO BUCCHERI AL DIRIGENTE DELL'AZIENDA FORESTALE DI MARCO CHE HA FATTO DI TUTTO PER RENDERLA AGIBILE 
28. NEL SIRACUSANO PEDALANDO NELLA STORIA LUNGO IL CORSO DELL'ANAPO. LE PISTE SONO GESTITE DALL'AZIENDA FORESTALE  

29. LA NECROPOLI DI PANTALICA. NEL BRACCIO DI FERRO TRA FORESTALE E BENI CULTURALI SULLE COMPETENZE, NESSUNO INVESTE NEL SITO
30. DOPO IL CASTELLO SVEVO DI AUGUSTA, RISCHI PER I TEATRI ANTICHI DI SIRACUSA E TAORMINA: INCASSI MILIONARI MA ZERO € PER LA MANUTENZIONE SICILIA. BB.CC. ISOLANI: BELLI, RICCHI E CADENTI. L.R. 20/2000 NON ATTUATA E PARCHI ARCHEOLOGICI SENZA AUTONOMIA GESTIONALE  
31. SCAMBI COMMERCIALI. SIRACUSA, I CINESI INNAMORATI DEL PARCO ARCHEOLOGICO
32. SIRACUSA, VISITE GUIDATE GRATIS PER PROTESTA CONTRO I MONUMENTI CHIUSI
33. SIRACUSA, MUSEO PAOLO ORSI. SORBELLO: UN PARCO DA VALORIZZARE IMPIEGANDO SE POSSIBILE IL PERSONALE DELLA FORESTALE. IL BLOG: ALLA FINE DEL 2014 IL DIRIGENTE REGIONALE ANTONINO DE MARCO: SE NON CI FOSSERO STATI I FORESTALI NON CI SAREBBE PANTALICA, NON CI SAREBBE VENDICARI, CAVAGRANDE DEL CASSIBILE E NEANCHE CAVA DEL CAROSELLO
34. SITI UNESCO IN SICILIA ATTRAENTI SOLO 3 MESI L'ANNO
35. FORESTALI, CROCETTA: «PULISCANO I SITI ARCHEOLOGICI». A RILANCIARE LA POSSIBILITÀ DI RIVALUTARE IL RUOLO DEL PERSONALE DELLA FORESTALE ALL'INTERNO DELL'ORGANIGRAMMA REGIONALE È ANCHE GAETANO GUARINO, FUNZIONARIO DEL RELATIVO DIPARTIMENTO
50. NEAPOLIS, PARCO SENZA AUTONOMIA. I CITTADINI ARETUSEI HANNO CHIESTO E OTTENUTO UN'AUDIZIONE IN COMMISSIONE CULTURA 
51. REGIONE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI. SITI ARCHEOLOGICI NELL'OBLIO. FONDI SBIGLIETTAMENTO FERMI DAL 2014. OGGI VOLONTARI IN CAMPO. PER IL DEPUTATO REGIONALE VINCENZO VINCIULLO, SI SAREBBE POTUTO PENSARE A UTILIZZARE I FORESTALI E CREDO CHE AVREBBE FATTO BENE LA SOPRINTENDENZA A CHIEDERNE FORMALMENTE ALLA REGIONE L'IMPIEGO
52. SIRACUSA. LA NEAPOLIS VALE 4 MILIONI L’ANNO MA CI SONO VOLUTI I VOLONTARI PER RIPULIRE L’ANFITEATRO. INTERVISTA A MARIARITA SGARLATA. EPPURE ESISTE UNA CONVENZIONE CHE PERMETTEREBBE L’INTERVENTO DEI FORESTALI PER LA PULIZIA DELLE AREE ARCHEOLOGICHE. MA NON È MAI STATA APPLICATA
53. SIRACUSA, FORESTALI: ASSUNZIONI LA PROSSIMA SETTIMANA. LAVORI CONCENTRATI A PANTALICA, CAVAGRANDE, VENDICARI E A MONTE LAURO E PIANO CONTESSA
54. CHIUSA LA RISERVA VALLE DELL'ANAPO DOPO IL MALTEMPO. SINDACO: «PER MIGLIORARE DARE LA GESTIONE AI PRIVATI». IL BLOG: SCHIAFFO AI LAVORATORI FORESTALI, LA GESTIONE DEVE RIMANERE ALLA FORESTALE. SE NON CI FOSSERO STATI I FORESTALI NON CI SAREBBE PANTALICA, VENDICARI, CAVAGRANDE ECC.
55. CHIUSA LA RISERVA VALLE DELL'ANAPO DOPO IL MALTEMPO. SINDACO: «PER MIGLIORARE DARE LA GESTIONE AI PRIVATI». IL BLOG: SCHIAFFO AI LAVORATORI FORESTALI, LA GESTIONE DEVE RIMANERE ALLA FORESTALE. SE NON CI FOSSERO STATI I FORESTALI NON CI SAREBBE PANTALICA, VENDICARI, CAVAGRANDE ECC.








21 gennaio 2012

RIVEDERE LE PRATICHE DEI LAVORATORI CON PARTITA IVA


Disoccupazione Agricola, FLAI: “Rivedere le pratiche dei lavoratori con partita iva”


Si è tenuto oggi un incontro fra INPS e FLAI CGIL per dirimere i dubbi riguardo ai lavoratori possessori di partita IVA cui spetterebbero l’indennità di disoccupazione agricola. E’ stato messo in luce da parte del segretario provinciale Flai Cgil, Nuccio Ribaudo, il meccanismo non del tutto lineare con cui l’INPS ha stabilito il computo delle giornate lavorative, tale da pregiudicare il diritto alle prestazioni previdenziali.
“Questo computo – sottolinea ancora Ribaudo – non tiene conto del fabbisogno oggettivo delle giornate lavorative rispetto alle tabelle dell’eterocolture”.
Il direttore dell’INPS ha quindi assicurato l’impegno di rivedere alcuni provvedimenti e di proporre un incontro ad hoc dopo il 25 gennaio.
La FLAI CGIL nel frattempo ha costituito un Coordinamento Tecnico, composto da Piero Galli, Antonio Corradino e l’avv. Madonia, che predisporrà nei prossimi giorni i ricorsi individuali al comitato provinciale INPS.
Si invitano pertanto le Leghe a  collaborare e a sottoporre casi analoghi al fine di agevolare le pratiche in oggetto.

19 gennaio 2012

ADERISCE ANCHE IL SINDACO DI GANGI


Avanti un'altro.... più siamo meglio è.


Pubblicato dal gds del 19/01/2012

Invece l'articolo quì sotto è apparso sul sito di



Ferrarello: si utilizzino i forestali!

( Comunicato stampa ) Anche il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello esprime il proprio consenso sulla proposta avanzata dal sindaco di Collesano, Giovanni Battista Meli, che in un’intervista ha chiesto ai sindaci delle Madonie di condividere la richiesta per l’impiego degli operai del corpo forestale da utilizzare per attività di decoro urbano e di contrasto e prevenzione delle calamità naturali nei comuni: “Un utilizzo del personale – ha detto Ferrrarello – che abbiamo già sperimentato nei mesi scorsi, il loro lavoro è stato molto proficuo e ci ha permesso di pulire scarpate, potare alberi e sistemare le aree a verde del nostro comune, piccole manutenzioni che hanno apportato un notevole contributo all'ambiente e al decoro urbano, condivido a pieno la proposta del collega Meli e sono disponibile a sedermi attorno ad un tavolo per stilare un protocollo d’intesa con la Regione”.  

Bisogna allora coinvolgerli!!!

Penso che senza quell'incontro (del 02 novembre 2010 svoltosi ad Isnello), oggi queste notizie non li avremmo lette mai, quindi  gli impegni dei Sindaci Madoniti sarebbero venuti meno.

Se questi sono i risultati allora bisogna STUZZICARLI nuovamente.

16 gennaio 2012

QUESTA POTREBBE ESSERE LA NOSTRA AMBIZIONE

“Mi piacerebbe – dice ancora Giovanni Battista Meli (nella foto)– che i miei colleghi sindaci condividessero l’impiego degli operai del Corpo Forestale per attività di decoro urbano e di contrasto e prevenzione delle calamità naturali. Non deve essere una gentile ed eccezionale concessione, ma un atto di ordinaria, razionale ed efficiente amministrazione”.

Riferimento dell'articolo apparso il 13 gennaio 2012 che ha scaturito il positivo riscontro del Presidente del Cai Sicilia. 


clicca sull'immagine per leggere la notizia integrale


 Penso che dipende anche da noi, adesso per dare impulso a questa iniziativa bisogna coinvolgere nuovamente i Sindaci, quindi bisogna fare squadra e sentirci tutti coinvolti.
Quel che conta però è la nostra motivazione.


PRIME ADESIONI ALL'AMBIZIOSO PROGETTO

I Lavoratori forestali come risorsa importante e fondamentale

Angelo Asciutto Domenica 28 novembre 2010

Certi valori e certi argomenti fanno parte da sempre del bagaglio culturale di Giovanni Battista Meli, oggi sindaco di Collesano, ed è quindi naturale che da Lui venga questa proposta formulata per valorizzare un settore come quello del mondo dei lavoratori forestali. "Facendo seguito a un incontro (tra i lavoratori dell'antincendio delle Madonie e i Sindaci) tenutosi nel corrente mese di novembre presso il Comune di Isnello - dice Giovanni Battista Meli - in questi giorni abbiamo scritto ai colleghi sindaci di altri 19 comuni del comprensorio madonita  (da quelli rivieraschi a quelli più propriamente montani), oltre che all'Ente Parco e a SOSVIMA, proponendo la bozza di un documento la cui stesura definitiva è da completare assieme con l'apporto di tutti e da sottoporre poi all'Azienda Foreste e ai Sindacati di categoria". La proposta ha come oggetto i lavoratori agro-forestali, da considerare in una nuova prospettiva "come risorsa indispensabile per la valorizzazione ambientale dei Comuni del Parco delle Madonie". Il sindaco Meli spiega:"Chiedo ai colleghi sindaci di voler attenzionare la proposta con l'obiettivo di produrre un documento unico e condiviso da tutto il territorio delle Madonie che torni nel contempo a vantaggio dei lavoratori forestali e di tutto il comprensorio attraverso una necessaria razionalizzazione della programmazione dei lavori e degli interventi di settore tendente al miglioramento del decoro urbano dei centri madoniti". Nella bozza di documento proposta infatti si legge:"I Sindaci e i Lavoratori Agro-Forestali intendono aprire un dialogo con i vertici dell'Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia con l'obiettivo di valorizzare la professionalità dei lavoratori, chiedendo di poter partecipare al tavolo di programmazione dei lavori da effettuare nel territorio, in modo che si ponga particolare attenzione anche al decoro urbano dei singoli comuni del Parco delle Madonie". "Siamo certi - afferma Giovanni Battista Meli - che tutto questo potrà dare un grande beneficio all'immagine dei Comuni e all'economia complessiva, puntando al turismo di qualità ambientale, in linea con le progettualità avanzate dal territorio. Crediamo anche che questo obiettivo possa dare all'operaio forestale l'opportunità di assumere un ruolo importante, utile e fondamentale; circostanze che, in tempi brevi, potrebbero indurre a valutare l'opportunità della stabilizzazione di una forza-lavoro qualificata e insostituibile". Eventuali proposte di integrazione del documento possono essere inviate all'indirizzo mail sindaco.collesano@libero.it. (Nella foto il sindaco di Collesano Giovanni Battista Meli)



La proposta del Sindaco di Collesano trova le prime adesioni. Tutto nasce il 02 novembre 2010 dall'incontro tra i lavoratori dell'antincendio e i Sindaci del Parco delle Madonie.  



Lettera del Presidente del Cai Sicilia al Sindaco di Collesano
Per una migliore lettura cliccare sull'immagine


Lettera apparsa sul sito del Comune di Collesano il 13 gennaio 2012


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12 gennaio 2012

BASTA ASSISTENZIALISMO


Forestazione. Flai, interventi per tutelare il territorio guardando a crescita e sviluppo.


“La forestazione non può continuare a essere un'area di assistenza dove si allocano risorse da impiegare in termini sostitutivi di welfare. Bisogna convincere invece il governo e le regioni che la forestazione deve essere intesa come uno degli interventi di tutela e di risanamento idrogeologico del territorio, per attivare una azione strutturale di prevenzione dei fenomeni di dissesto e di messa in sicurezza delle tante, troppe, aree a rischio”.
Lo dichiara Gino Rotella, Segretario Nazionale Flai, nel corso di una riunione interregionale della Flai che si sta svolgendo a Salerno sulle politiche del territorio e della forestazione.
“Si tratta – prosegue Rotella - di una priorità strategica a cui vanno destinati progetti e risorse, senza i quali al nostro Paese vengono meno condizioni territoriali necessarie, se non indispensabili, per la ripresa della crescita economica. È necessario, per questo, considerare il territorio la più grande opera infrastrutturale del Paese per evitare l’ulteriore degrado del territorio e per guardare, attraverso di esso, alla crescita ed allo sviluppo. Da parte nostra, come Flai, e unitariamente con Fai e Uila, siamo impegnati a mettere a punto una vertenza nazionale, articolata nelle regioni, per avviare un'opera di ricognizione delle risorse, a partire dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, da destinare a un grande piano infrastrutturale”.



Non bisogna convincere il Governo, ma si DEVE...... 
Basta perdite di tempo

LA TUTELA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO SICILIANO


Corpo forestale, bando di 27 mln per nuovo sistema radiocomunicazione


una-passeggiata-nei-boschi-dellunione-europea-boschi-unione-europea-percentuali
11 gennaio 2012 -  L’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente potenzia l’operativita’ del Corpo Forestale della Regione siciliana, a tutela del patrimonio boschivo e delle aree naturali protette dell’Isola.
E’ stato pubblicato, infatti, il bando di gara per la “progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento di ammodernamento tecnologico e il potenziamento operativo del sistema di radiocomunicazione, compresa l’installazione di una dorsale digitale pluricanale, e la realizzazione di un sistema di videosorveglianza di nuova generazione”.
È prevista la messa in opera di telecamere per la videosorveglianza di aree boschive di particolare interesse, sia fisse che mobili e anche termiche, collegate in rete. Il sistema dovra’ essere progettato con la finalita’ di poter essere facilmente integrato con le tecnologie di ultima generazione.
“E’ un fondamentale intervento operativo – ha detto l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Sebastiano Di Betta – che permettera’ la crescita del controllo del territorio e una piu’ efficace opera di prevenzione e repressione degli incendi boschivi. Nasce cosi’ una vera polizia ambientale, con un Corpo forestale che finora ha operato con una rete di comunicazione analogica, obsoleta e risalente a quasi vent’anni fa, che ora adeguiamo al digitale. Nuove tecnologie che potranno essere utilizzate anche da altri operatori dell’amministrazione regionale che operano nel campo delle emergenze, come il soccorso medico 118 o la Protezione civile”.
Il costo dell’intervento, consistente nella progettazione, fornitura e posa in opera, e’ finanziato con i fondi del Programma di sviluppo rurale – PSR Regione Sicilia 2007/2013.
L’importo dell’appalto, soggetto a ribasso, e’ di 27 milioni 563 mila euro oltre Iva.
Il 28 febbraio, alle ore 12, scade il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione.
Ulteriori informazioni nella GUCE S251 del 30/12/2011 o sul sito del Sistema informativo forestale

 Articolo pubblicato l'11 gennaio 2012 da

 

07 gennaio 2012

RISCONTRO DEL SEN. PIETRO ICHINO (PD)

Per una migliore lettura cliccare sull'immagine




Ho voluto scrivere al Senatore del Pd Pietro Ichino
 
perchè è un  esperto del diritto del lavoro, infatti una delle proposte che si trovano sul tavolo del Presidente del Consiglio Mario Monti, porta la sua firma.  

Per la riforma del diritto del lavoro: tutti a tempo indeterminato, con un contratto più flessibile e meno costoso, ma con maggiore sicurezza nel caso di perdita del posto.

LA SIMPATIA DEL PRESIDENTE ZAIA VERSO I FORESTALI


06 Gennaio 2012 - 10:07







(ASCA) - Venezia, 6 gen - AUGURI PER IL 2012 - ''Spero che il 2012 sia l'anno della salute e del lavoro, in particolare l'anno della crescita. Lo dico cosciente del fatto che abbiamo una contabilita' tristissima, con 142 mila disoccupati, e anche l'ancor piu' triste primato di suicidi di molti imprenditori. Il mio pensiero va alle loro famiglie''. L'ultimo suicidio, di un imprenditore artigiano, e' di questi giorni. Secondo Zaia troppi imprenditori non reggono alla preoccupazione per i crediti che non ricevono e alla ''vergogna'' di dover chiedere sacrifici alla loro famiglia e ai dipendenti. Zaia ricorda che ''la Regione e' impegnata a fare l'impossibile per dare una risposta a tutti i veneti che si trovano in condizioni di difficolta'''.

Esprimendo solidarieta' ai dipendenti della Ditec, che vuol de localizzare in Cina, il governatore fa sapere di non condividere la proposta di boicottare i prodotti svedesi, come quelli dell'Ikea (lo si e' detto in Consiglio regionale), quanto piuttosto di essere favorevole al ''boicottaggio dei prodotti cinesi, finche' non rispettano la certificazione Ue''.

Il prossimo anno sara' per la Lega quello ''della contrattazione con lo Stato'': nell'alveo della Costituzione, tra le tante cose, ''ci sara' anche un fronte sui temi del lavoro, gli assegni familiari, il tfr''. Per Zaia ''negli ammortizzatori sociali bisogna entrare piu' nel dettaglio: ci sono cittadini - spiega, riferendosi ai casi di cameriere che vengono a fare la stagione a Jesolo per 6 mesi e poi tornano in Romania con l'indennita' di disoccupazione - che vanno aiutati piu' di altri. Anche la disoccupazione stagionale va rivista. Non e' possibile che tu lavori 6 mesi e gli altri 6 ti arrivi lo stipendio lo stesso, anche se sei tornato nel tuo Paese.

Io obbligherei gli immigrati a rimanere in Italia''. Zaia attacca poi i 26.000 forestali dipendenti della regione Sicilia, contro i 5000 in tutto il resto d'Italia. ''Vanno riportati ai costi standard'' sostiene, ricordando che il Veneto ''paga la cattiva amministrazione e gli sprechi fatti in altre parti d'Italia''.



05 gennaio 2012

INCENDI BOSCHIVI RECORD IN SICILIA

Sicilia, record di incendi tra 2008 e 2010
di Rosario Battiato

I dati nella Relazione della Corte dei Conti sugli interventi del Corpo forestale dello Stato





PALERMO – La Corte dei Conti, sezione centrale del controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, con delibera n.18/2011 del 20 dicembre 2011 ha pubblicato ieri la Relazione concernente “Interventi del Corpo forestale dello Stato per la lotta contro gli incendi boschivi”.
I dati confermano un trend pessimo con la Sicilia, prima regione d'Italia per numero di operai forestali precari, in prima linea con il record nazionale degli incendi tra il 2008 e il 2010. Finora a salvare le foreste isolane ci ha pensato un servizio antincendio invidiato in tutta Europa, ma sarebbe più economica la prevenzione.

La Corte dei Conti ha lanciato l'allarme. Gli incendi boschivi continuano a rappresentare un preoccupante fenomeno: i dati provvisori al 30 novembre 2011 evidenziano un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2010, di circa il 73% del numero degli incendi boschivi e del 23% delle superfici percorse dal fuoco.? La regione più colpita dai roghi è stata la Campania con 1491 incendi, seguita dalla Calabria con 1.425, dalla Sicilia con 1.097 e dalla Sardegna con 988. Nel triennio 2008-2010 la Regione di Raffaele Lombardo ha totalizzato il maggiore numero di incendi (2178), seguita soltanto dalla Calabria (2.647)e dalla Campania (2.245). Complessivamente il totale degli ettari percorsi dal fuoco, sempre nel triennio in considerazione, è stato pari a 46.648, secondo dato nazionale superato soltanto dalla Sardegna (47.813).
Nel 2010 la percentuale siciliana percorsa dal fuoco è stata pari al 43,53% di quella nazionale. Guarda caso sul podio dei roghi ci sono proprio le tre regioni che spendono di più per la cura e la tutela delle foreste, infatti, secondo il calcolo del costo di gestione del bosco isolano effettuato dal Copaff (Commissione tecnica paritetica per l’attribuzione del federalismo fiscale), un ettaro di foresta determina una spesa annua regionale di 1.455 euro in Sicilia, di 597 euro in Calabria, di 410 euro in Campania. Le tre regioni, pur mantenendo complessivamente il 14,5% delle foreste nazionali, spendono il 75,5% di tutte le regioni italiane.

Nel 2010 la Sicilia ha goduto di circa 132 milioni di euro come stanziamento della ripartizione finanziamenti recati dalla legge 353/2000. Sulla questione dei fondi distribuiti si prevede una rimodulazione perché “la modalità di ripartizione produce una notevole concentrazione delle risorse verso quelle regioni dove, in presenza di un patrimonio forestale di elevata estensione territoriale percentuale, si verificano tuttavia pochi e limitati eventi di incendio, non solo in ragione di una più efficiente organizzazione di contrasto e prevenzione, ma anche soprattutto grazie ad una concomitanza di fattori climatici predisponenti molto più favorevoli”. Il problema è stato sollevato dalla Regione siciliana che ha sottolineato la necessità della valutazione degli indicatori del rischio incendi nella ripartizione dei fondi. Al fine di elaborare una proposta di revisione dei criteri di riparto è stato istituito un gruppo di lavoro interregionale in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
Resta ancora da considerare che una stima di massima e ufficiosa considera il 90% degli incendi isolani come frutto di eventi dolosi. Forse il clima non c'entra del tutto, ma i 25 mila operai forestali precari in forza alla Regione, se adeguatamente impegnati, potrebbero vigilare quasi palmo per palmo.

Articolo pubblicato il 04 gennaio 2012 dal
 

04 gennaio 2012

IL CORPO FORESTALE DELLA SICILIA IN MOSTRA A SIRACUSA

Siracusa: la Forestale in mostra questo week end in Largo XXV Luglio

In arrivo a Siracusa il 7 e 8 gennaio “Forestale in Piazza”, mostra itinerante del Corpo Forestale della Regione Siciliana.
Uno stand istituzionale e una mostra statica dei più significativi mezzi operativi in dotazione, sarà un itinerario divulgativo e didattico alla scoperta delle molteplici attività del Corpo Forestale. La mostra farà tappa in Largo XXV Luglio dalle ore 08.00 alle 20.00.
Ampio spazio sarà dato ai nuovi applicativi in uso agli operatori fra i quali il SIF, in grado di fornire un quadro conoscitivo completo e dettagliato delle formazioni forestali dell’isola, di fondamentale importanza per impostare un’incisiva politica del territorio e per monitorarne gli effetti, saranno messi in luce gli aspetti legati alle procedure di implementazione dello strumento che permette di avere una banca dati aggiornata.



INCENDI BOSCHIVI 2011. FENOMENO PREOCCUPANTE


Incendi boschivi, il 2011 è stato un anno nero. Fenomeno preoccupante

03/01/2012
Gli incendi boschivi continuano a rappresentare un "preoccupante fenomeno": al 30 novembre i dati evidenziano un aumento, rispetto al 2010, di circa il 73% del numero di roghi e del 23% delle superfici bruciate. A fronte di ciò, si evidenzia una "frantumazione delle competenze" nei soggetti coinvolti nella gestione degli incendi e meglio sarebbe accentrare le responsabilità in capo al Corpo forestale dello Stato. E' quanto segnala la Corte dei Conti in una relazione pubblicata oggi.  La regione più colpita dai roghi nel 2011 è stata la Campania con 1.491 incendi, seguita dalla Calabria con 1.425, dalla Sicilia con 1.097 e dalla Sardegna con 988. La Calabria è stata la regione con la più alta superficie boscata andata in fumo (8.634,94 ettari), seguita dal Lazio (4.358,10 ettari), dalla Campania (4.297,77 ettari) e dalla Sardegna (3.574,32 ettari). L'indagine, sottolinea la Corte dei Conti, non ha evidenziato rilievi significativi nella gestione dell'attività antincendio boschivo del Corpo forestale dello Stato, di cui "va riconosciuta l'elevata professionalità, ma sono emerse, piuttosto, criticità di sistema nell'impiego delle risorse umane e materiali destinate" al contrasto dei roghi. "La frantumazione delle competenze - nota la magistratura contabile - con una pluralità di soggetti istituzionalmente coinvolti nella gestione del fenomeno incendio, ha indotto a raccomandare il perseguimento di una sempre migliore coordinazione degli interventi sia sul piano programmatico che sul piano più precisamente operativo, anche riconsiderando la complessiva organizzazione del sistema, attraverso un accentramento nel Corpo forestale dello Stato della responsabilità e direzione dell'antincendio boschivo, dell'attivazione dell'intervento dei mezzi aerei, se necessari, e nella formazione e direzione dei cosiddetti volontari, attese le sue specifiche competenze in materia".
Il Corpo, prosegue la Corte di Conti, "é impegnato particolarmente nella gestione della prevenzione degli incendi anche attraverso il potenziamento dell'attività investigativa". L'origine dolosa in generale è quella che assume i valori più significativi: 3.169 incendi nel 2008 (65,2% del totale), 2.582 nel 2009 (pari al 67,2%) e 1.920 nel 2010 (pari al 67,9% su un totale di 4.884). Il catasto delle aree percorse dal fuoco da realizzarsi a cura dei Comuni (nei 90 giorni dall'approvazione dei piani regionali), rileva poi la relazione, "che poteva avere un importante effetto di deterrenza dei roghi di matrice dolosa, è rimasto per lo più inattuato nonostante la comunicazione dell'evento sia sempre fatta, nei casi di intervento del Corpo forestale". Attualmente, su un totale di 8.094 comuni, soltanto 1.496 si sono accreditati per poter utilizzare i dati relativi agli incendi forniti dal Corpo forestale attraverso il Sim (Sistema Informativo della Montagna). "Sarebbe, altresì, opportuno, comunque - osserva ancora la magistratura contabile - cointeressare tutti gli attori dell'attività antincendio alla prevenzione e conservazione delle aree correlando parte dei compensi (o l'attribuzione di incentivi) alla riduzione degli incendi rispetto alle serie storiche precedenti. Non appare, invece, conveniente correlare i pagamenti esclusivamente all'attività di spegnimento, per evitare tentazioni speculative da parte di chi lucra da quell'attività".