31 gennaio 2011

DOCUMENTO DEL DIPARTIMENTO FORESTALE DELLA FLAI CGIL PALERMO




Il Dipartimento Forestale della FLAI CGIL di Palermo, nella riunione del 25 gennaio 2011 alla presenza di 62 delegati forestali, dopo ampio dibattito sui punti all’o.d.g. e sulla vertenza forestale, ribadisce l’irrinunciabilità, per l’anno 2011, del rispetto dell’Accordo sottoscritto il 14 maggio 2009 con il Governo della Regione.
Valuta positivamente l’interlocuzione fra le Segreterie Regionali di FLAI FAI e UILA ed il Governo, avvenuta nei giorni scorsi, in riferimento alla programmazione delle attività lavorative per l’anno 2011.
Conferma la necessità di porre nell’incontro, già in cantiere con il Presidente della Regione, le questioni relativamente:
  • alla certezza delle risorse finanziare per l’anno 2011 e l’attuazione dell’accordo del 14 maggio 2009;
  • il rinnovo del Contratto Integrativo Regionale di lavoro;
  • il pagamento della mensilità di dicembre;
  • il rimborso delle spese sostenute dai lavoratori per la vaccinazione antitetanica;
  • il pagamento immediato delle spettanze arretrate dei lavoratori dell’antincendio relativamente alla quota prevista per il 2010 e il pagamento a tutti i lavoratori della quota prevista per il 2011;
  • a procedere sin da subito agli avviamenti con turni non inferiori a 101 gg. e programmare la campagna antincendio affinchè questa si avvii entro i primi di aprile migliorando l’efficacia e l’efficienza dei lavoratori e del lavoro;
  • il recepimento del CCNL sottoscritto a dicembre 2010 nei termini di cui alla L.R. 14/2006;
  • l’approvazione di una legge di riordino del settore forestale che recepisca l’accordo e riunifichi i due Dipartimenti anche per i livelli occupazionali.
Considerate l’importanza delle problematiche sopracitate e la centralità del comparto forestale in Sicilia relativamente alle questioni riguardanti lo sviluppo del territorio e la salvaguardia dell’ambiente e dell’assetto idrogeologico oltre che per l’aspetto di consolidamento e stabilizzazione dei livelli occupazionali dei circa 25 mila addetti, il Coordinamento, qualora l’interlocuzione in corso non porti, in tempi brevissimi (15 giorni), alla concreta certezza che tali rivendicazioni trovino soluzione, dà mandato alla Segreteria Provinciale di coinvolgere FAI e UILA per attivare, sin da subito, tutte le iniziative di lotta necessarie ed opportune per raggiungere gli obiettivi sopracitati. 

30 gennaio 2011

INTESA SINDACATI - GOVERNO

28 Gen 2011

Lavoratori forestali, intesa tra Regione e sindacati

“Finalmente – ha detto Castronovo – le lavoratrici e i lavoratori forestali ottengono il riconoscimento dei loro diritti. Adesso – ha concluso – attendiamo che l'accordo del 2009 diventi legge”.

Fai Cisl     Clicca nel comunicato del 05.05.2010:Forestale: Accordo con Assessore Di Mauro      
Fai Cisl 2  Clicca nel comunicato del 06.05.2010: Vertenza Forestali clicca pure articoli "3 e 6 maggio 2010"     

 

28 gennaio 2011

UGL - PRESIDENTE LOMBARDO

26 Agosto 2010

Lavoratori forestali, l'UGL Siracusa fa il resoconto dell'incontro con il presidente della Regione Lombardo


Sottoscritta intesa per l’avvio al lavoro, con effetto immediato, degli operai forestali utilizzati con contratto a tempo determinato dall’Azienda Foreste Demaniali, nonché per il completamento delle giornate lavorative.
E’ quanto emerso dall'incontro di ieri a Palazzo D’Orleans tra le O. S. Ugl Agroalimentare Sicilia ed il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
La Segreteria Regionale Agroalimentare Ugl Sicilia ha chiesto il rilancio del comparto forestale attraverso il rispetto dell’accordo sindacale del 14 maggio 2009 per i due comparti (Azienda e Corpo Forestale), la ripresa immediata delle trattative per il rinnovo del CIRL, la liquidazione degli emolumenti relativi al 2010 e degli arretrati contrattuali 2006-2008.
Lombardo, secondo quanto riferisce l'UGL, ha ben compreso le ragioni di Ugl Agroalimentare Sicilia, assunto l’impegno di affrontare gli argomenti per una rapida soluzione in un successivo incontro previsto resumibilmente per il 6 o 7 settembre prossimi.
La Segreteria Regionale Agroalimentare ha prospettato al Presidente Lombardo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per la certezza dell'avvio di un percorso trasparente di stabilizzaizone dei precari e di garanzia di retribuzioni correnti.
"Siamo fiduciosi per il perentorio impegno assunto da Lombardo circa le soluzioni alle questioni spinose sollecitate dalla categoria dei forestali di Ugl Sicilia - affermano dal sindacato - il Presidente ha presso l’impegno che porterà ad un prossimo incontro previsto per i primi di settembre".
L’UGL di Sortino ha espresso con una nota piena solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori forestali "per il modo come il Presidente della Regione e la sua Giunta li sta umiliando, difatti da tre mesi non percepiscono lo stipendio, tutti gli accordi e protocolli sottoscritti non sono stati rispettati, il contratto integrativo regionale scaduto da un decennio, la maggior parte dei lavoratori ancora deve completare le giornate lavorative garantite dalla legge 14/06 ecc.
L’UGL di Sortino, chiederà al Segretario Regionale UGL di categoria di intervenire tempestivamente su una problematica, che riteniamo stia diventando veramente vergognosa e molto grave. Il Presidente Lombardo e l’Assessore Regionale competente On. Bufardeci, anziché pensare a comporre Governi Regionali ogni tre mesi, li invitiamo a dare risposte certe ad una categoria da sempre maltrattata e spesse volta usata e strumentalizzata nelle varie campagne elettorali.
L’UGL purtroppo non può non denunciare anche la mancanza di unità sindacale a causa della presunzione di Cgil-Cisl e Uil di poter e di voler rappresentare tutti ad ogni costo, bloccando spesse volte tante trattative importanti per il comparto.
L’UGL si augura, sia dal mondo politico, sia da quello sindacale, un atteggiamento più responsabile per trovare insieme le soluzioni e le risposte che da anni aspettano i lavoratori forestali".

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UGL

COMUNICATO STAMPA
CONGIUNTO SNAF-FNA SICILIA E UGL-AGROALIMENTARE SICILIA
ALL’ATTENZIONE DI TUTTI I LAVORATORI FORESTALI SAB
INCONTRO GOVERNO REGIONALE CON LE OO.SS. SNAF-FNA E UGL PER IL COMPLETAMENTO PER TUTTI DELLE 151 GIORNATE LAVORATIVE , LA RIPRESA DEL CIRL E
IL RILANCIO DEL SETTORE FORESTALE
PERMANE LO STATO DI AGITAZIONE


A seguito di convocazione delle Segreterie Regionali delle OO.SS. SANF/FNA- SICILIA e UGL Agroalimentare SICILIA, per i primi giorni della prossima settimana, per verificare i margini di una convergenza sulle richieste dei lavoratori forestali dell'antincendio e proseguire così la trattativa in ordine al completamento dei contingenti a 151 giornate, oltre che la ripresa del tavolo per il CIRL.,Vi informiamo che per il momento è sospesa la preannunziata protesta con sit-in presso le Prefetture isolane.
Dichiarano congiuntamente Salvatore Damiano, Segretario Regionale Aggiunto dello SNAF/FNA-Confsal SICILIA e Giuseppe Messina, Segretario Regionale Agroalimentare di UGL SICILIA - che si cercheranno tutte le vie percorribili, per il raggiungimento delle 151 giornate lavorative per gli appartenenti alla fascia occupazionale di gg-101 del SAB , e se non si avranno risposte concrete si darà vita a tutte quelle forme di protesta ,che tanti lavoratori sono pronti ad intraprendere.
Palermo, 21 ottobre 2010

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27 gennaio 2011

POLEMICA TRA SINDACATI. GIOVANNI FRACANZINO (FAI CISL): «CI SONO LE CONDIZIONI PER STABILIZZARE I LAVORATORI DEL CORFILAC, CONSORZIO DI BONIFICA, AZIENDA FORESTE DEMANIALI



RAGUSA - 22/01/2011
Ragusa: disaccordo fra le sigle sindacali sull’interpretazione del contratto di lavoro

La "triplice" polemizza sull’inquadramento dei forestali

Giovanni Fracanzino (Fai Cisl): «Ci sono le condizioni per stabilizzare anche questi lavoratori a tempo indeterminato»

«Sono venuto a conoscenza di un comunicato con il quale a firma congiunta Uila-Uil e Flai-Cgil attaccano inopportunamente me e le mia segreteria per l’iniziativa portata avanti in favore dei precari nel rispetto dell’articolo 32 del collegato lavoro legge 183/2010». Giovanni Fracanzino (nella foto), accetta la sfida con le altre sigle sindacali dei lavoratori agricoli subordinati.
L’accusa che gli muovono è quella di andare alla ricerca di qualche delega sindacale in più. La Fai Cisl ritiene che i rapporti di lavoro precario dei lavoratori presso il Corfilac il Consorzio di bonifica, Azienda foreste demaniali, stipulati con contratto a tempo determinato, possano trasformarsi in rapporti a tempo indeterminato grazie a recenti sentenze dei tribunali di Siena, Trevio e Cuneo.
«Di recente- sostiene Fracanzino- il Tribunale di Siena prima ed i Tribunali di Treviso e di Cuneo poi, hanno sostenuto con sentenze divenute esecutive che le disposizioni per la gestione dei rapporti di lavoro a tempo determinato, ivi compreso le applicazioni conseguenti alle violazioni (due o più contratti) non riguardano esclusivamente i rapporti di lavoro di natura privatistica, ma vanno estese anche a tutte le pubbliche amministrazioni senza con ciò elencare i soggetti che vi rientrano ed i soggetti che sono esclusi».
Secondo l’interpretazioni della Fai questi rapporti di lavoro no di natura stagionale, ma a tempo determinato, e quindi rientrano a pieno titolo nell´ambito del precariato. Pertanto, afferma Fracanzino, «ci siamo mossi convinti di poter sfruttare in favore dei lavoratori i percorsi previsti nel collegato lavoro. Abbiamo, di conseguenza, assolto al ruolo di sindacalisti impegnati per rivendicare e tutelare al meglio i nostri associati».


22 Gennaio 2011
http://www.corrierediragusa.it/articoli/attualit%e0/ragusa/12081-sindacato-la-triplice-polemizza-sullinquadramento-dei-lavoratori-forestali.html


 Per  l'Ugl è impossibile impugnare i contratti a termine











26 gennaio 2011

FLAI FAI E UILA INCONTRANO L'ASSESSORE

19 gennaio 2011

Colonna Tripi e Pensabene hano reiterato la richiesta di farsi portavoce per un incontro risolutivo con il Presidente della Regione sulla piena applicazione dell'Accordo del 14 Maggio 2009

Sui lavoratori Forestali l'Assessore è d’accordo con le Federazioni Regionali FAI, FLAI e UILA sulla strategicità di un Settore Forestale rilanciato e trainante per l'Economia e lo Sviluppo della Regione e non semplice contenitore di giornate lavorative. Tale rilancio passerà, oltre che da un corretto utilizzo delle risorse FAS e PAR-FAS che da qui a poco il Governo Nazionale dovrebbe sbloccare, da un maggiore sfruttamento delle Risorse proprie (Biomasse, fruibilità e commercializzazione dei prodotti, turismo rurale ecc.).
Intesa tra le parti sul capitolo unico per gli O.T.I. da ripristinare prima possibile. L'Assessore ribadisce il massimo impegno degli Organi preposti per fare erogare nel più breve tempo possibile le spettanze dei mesi di Novembre Dicembre e la Tredicesima dello scorso anno.
Colonna Tripi e Pensabene reiterano all'Assessore D'Antrassi la richiesta di farsi portavoce con il suo Collega Sparma e soprattutto con il Presidente Lombardo, per un incontro risolutivo sulla piena applicazione dell'Accordo del 14 Maggio 2009, sia sul piano delle giornate lavorative e degli arretrati Contrattuali, sia soprattutto sul riordino della Legge del settore e del rinnovo del CIRL.
La prossima settimana si terrà un'incontro tra le Federazioni regionali e l'Assessore al Territorio e Ambiente G.M. Sparma, ed entro la prima decade di Febbraio l'incontro con il Presidente della Regione Lombardo.
Entro la prossima settimana, l'Assessore Sparma dovrebbe comunicare alle OO.SS., l'esito del quesito posto all'Ufficio Legislativo della Regione Siciliana sull'argomento della mancata liquidazione degli arretrati contrattuali conseguente ad alcune   sentenze del TAR Sicilia. Secondo voci non ufficiali il Direttore Generale Tolomeo starebbe già predisponendo, come richiesto in precedenza dalle Federazioni di Categoria, la Circolare sulla liquidazione degli arretrati contrattuali di cui sopra.

23 gennaio 2011

RICHIESTE DELLA CGIL


19 luglio 2007 

Precari, forestali, catalogatori le spine dell' estate di Cuffaro

 Ventiduemila lavoratori e precari sono pronti a scendere in piazza per ottenere risposte dal governatore Salvatore Cuffaro. Vogliono essere assunti, stabilizzati e promossi come annunciato ampiamente dal governo e dalla politica prima delle elezioni. E adesso chiedono il conto, vogliono certezze. Tra questi ci sono gli oltre 20 mila forestali che aspettano di essere in parte stabilizzati,  i 400 catalogatori con contratto in scadenza a dicembre, i 450 precari della protezione civile che dovrebbero essere assunti dalla Regione. Ieri mattina oltre settemila forestali hanno mandato il traffico in tilt da piazza Marina a piazza Indipendenza. «Chiediamo l' applicazione della legge regionale varata lo scorso anno che prevede l' assunzione di 430 forestali e il passaggio a 151 giornate di altri 1.706 operai - dice Salvatore Lo Balbo, segretario della Flai Cgil siciliana - e chiediamo il rispetto dell' accordo sindacale firmato nel 2005 che garantiva 151 giornate a 12 mila forestali e l' assunzione di 2.500 stagionali». I rappresentanti dei lavoratori sono stati ricevuti dall' assessore all' Agricoltura, Giovanni La Via: «Domani (oggi, ndr) la giunta approverà i correttivi della legge regionale, i fondi sono già stanziati - dice La Via - Inoltre verificheremo le risorse disponibili per il rispetto dell' accordo sindacale». Per quest' ultimo occorre reperire circa 60 milioni di euro in tre anni. Altri 29 milioni di euro invece servono per l' applicazione del contratto nazionale di lavoro dei forestali: «Un lavoratore siciliano a 151 giornate perde 500 euro al mese rispetto ad un collega di un' altra regione», aggiunge Lo Balbo, che chiede anche un intervento del governo nazionale per reperire i fondi. «Abbiamo intanto recepito la parte normativa del contratto nazionale, sugli stipendi dobbiamo verificare la disponibilità di risorse e il governatore Cuffaro darà una risposta ai sindacati entro il 30 luglio», chiude La Via.  
Per leggere tutto l'articolo clicca quì.      

20 gennaio 2011

FAI FLAI E UILA DI CATANIA 4


Forestali: nessuna risposta sulle irrisolte questioni del settore, FLAI, FAI e UILA preannunciano forti iniziative di lotta
 

Rimangono irrisolte le croniche questioni che riguardano i lavoratori del settore forestale.

Il 30 novembre u.s. si è tenuto un incontro tra l’Assessore alle risorse agricole e le Organizzazioni Sindacali FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, sulle problematiche del settore forestale ed in particolare:
- Riordino della Forestale con recepimento dell’accordo del 2009;
- Ripresa trattativa del Cirl (Contratto Integrativo Regionale Lavoro);
- Istituzione in bilancio di un  unico capitolo per il pagamento con scadenza mensile delle spettanze ai lavoratori a tempo indeterminato, costretti sino ad oggi a percepire con notevole ritardo gli stipendi.

Su queste questioni già da tempo si sarebbe dovuto svolgere un confronto per individuare in maniera precisa il percorso da intraprendere e consentire sin dal 2011 di dare seguito agli impegni in maniera certa. Sul pagamento puntuale delle spettanze ai lavoratori forestali vi era pure l’impegno di liquidare tutte le spettanze maturate e sino alla scorsa settimana la Direzione Regionale dell’Azienda Foreste aveva dato assicurazione che gli arretrati, incluso il mese di novembre, sarebbero stati erogati.
Purtroppo ad oggi nonostante l’impegno profuso dell’Azienda  provinciale di Catania per quanto riguarda il mese di novembre oltre 1000 lavoratori rischiano di non percepire quanto dovuto. Questa brutta vicenda segue il continuo calvario a cui i  lavoratori sono stati sottoposti nel 2010 in cui i ritardi sono stati ripetuti e continui creando disagi e difficoltà a migliaia di famiglie.
Dopo l’incontro di giorno 30 pensavamo che almeno quest’anno il problema non doveva più manifestarsi ma purtroppo dobbiamo constatare che non è così e infatti in alcuni comuni della nostra provincia i lavoratori forestali non percepiranno le spettanze. Ciò risulta intollerabile tenuto conto che siamo in prossimità delle festività natalizie. La gravità delle vicende è tale da richiedere il massimo impegno e uno sforzo da parte di tutti.
Le scriventi organizzazioni oltre a sollecitare un intervento urgente alla direzione regionale dell’Azienda Foreste e all’Assessorato competente, richiedono un incontro urgente per capire le ragioni di tale situazione e i tempi necessari per procedere ai pagamenti. In assenza di qualsiasi riscontro le segreterie unitarie di Fai Flai e Uila Catania e Caltagirone preannunciano per i prossimi giorni iniziative di lotta forti ed eclatanti per rivendicare il sacrosanto diritto a ricevere quanto dovuto e trascorrere serenamente le festività natalizie.

Catania, 22 dicembre 2010

Alfio Mannino – Nuccio Valenti FLAI-CGIL
Pietro Di Paola - FAI CISL
Antonino Marino – UILA UIL 


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14 gennaio 2011

DDL 1114 (DS, OGGI PD)

 Art. 44.
     Organici forestali
1.  L'articolo  46  della legge regionale 6 aprile 1996,
        n. 16, comma 6.


6. A regime, nel triennio 2006-2008, le dotazioni
complessive a livello regionale sono determinate come
segue:


a) contingente lavoratori a tempo indeterminato:


2006 2007 2008


2350 3230 3820


b) contingente lavoratori con garanzia occupazionale
minima di centocinquantuno giornate annue:


2006 2007 2008


7830 10770 12720


c) contingente ad esaurimento, entro il 2008, di
lavoratori con garanzia occupazionale minima di centouno
giornate lavorative annue ai fini previdenziali;


d) contingente ad esaurimento di lavoratori con
garanzia occupazionale di settantotto giornate lavorative
annue ai fini previdenziali, formato dal personale
iscritto nell'elenco speciale e non utilmente inserito
nei contingenti precedenti.










Ecco chi sono i firmatari che oggi Governano, ma al momento della presentazione facevano parte del gruppo di minoranza.
  

On. Antonello Cracolici. Capogruppo


On. De Benedictis Roberto


On. Panarello Filippo



 
 On. Speziale Calogero



Per leggere l'intero ddl clicca quì.
Oppure quì.

Per non dimenticare:
    
Link 1
Link 2
Link 3
Link 4

13 gennaio 2011

TOTO CUFFARO (EX PRESIDENTE DELLA REGIONE) 2

22 agosto 2007
Paura per un grosso incendio a Cefalù

Da ieri un incendio di vaste proporzioni interessa Cefalù. Molte case e villette sono state evacuate e diverse di esse sono state distrutte dal fuoco. Potrebbe essere fatto evacuare l’ospedale San Raffaele G. Giglio. I roghi interessano le contrade di Cippone, Ferla, Allegracuore e Presti. Ieri sera molte persone erano rimaste intrappolate tra le strade chiuse al traffico. Una nube di fumo sovrasta il paese.
Le operazioni di soccorso sono rese difficili dal vento di Scirocco che impedisce ai Canadair di prelevare acqua dal mare.
AGGIORNAMENTO n.1: tra le 13:20 e le 15:20 il tratto dell’autostrada A20 Palermo-Messina è stato chiuso per il fuoco nel tratto tra Castelbuono e Mazzaforno.
AGGIORNAMENTO n.2: l’emergenza sembra sotto controllo. Un primo bilancio stima in 15 chilometri l’estensione del fronte del fuoco, con oltre 200 ettari di bosco bruciati. Il sindaco di Cefalù Giuseppe Guercio ha lamentato ritardi e inadeguatezaz nei soccorsi, smentito dalla Protezione Civile e dalla Forestale. 
AGGIORNAMENTO n.3: Salvatore Cuffaro

presidente dellaRegione Sicilia, ha dichiarato «Escludo che dietro gli incendi che stanno devastando la Sicilia possano esserci interessi speculativi edilizi perché la nostra legge regionale prevede che sui terreni percorsi dal fuoco non si possa più costruire a meno che non si tratti di qualcuno che non conosce la legge.  Può essere qualcuno dei forestali che vuole fare più giornate di lavoro qualcuno scontento che non ha fatto qualche giornata, qualche mascalzone che non è nei turni, perché noi abbiamo bloccato quelli che fanno le giornate. Non prendiamo più nessuno perché sono già moltissimi. Forse si tratta di qualcuno che vuole entrare e non potendolo fare si vendica o 
pensa che bruciando ci sia più bisogno di manodopera e la struttura lo possa chiamare». 

08 gennaio 2011

PROTESTA DEGLI OPERAI FORESTALI

22 Dicembre 2010



 Link.

TONINO RUSSO

dettotranoi-palermo.blogautore.repubblica.it

Caro 2011 cosa porterai ai Siciliani?

Reggerà il governo Lombardo? Verranno stabilizzati i precari? E l’emergenza rifiuti? Sarà risolta? In una domanda: quale futuro attende la Sicilia? Fate la vostra previsione. Anzi, fate di più: scrivetelo voi il problema più importante da affrontare e risolvere nel 2011.
(31 dicembre 2010)


Tonino Russo scrive:
1 gennaio 2011

In Sicilia ci sono circa 27.000 lavoratori forestali stagionali che da decenni vivono una vita legata ad un lavoro a tempo determinato, per pochi mesi l’anno. Spesso sono poco e non tanto proficuamente utilizzati. Di contro abbiamo avuto Governi della Regione poco attenti all’aspetto ambientale e naturalistico del nostro territorio. Penso sia arrivato il momento per investire sull’ambiente, la salvaguardia e la messa in sicurezza di tutto il territorio regionale. Il 2011 potrebbe essere l’anno per puntare alle risorse ambientali, per fare una lotta serai alla desertificazione ed agli incendi, per investire sulle energie rinnovabili, per la raccolta differenziata ed il riciclaggio dei rifiuti, per mettere in sicurezza il territorio attraverso opere di idraulica forestale ed evitare frane e smottamneti cause di gravi danni ( vedi Messina), per puntare al turismo ambientale, per valorizzare e promuovere le bellezze naturali della Sicilia anche attraverso un rilancio serio e mirato dell’agricoltura isolana. Tutto questo si può fare se si ha un progetto ambientale della Sicilia ed in questo modo si possono anche stabilizzare i forestali siciliani e garntire loro un reddito certo attraverso un lavoro utile e proficuo, per rendere più vivibile la nostra bella Sicilia e provare a lasciare ai nostri figli un mondo migliore.

07 gennaio 2011

ON. RAGUSA (UDC) 11


01 Dicembre 2009



Ritardi nei pagamenti delle spettanze e incertezza sul futuro dei lavoratori forestali, preoccupano l'on. Orazio Ragusa che sollecita il Governo regionale ad intervenire urgentemente. Gli operai attendono il pagamento delle spettanze di diversi mesi. Se a questo si somma l'impegno che in questo periodo stanno profondendo senza una chiara prospettiva, non ci resta che "pretendere" subito che la Regione Sicilia, una volta per tutte, provveda a "trattare" questi lavoratori più deboli come tutti gli altri. Si tratta di lavoratori 78ttisti (coloro che lavorano 78 giorni di lavoro l'anno) che sono i più numerosi, 151nisti (151 giorni di lavoro l'anno), 101nisti (101 giorni di lavoro nell'anno solare). Questi stessi operai – anche grazie alle nostre sollecitazioni – sono passati ad essere impegnati rispettivamente per 87, 125 e 158 (limitatamente agli oprerai dell'azienda forestale). "Penso anche a chi si è occupato del comparto antincendio che meriterebbe l'incremento delle giornate lavorative" – aggiunge Orazio Ragusa. "Si tratta di una categoria che ha lavorato in modo esemplare nel corso della trascorsa stagione estiva, riducendo il numero degli incendi rispetto agli altri anni, e che vanta ancora un credito di diversi stipendi arretrati. E' solo il caso di ricordare che questi lavoratori operano su ben 180.730 ettari di demanio (24 mila dei quali appartenenti a Comuni e aziende), contribuendo in questo modo ad aiutare la salvaguardia dell'ambiente. "Voglio ringraziare questi lavoratori, per tutto quello che hanno fatto, e garantire che solleciterò tutti i giorni gli esponenti del Governo regionale a sanare questa incresciosa situazione".

QUOTIDIANO DI SICILIA

Operai ostaggi dei politici per la stabilità che non c’è
di Rosario Battiato

Il confronto dei costi in vista del federalismo mette a nudo una realtà. Il loro numero non ha eguali, in Italia come altrove
PALERMO – Sono circa il doppio dei colleghi nazionali, ma la loro non è una situazione di vantaggio. Gli operai forestali siciliani sono rimasti stritolati nella macchina affaristico politica della Regione, dove l’occupazione, anche se precaria, spesso viaggia intimamente a braccetto con l’elezione o la riconferma per una poltrona alla Regione. Un meccanismo perverso platealmente manifestato nel caso dei precari forestali, da anni prigionieri del precariato stagionale, così come vittime sono i cittadini isolani che pagano le tasse per mantenere un esercito di operai sostanzialmente in esubero rispetto le reali esigenze del patrimonio boschivo.

L’origine di questo stato di cose risale al marzo del 2006, quando l’allora forzista, Innocenzo Leontini confezionò una legge che avrebbe assicurato stabilizzazioni per gli anni futuri, senza remora alcuna per le casse regionali. In seguito, la promessa di una riduzione che avrebbe portato l’organico ad una cifra più contenuta, almeno otto volte inferiore quella attuale, che comunque sarebbe sempre stata abbondantemente superiore alla media nazionale, non ha portato alcun risultato.
Eppure altrove la prevenzione funziona benissimo con sistemi differenti. In Toscana, ad esempio, un meccanismo efficace che utilizza appena 600 operai forestali, assunti a tempo indeterminato e a fronte di un milione di ettari di superficie boscata, cioè circa il doppio di quella siciliana, permette delle performance eccezionali in termini di protezione dei boschi: la superficie media ad evento negli ultimi anni è scesa notevolmente, attestandosi intorno a un ettaro circa rispetto ad una media di circa 3,5 ettari di appena dieci anni fa, 80% degli incendi viene spento entro le 6 ore, oltre il 64% degli incendi boschivi interessa superfici non superiori ad un ettaro e circa il 24% degli eventi riguarda superfici comprese fra 1 e 5 ettari.


Articolo pubblicato il 04 gennaio 2011

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